Appennino, CO.SE.A cede quote del CONSORZIO SERVIZI AMBIENTALI .
Marco ha inviato l’indirizzo ON LINE in cui si trova
l’AVVISO PUBBLICO PER LA CESSIONE DELLA QUOTA DETENUTA DA CO.SE.A. CONSORZIO
SERVIZI AMBIENTALI NEL CAPITALE DI SISTEMI BIOLOGICI SRL.
Nell'articolo c'è un errore poiché viene pubblicato il logo di cosea ambiente che non c'entra nulla con la notizia se non per il fatto di Condividere le amministrazioni proprietarie. Cosea consorzio, oltre alla proprietà della discarica di casa dei ladri,ha delle quote di sistemi biologici, che gestisce il sito di compostaggio, e ne ha messo in vendita la totalità delle stesse. In tal modo potranno farsi avanti altre aziende del settore rifiuti o, meno verosimilmente, altri comuni. Cosea ambiente è semplicemente un cliente sia dell uno sia dell altro in quanto conferisce in detti impianti alcune tipologie di rifiuti che raccoglie.
Ah, ecco, io pensavo che fossero tutte aziende di proprietà dello stesso "SOGGETTO", mescolare le carte continuamente per creare confusione , in tale modo nessuno avrà mai le capacità necessarie per controllare le aziende , i fondi, la gestione dei rifiuti, forse un giorno avremo una gestione trasparente, chiara, adesso? provate a capirci qualcosa!! Per esempio, la discarica di Ca' dei ladri è veramente di proprietà del Consorzio? La Regione cosa dice? Possibile che non ci sia neanche uno dei miliardari consiglieri regionali in grado di fare luce?
IL Cosea mi sembra una azienda da rivedere, la differenziata dovrebbe portare sgravi fiscali ai cittadini che operano in merito;il riciclo della carta , plastica , vetro e lattine, ferro , erba e potature per compostaggio. Fruttano parecchi €, non è giusto che queste societa' "fantasmizzate" dal potere politico gestiscano rifiuti riciclabili senza un controllo fiscale adeguato, è ora che piuttosto di creare nuove tasse sgravino i cittadini virtuosi nel riciclo.
Ma il gestore del Blog è in ferie?? Non ha nemmeno corretto articolo e foto dopo le segnalazioni di Tacopina del 24 Agosto. In generale non c'è nulla da rivedere se non la logica nazionale per la quale esistono ancora migliaia di società partecipate (quindi con collocazione di politici trombati qua e la) che polverizzano la gestione dei rifiuti che dovrebbe invece essere più o meno uniforme per tutti (colori dei cassonetti, modalità di servizi offerti, tariffazione puntuale, divulgazione buone pratiche su diminuzione della produzione rifiuti etc). Per l'anonimo delle 20.24 gli sgravi fiscali non possono esistere per la produzione dei rifiuti(nessuna società che raccoglie guadagna veramente dalla RD, anzi..), se non per il compostaggio in alcune realtà, ma solo per situazioni tipo unico occupante, seconda casa, residenza all'estero. La vera svolta deve essere quella di ridurre i cassonetti indifferenziata e fare pagare a peso o volume il conferimento: solo in questo modo faremo acquisti piu intelligenti e saremo incentivati da noi stessi a riutilizzare e riciclare.
Nell'articolo c'è un errore poiché viene pubblicato il logo di cosea ambiente che non c'entra nulla con la notizia se non per il fatto di Condividere le amministrazioni proprietarie. Cosea consorzio, oltre alla proprietà della discarica di casa dei ladri,ha delle quote di sistemi biologici, che gestisce il sito di compostaggio, e ne ha messo in vendita la totalità delle stesse. In tal modo potranno farsi avanti altre aziende del settore rifiuti o, meno verosimilmente, altri comuni. Cosea ambiente è semplicemente un cliente sia dell uno sia dell altro in quanto conferisce in detti impianti alcune tipologie di rifiuti che raccoglie.
RispondiEliminaAh, ecco, io pensavo che fossero tutte aziende di proprietà dello stesso "SOGGETTO", mescolare le carte continuamente per creare confusione , in tale modo nessuno avrà mai le capacità necessarie per controllare le aziende , i fondi, la gestione dei rifiuti, forse un giorno avremo una gestione trasparente, chiara, adesso? provate a capirci qualcosa!! Per esempio, la discarica di Ca' dei ladri è veramente di proprietà del Consorzio? La Regione cosa dice? Possibile che non ci sia neanche uno dei miliardari consiglieri regionali in grado di fare luce?
RispondiEliminaIl Cosea non si tocca!!
RispondiEliminaPerchè nessuno risponde a carlos delle 23,38?
RispondiEliminaIL Cosea mi sembra una azienda da rivedere, la differenziata dovrebbe portare sgravi fiscali ai cittadini che operano in merito;il riciclo della carta , plastica , vetro e lattine, ferro , erba e potature per compostaggio.
RispondiEliminaFruttano parecchi €, non è giusto che queste societa' "fantasmizzate" dal potere politico gestiscano rifiuti riciclabili senza un controllo fiscale adeguato, è ora che piuttosto di creare nuove tasse sgravino i cittadini virtuosi nel riciclo.
Ma il gestore del Blog è in ferie?? Non ha nemmeno corretto articolo e foto dopo le segnalazioni di Tacopina del 24 Agosto.
RispondiEliminaIn generale non c'è nulla da rivedere se non la logica nazionale per la quale esistono ancora migliaia di società partecipate (quindi con collocazione di politici trombati qua e la) che polverizzano la gestione dei rifiuti che dovrebbe invece essere più o meno uniforme per tutti (colori dei cassonetti, modalità di servizi offerti, tariffazione puntuale, divulgazione buone pratiche su diminuzione della produzione rifiuti etc).
Per l'anonimo delle 20.24 gli sgravi fiscali non possono esistere per la produzione dei rifiuti(nessuna società che raccoglie guadagna veramente dalla RD, anzi..), se non per il compostaggio in alcune realtà, ma solo per situazioni tipo unico occupante, seconda casa, residenza all'estero. La vera svolta deve essere quella di ridurre i cassonetti indifferenziata e fare pagare a peso o volume il conferimento: solo in questo modo faremo acquisti piu intelligenti e saremo incentivati da noi stessi a riutilizzare e riciclare.
Cosa devi rispondere a Carlos
RispondiEliminaVa all'agenzia delle entrate e fa una visura catastale per sapere chi e' proprietario del terreno
Anonimo delle 07.20 del 31 agosto, tu vivi in un mondo fatato tutto tuo.
RispondiElimina