venerdì 10 luglio 2015

Migranti in arrivo nel distretto dell’Appennino bolognese. I comuni si stanno attrezzando per dare risposte all’emergenza. Nessun rischio ‘ghetto’.



A breve arriveranno nel Distretto dell’Appennino Bolognese 20 migranti che si aggiungeranno ai 55 già presenti.
Ne ha dato notizia il Comune di Munzuno in un comunicato in cui si rassicura: Nessun rischio ghetto per il Distretto dell’Appennino Bolognese: la volontà e l’impegno dei sindaci in risposta alle indicazioni della Prefettura di Bologna ha scongiurato il rischio di dover creare una grande struttura unica per ospitare i migranti assegnati al distretto. Si opta invece per strutture più piccole e distribuite sul territorio.

“Quando si tratta di vite umane e integrazione non si può pensare solo a ottimizzare i costi” ha dichiarato il presidente del Distretto Socio Sanitario dell’Appennino Bolognese, Marco Mastacchi. “Siamo stati sollecitati dalla prefettura a individuare degli spazi per accogliere sul nostro territorio i migranti. A quel punto ci siamo trovati di fronte a due alternative. Da una parte la possibilità di selezionare un’unica grande struttura, o lasciare addirittura che a farlo fosse la prefettura, dall’altra l’opzione di distribuire queste persone sul territorio. Abbiamo scelto questa seconda via: certo richiede più tempo e lavoro, ma in questo modo scongiuriamo la creazione di veri e propri “ghetti”, quartieri popolati esclusivamente da stranieri, che avrebbero potuto creare difficoltà di natura sociale nella zona di accoglienza”.

Senza contare che un’unica grande struttura avrebbe forse ottimizzato i costi ma avrebbe sicuramente creato problemi di altro genere che il distretto e i comuni avrebbero dovuto gestirea,  e i cittadini di quel luogo subire, continua a spiegare Mastacchi. “Per una frazione di poche centinaia di abitanti, come sono molte frazioni dell’Appennino, ospitare più di cento cittadini stranieri sarebbe stato troppo oneroso”.

I migranti saranno pertanto accolti nei singoli comuni in gruppi di 8-12 persone al massimo ospitati in diversi appartamenti che i comuni aiuteranno a reperire. Le spese sono totalmente a carico della prefettura. Dei tredici comuni del Distretto dell’Appennino Bolognese finora si sono già attivati nell’individuare le strutture ricettive più della metà degli enti (7 su 13) mentre gli altri lo faranno presto.
Ad oggi il Distretto ospita 55 persone, altre 20 saranno ospitate a breve. Bisogna tenere presente che sebbene si tratti di ospitalità 'temporanea' perché queste persone risiedono in queste strutture per periodi limitati e definiti, non è temporanea la presenza stessa di queste strutture, perché man mano che i migranti lasciano le abitazioni altri ne arrivano.

7 commenti:

  1. Prima di tutto calcolare l' emergenza degli italiani stessi, tutto questo buonismo di certi sindaci e comuni mi suona come un punto interogativo e mi chiedo.... i fondi stanziati per l' emergenza immigrati a chi vanno ? e le tasse chi le paga ???? per mantenere sia immigrati che comuni ??? perchè c' è qualche sindaco che lamenta la non buona tenuta dei conti di bilancio e della possibilità di tagliare servizi, sarebbe meglio non ci provasse però.

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  2. Li possono ospitare qui

    http://vergatonews24.it/2015/07/10/ampliamento-del-castello-della-rocchetta-lintervento-del-geom-gozzoli-per-il-mercantone/

    o qui

    http://vergatonews24.it/2015/07/08/castello-della-rocchetta-mattei-a-riola-il-convegno-lappennino-come-risorsa/

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  3. Secondo gli ultimi dati INPS in Italia ci sono 15 milioni di concittadini in povertà, nonché due milioni e mezzo i giovani tra 15 e 29 anni che non studiano e non lavorano (dati Ocse), ci sono migliaia di anziani esodati e disoccupati ultracinquantenni, per i quali sembra sia lecito tagliare i costi ed impedirne l’integrazione, come fossero cittadini italiani di serie B che meritano il “ghetto”, mentre si trovano facilmente tutti i finanziamenti e le agevolazioni per le cooperative che gestiscono l’operazione di ingegneria sociale di importazione dei “migranti” !

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  4. Mia madre, residente nel comune di monzuno, è morta aspettando da anni una casa popolare. NO COMMENT!!!

    POLITICI FATE SCHIFO

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  5. Questi politici che ci fanno invadere meritano solo la fucilazione per tradimento della patria. Auspico una rivolta del popolo e che non venga dato il tempo a questi esseri spregevoli di scappare all'estero e mettersi in salvo.

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  6. l'espianto del popolo italiano con persone già espiantate dal loro paese, i conti non tornano, qualche carogna ci guadagna, dobbiamo scovarlo e fermarlo.

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  7. Certo... Ognuno a casa propria!
    Ma... Perché non cominciamo noi?

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