giovedì 9 luglio 2015

'Filalafesta' inaugura la sede di Castel d'Aiano.




Di Danilo Rasia

Estendo personalmente alla vostra attenzione l'evento in allegato, cui potete senz'altro partecipare e far partecipare, come occasione anche di festa condivisa.

Sinteticamente esso è il coronamento  di un percorso avviato anni fa, su proposta iniziale della nostra associazione, insieme alla famiglia direttamente coinvolta in prima persona, con un progetto sperimentale recepito dal Distretto socio-sanitario di Porrretta Terme, attraverso i Piani di Zona, e gestito dalla Cooperativa in appalto.
Validata la sperimentazione, si è quindi stabilizzato formalmente un accordo di partenariato tra il Distretto AUSL di Porretta, la Cooperativa sociale Libertas Assistenza, insieme al relativo Consorzio Sol.Co Insieme Bologna, il Comune di Castel d'Aiano, la nostra Associazione e la famiglia stessa, per dare una sistematica e innovativa opportunità di "educazione al lavoro", e di concreta "formazione in situazione", a giovani adulti con disabilità, con l'allevamento in particolare di "alpaca", quali animali di lana pregiata, e conseguente filatura e lavorazione della stessa, fino a produrre manufatti da commercializzare, soprattutto in banchetti nelle occasioni di feste paesane, con l'obiettivo auspicabile di un riconoscimento lavorativo vero e proprio.

Il complesso agro-montano, ora potenziato dall'installazione di un prefabbricato di "appoggio" logistico, grazie soprattutto ad un finanziamento della Fondazione Del Monte, è già meta di visite da parte di gruppi soprattutto scolastici, favorendo così un significativo scambio di reciprocità inclusiva tra persone con disabilità e la comunità del territorio, e non solo.
Lo scorso anno il progetto ha avuto anche l'onore del riconoscimento, se pur "simbolico" dal punto di vista economico, del Premio Biagi del Resto del Carlino, su iniziativa di PASSO PASSO.

Per una titolarità specifica del progetto e della gestione della struttura, è stata costituita tempo fa un'Associazione ad hoc, con il nome appunto di FILALALANA, di cui è socia co-fondatrice la nostra stessa Associazione PASSO PASSO, e così ora il progetto è in capo ad un altro soggetto che lo porta avanti autonomamente, sempre all'interno dell'accordo di partenariato tra i diversi protagonisti in campo.

Penso si possa ben dire che tutto ciò è un significativo esempio di proficua integrazione, in rete progettuale, tra soggetti diversi, istituzionali e non, quale ulteriore "modello" di intervento di welfare di sussidiarietà, condiviso e co-partecipato per obiettivi comuni anche con famiglie e associazioni.

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