L’angolo di Marco Leoni
“ NON SI
DESIDERA QUALCOSA
SE
NON SI AVVERTE
LA
SUA MANCANZA “
Platone
SASSO MARCONI : IL TERRITORIO
ALCUNE CONSIDERAZIONI DI CARATTERE GENERALE
Come
già anticipato la volta scorsa mi preme sottolineare il fatto che il nostro
paese cresce nel tempo in maniera spesso disomogenea e senza un preciso disegno
d’insieme spalmandosi lungo la statale Porrettana dando
origine alle frazioni di Borgonuovo, Pontecchio, Capoluogo, Fontana e Cinque
Cerri.
Queste
sorgono fra due splendide ali naturali:
da un lato le colline marconiane di Moglio, dell’
Altopiano, di Pontecchio con i loro suggestivi scenari, seguite da Montechiaro,
Mongardino, Lagune, la Rupe e Iano avamposti che lasciano presagire le bellezze
dell’Appennino, tutte dotate di grande fascino, di quella bellezza che non stanca mai, purtroppo non sufficientemente valorizzate.
Bellezza che si percepisce anche dall’altro
lato osservando i Calanchi del
Contrafforte, i Laghetti del Maglio, il fiume Reno, l’Oasi di S. Gherardo, le
Ganzole, i Prati di Mugnano, Monte Mario e Badolo.
Poi
altro elemento naturale che ci caratterizza per la sua unicità è
l’incontro dei due fiumi, il Reno e il Setta, che appena a monte del Ponte
Nuovo si fondono creando uno scenario paesaggistico di estremo interesse.
La Rupe e Monte Mario rappresentano
simbolicamente anche due grandi
colonne di un enorme
Portale che abbraccia,
accoglie e testimonia questo
incontro.
Portale che sembra mettere in comunicazione la città e la montagna e suggerire una
possibile vocazione di sviluppo appunto per Sasso Marconi.
Un
paese che deve sapersi aprire all’esterno creando condizioni tali da renderlo punto
di riferimento
per le realtà confinanti a
monte senza rinunciare a rendersi attraente anche per la città.
Per fare questo deve cercare di
caratterizzarsi come un Paese
di Servizi
In
ambito culturale, sportivo, ricreativo,
sanitario e commerciale con la condizione irrinunciabile che siano tutti a valenza sovracomunale.
(Tutto
ciò è ancora possibile? Forse, ma più il
tempo passa più tutto questo si rende difficile.)
Un paese
consapevole che per la sua sopravvivenza
deve saper intercettare il flusso di traffico proveniente dalle due
valli evitando pertanto di diventare solo luogo di transito e attraversamento lasciando
a Casalecchio tutte le opportunità di crescita e sviluppo, come purtroppo tutto
lascia presagire.
Ma per scongiurare questo pericolo è
indispensabile fare politiche adeguate.
Sono state fatte? C’è intenzione di farle? Da quello che vedo non mi sembra ed inoltre
scontiamo un ritardo di più di vent’anni di immobilismo e assenza di importanti
strategie di sviluppo.
Recentemente due fatti rilevanti
hanno creato diversi problemi, sto parlando dello spostamento del casello autostradale ai Cinque Cerri e della
nuova Porrettana e
purtroppo tutto questo è accaduto in
totale assenza di contrappesi.
Queste cose le conoscono bene i
titolari delle attività economiche alberghiere e di ristorazione che erano
sorte a ridosso del vecchio casello.
Cercherò di proporre alcune possibili soluzioni:
1) Nuovo Casello;
come trasformare un problema in opportunità
la nuova uscita è
molto più grande e importante della precedente, condizione ideale per intercettare il traffico fra
Bologna e Firenze nelle due direzioni,
ma per farlo bisogna essere in grado di realizzare un’opera di grande qualità
capace di rendere molto visibile tutto quello di unico che il nostro paese e il territorio
circostante può offrire.
Sto parlando in primis di Guglielmo Marconi e il Mausoleo, poi di Giorgio Morandi.
Le due M fra le più importanti del novecento per quanto
riguarda
SCIENZA E ARTE.
Poi Monte Sole triste teatro della II^ guerra mondiale,
Marzabotto per lo stesso motivo ma anche per l’interessante sito Archeolgico.
Questi mi sembrano motivi sufficienti per tentare
un’operazione di grande spessore, cercando prima di coinvolgere i Comuni di
Grizzana Morandi, Monzuno/Vado, Marzabotto con la partecipazione ovviamente di
Sasso Marconi e pensare alla possibilità di realizzare un importante Museo di Arte, Scienza, Archeologia e Ambiente, un’Architettura prestigiosa proprio a ridosso dell’uscita
autostradale, capace anche di promuovere tutte le eccellenze del territorio
Appenninico. (Avete presente il Mart di Rovereto?)
Occorre pensare in grande, oggi
la mediocrità non paga.
UN PAESE IMPORTANTE
HA BISOGNO DI
SCELTE IMPORTANTI
Pensare, come purtroppo ha fatto l’Amministrazione di Sasso,
di costruire il Museo di Arte e Scienza a Borgonuovo nell’area dell’ALFA
WASSERMAN ritengo sia un fatto molto grave da un punto di vista strategico.
La ragione è molto semplice: in questo modo si sposta ulteriormente verso
Casalecchio il baricentro del comune creando appunto questo
elemento di forte attrazione e proseguendo così una sciagurata politica di
svuotamento del nostro paese.
Comunque questi temi così rilevanti per il futuro del paese
richiederebbero
un diverso coinvolgimento della cittadinanza stimolandola
a momenti di partecipazione e se questo
non avviene, allora bisogna pretenderlo!
A Sasso Esiste
una Civitas???
Secondo problema:
Nuova Porrettana: se da un lato ha contribuito ad
alleggerire il traffico di attraversamento del paese portando un miglioramento
per quanto riguarda inquinamento e rumore, dall’altro ha sicuramente causato
ulteriori problemi alle attività commerciali e di servizi che gravitano sulla
vecchia Porrettana.
Questo però non deve assolutamente meravigliare, era tutto
facilmente prevedibile come il fatto che si sia anche in questo caso
semplicemente facilitata la corsa verso Casalecchio e la città.
SASSO MARCONI SI
STA CARATTERIZZANDO SEMPRE PIU’ COME
PAESE DORMITORIO E
PAESE DI FUGA.
OCCORRE URGENTEMENTE CAMBIARE VERSO DAVVERO !!!
OCCORRE URGENTEMENTE CAMBIARE VERSO DAVVERO !!!
Non basta avere il titolo sulla carta
di paese turistico o di città, bisogna conquistarselo sul campo con importanti interventi
veri di riqualificazione urbana presentandosi con un CENTRO
DEL PAESE ALL’ALTEZZA
DELLA SITUAZIONE.
Prossimo appuntamento:
domenica 21 giugno 2015
Tema il capoluogo: considerazioni
e proposte.
Vi
lascio con un regalo
VILLA FRANCIA : UN ESEMPIO DI
ORGOGLIO ESTETICO
ALLENIAMO GLI OCCHI ALLA BELLEZZA
Mart di Rovereto è costato vari milioni di euro... Il comune di Sasso non ha euro....
RispondiEliminaMarco tu sogni.... 3
Marco Leoni parla una lingua che molti, troppi, amministratori non capiscono. Ma non disperiamo.
RispondiEliminaDi questo suo contributo al bene della nostra comunità bisognerebbe stampare volantini, cartelloni, ecc.. perché i cittadini, se informati, le cose le comprendono.
Mi auguro che i pensieri di Marco raggiungano più persone possibile!
ALLENIAMO LA MENTE A CONSIDERARE E GUARDARE LA BELLEZZA DELLE COSE E DELLE PERSONE, solo così avremmo una visione del mondo che ci circonda più appagante.
RispondiEliminaL' italia tutta è diventato un paese dormitorio e apatico, non solo sasso.
RispondiEliminaAnonimo del 7 giugno ore 14,57, chi ha detto che dovrebbe finanziare tutto il comune di Sasso?
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