L'alba della partenza |
Di Roberto Stanzani
ASD MTB La Rupe Sasso Marconi
Hanno compiuto l’impresa coast to
coast dall’Adriatico al Tirreno, Barbara Di Baggio, Vera Vignudelli, Matteo Gabrielli,
Massimo Galli, Piero Sandri, Francesco Cannarella, Daniele Gardini, Massimo Tovoli,
Stefano Girardi, Walter Lana, Sergio Taddia, Graziano Buganè, Leonardo Cioni e
Roberto Stanzani. Tutti bravi.
A CERVIA PRONTI PER LA PARTENZA |
Come ormai consuetudine, ogni
anno il gruppo ciclistico sassese ‘MTB La Rupe’ organizza una escursione che,
per difficoltà dovute alle lunghe distanze e l’elevato dislivello, deve risultare
‘IMPRESA’.
Qualcuno ricorderà le scorse
edizioni: la Sasso-Viareggio o la Sasso-Lerici o la Sasso-Siena-Sasso del 2014.
Quest’anno si è deciso di
compiere la traversata dell’Italia per unire idealmente i due mari, l’Adriatico
ed il Tirreno. Questa unione è stata
sancita anche dal rito dell’ampolla, ironicamente ispirato a quello di bossiana
memoria.
Ecco quindi che 14 temerari si
sono organizzati per raggiungere Cervia il venerdì sera, così da essere pronti e freschi per
l’alba di sabato mattina. Cadenzati da una rigorosa tabella oraria, hanno poi fatto
la programmata ‘levataccia’ e iniziato a pedalare alle 6 in punto.
Il percorso, minuziosamente
studiato per consentire il minor spreco di energie, ha visto toccare i seguenti
paesi: Faenza, Marradi, il Passo della Colla (cima Coppi della tappa), Borgo
San Lorenzo, Calenzano, Montelupo Fiorentino, Pisa ed infine Tirrenia, meta
finale della traversata, dopo 260 km e 1800 metri di dislivello.
La distanza potrebbe sembrare proibitiva
per molti ciclisti, ma l’andatura ‘risparmiosa’ e l’allegria del gruppo hanno
permesso a tutti di arrivare senza particolari difficoltà.
Nonostante qualche imprevisto
dovuto a forature e deviazioni errate, il gruppo ha raggiunto la meta entro il
limite previsto, che coincideva, appunto, con il tramonto del sole sul mare
Tirreno.
L'arrivo |
Il drappello dei temerari era
composto anche da una ‘quote rosa’. Sui pedali infatti anche Vera e Barbara. Il gruppo MTB va orgoglioso
della propria componente femminile e le due rappresentanti del ‘sesso debole (
si fa per dire)’ hanno dimostrato di strameritare la stima di tutti i ragazzi.
La giornata si è conclusa con una
ottima cena a base di pesce e con il completamento del rito dell’ampolla. Il
venerdì sera è stata riempita una ampolla con l’acqua e la sabbia
dell’Adriatico e sabato sera il contenuto è stato versato nel Tirreno.
Per completare l’impresa, la
domenica mattina il gruppo ha iniziato la pedalata per il ritorno , toccando Pisa, Lucca, Bagni di
Lucca, San Marcello Pistoiese, Ponte della Venturina. Infine, percorrendo la
Porrettana, alle 17.30 è giunto in
Piazza a Sasso Marconi stanco, ma orgoglioso per la determinazione dimostrata e
felice per aver dato forma a un ricordo
che lo seguirà per sempre .
La distanza totale percorsa,
sommando quelle delle due giornate, è stata di 425 km. Davvero una grande impresa!
L'ampolla |
Dopo un brindisi in piazza ed il
ricordo delle battute e degli sfottò che avevano animato il gruppo durante i
due giorni, è giunto anche il momento dei saluti, con la promessa di mettersi
nuovamente alla prova il prossimo anno.
Ci sono già alcune idee sul
tavolo dell’organizzazione, non ultima, quella di studiare il modo per unire la
passione per la bici e la voglia di pedalare insieme a qualcosa che possa
essere d’aiuto a qualcuno che ne ha davvero bisogno. Allora l’impresa sarà ‘doppia’.
Il tragitto |
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