martedì 26 maggio 2015

Sul canile di Marzabotto l’amministrazione comunale fa retromarcia: 'Nessuna intenzione di demolirlo. Il conflitto è esagerato e surreale'.




L’amministrazione comunale di Marzabotto fa marcia indietro e rassicura i volontari del canile che non vi è nessuna intenzione di procedere a demolizioni.
Eppure nella comunicazione data ai volontari si annunciava ‘l’avvio di lavori di demolizione di alcune strutture del canile per lunedì scorso 25 maggio’. L’informazione aveva disorientato i volontari al punto che, per impedire l’ingresso delle ruspe,  hanno attuato ieri mattina un presidio ai cancelli del canile con tanto di catene ai polsi.
La protesta ha evidentemente ottenuto gli effetti sperati poiché, non solo le ruspe si sono bloccate, ma  il sindaco ha reso pubblica una sua nota nella quale si legge: “Da controlli si sono evidenziate alcune difformità edilizie e, dalle verifiche successive risultano, rispetto al progetto approvato nel 2006 ed alla successiva variante del 2007, alcuni interventi non conformi. Si tratta quindi di interventi sugli elementi che non possono essere sanati: alcune tettoie, pannelli, alcuni piccoli gazebo e un piccolo locale adibito a stoccaggio degli alimenti e delle attrezzature , quindi una parte minima rispetto a tutto il resto.
Responsabili degli uffici, assessori competenti e l’Associazione ‘Un Animale per Amico’ si sono incontrati per concordare le fasi dell’intervento organizzato in modo tale da non ridurre innanzitutto lo spazio per gli ospiti della struttura e provocare  stress per gli animali, con la fornitura di un container per stoccare appunto gli alimenti e posticipando l’intervento perché non si sovrapponesse con l’altro cantiere per la realizzazione dei box per cani mordaci. Ma è nel momento in cui, sulla base degli accordi presi, si comunica l’inizio dei lavori, l’Associazione ha dato ‘inizio ad un conflitto che, a nostro parere è, non solo dannoso, ma veramente esagerato e surreale.
Non si capisce il senso delle dichiarazioni ed incatenamenti. La struttura in questione è di qualità ed il Comune ha continuato ad investire, per esempio ha realizzato altri quattro box per cani pericolosi, ancora da inaugurare; nonostante le note difficoltà finanziarie, il sostegno economico alla gestione da parte del bilancio comunale non ha subito nessuna flessione in questi anni, a differenza di altri settori; il canile, rispetto alle dimensioni del nostro Comune, è senza dubbio sovradimensionato ed è per questo che in questi anni abbiamo coinvolto anche altri Comuni limitrofi e, probabilmente, se ne aggiungeranno altri ancora. Quindi ci pare veramente ingiusto attaccare un Comune che fa molto di più di altri e ha sempre collaborato.
Il risultato è la diffusione di un’immagine negativa del canile stesso e, quindi, anche del lavoro importante dei volontari."
Volontari e sindaco si incontreranno oggi ( mercoledì) per affrontare tutte le problematiche. L’incontro dovrà quindi chiarire anche l’eventuale equivoco.

1 commento:

  1. l’immagine negativa la riflette il Comune.

    è il Comune che riceve ordini di demolizioni da altre Autorità pubbliche. Chiaro?

    Quindi il danno di immagine è subita dai cittadini.


    Per non parlare del DOPPIO danno amministrativo nel dover spendere soldi per demolire oggetti, gazebo, o quel diavolo che vogliono far passare loro come terminologia riduttiva, creati con spendita di ALTRI SOLDI DEI CONTRIBUENTI.

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