lunedì 11 maggio 2015

La disfida del porta a porta per la fornitura di luce e gas. Consumatori, inconsapevoli del passaggio ad altro fornitore, si ritrovano due bollette..




Un lettore ha inviato questo articolo del Corriere di Bologna:

Hanno tra i 20 e i 30 anni, i modi gentili che all’occorrenza diventano decisi. Suonano al campanello, casa per casa, propongono nuovi pacchetti con tariffe più vantaggiose per luce e gas. Fino alla domanda finale: «Mi fa vedere la sua ultima bolletta? ». È a questo punto che può scattare il tiro mancino. Gli agenti fotografano al volo con un telefonino i dati del cliente: nome, cognome, codice fiscale. Tanto basta per fare scattare il passaggio da una compagnia all’altra per le forniture di energia elettrica e gas senza che il malcapitato utente abbia mai dato il suo consenso. Le conseguenze sono sgradevoli: a volte il cliente si ritrova con un doppio contratto (quello vecchio e quello nuovo) e doppie bollette, altre volte le nuove tariffe si rivelano abnormi. Casi del genere si sono moltiplicati negli ultimi anni, a Bologna e in tutta l’Emilia-Romagna, dove Enel ed Eni stanno cercando di rosicchiare fette di mercato dell’energia al colosso Hera.
La concorrenza ha avuto come effetto collaterale (benefico) una moltiplicazione dei piani tariffari. L’altra faccia della medaglia è una campagna sempre più aggressiva, condotta porta a porta dagli agenti per convincere i clienti a passare da una compagnia all’altra. E quando il «passaggio» con le buone, può scattare il raggiro. Incredibile il caso di Modena, dove, racconta l’ufficio legale del Codacons, l’associazione di difesa dei consumatori, il transito da una compagnia all’altra è stato fatto firmare a una persona morta 10 anni prima. Non è l’unico episodio di cui si è occupato l’avvocato Bruno Barbieri, presidente regionale e vicepresidente nazionale del Codacons: «Sono cose che capitano spesso — dice Barbieri — soprattutto da quando la ricerca di nuovi clienti è affidata ad agenti che guadagnano a provvigione. Sono loro che chiedono ai potenziali clienti le vecchie bollette per appropriarsi dei dati personali. I gestori non hanno la certezza che molti nuovi contratti sono frutto di altrettante truffe: la colpa è dell’agente ma le compagnie troppe volte tollerano atteggiamenti aggressivi». Le cause che finiscono in tribunale sono solo la punta di un iceberg. «Chi volesse ricorrere alle vie legali — dice Barbieri — deve chiedere alla società il nome dell’agente che ha comunicato la presunta volontà del cliente di passare da una società all’altra. A quel punto si chiede di annullare il nuovo contratto e si sporge denuncia nei confronti dell’agente chiedendo un risarcimento danni».
Consapevole del fenomeno è anche Enel, che, solo a Bologna, si è affidata a 5 agenzie interinali per procacciare nuovi contratti. Interpellata, Enel spa ha consegnato al Corriere di Bologna una nota in cui si spiega che la società « utilizza un’apposita rete di vendita, per contattare i clienti tramite i canali del porta a porta e proporre le nuove offerte». «I consulenti e le agenzie partner — spiega Enel — sono tenuti al rispetto di un codice di comportamento le cui violazioni sono sanzionate con severe penali o con la risoluzione del contratto per prevenire comportamenti poco corretti e trasparenti».

3 commenti:

  1. Anche Enel Energia non sempre si comporta in modo limpido.
    ATTENZIONE
    Vi sono persone che telefonicamente o con la vendita porta a porta tentano con l’inganno di farvi cambiare gestore dell’energia elettrica (da Enel Servizio Elettrico a Enel Energia) con la scusa di cambiare piano tariffario o di tariffe più convenienti, con il risultato di ritrovarsi bollette salatissime.
    Per capire è bene spiegare che di Enel ve ne sono tre.
    • Enel Distribuzione (che come utenti finali ci interessa il giusto)
    • Enel Servizio Elettrico (che corrisponde alla vecchia Enel )
    • Enel Energia (del mercato libero, che non c’entrano nulla con Enel Servizio elettrico, però, attenzione, hanno lo stesso logo).

    ENEL DISTRIBUZIONE
    Svolge il servizio di distribuzione di energia elettrica sulle reti, trasporta l’energia elettrica, gestisce le reti e gli impianti, ne esegue lo sviluppo e la manutenzione, esegue gli allacciamenti, mette i contatori e ne esegue la lettura. Ora non vende più energia elettrica al cliente finale.

    ENEL SERVIZIO ELETTRICO
    Dal 1° gennaio 2008 è succeduta alla vecchia Enel nella fornitura di energia elettrica dei clienti del mercato di maggior tutela.
    Se non siete passati al mercato libero (se non avete cambiato nulla), prima del 01/01/2008 nella bolletta in alto a destra c’era l’ intestazione Enel Distribuzione, dal 01/01/2008 in poi c’è Enel Servizio Elettrico – servizio di Maggior Tutela
    Questo servizio di maggior tutela si applica alle utenze domestiche, alle piccole imprese e per l’illuminazione pubblica, a questi utenti devono essere applicate le tariffe fissate dall’Autorità per l’energia ed il gas.

    ENEL ENERGIA
    Vende energia elettrica e gas naturale ai clienti del mercato libero dell’energia a tariffe non vincolate . Nel 2008 è stata multata di 1,1 milioni di € per pratiche commerciali scorrette e sembra che la lezione non sia bastata.


    Se siete clienti di Enel Servizio Elettrico – servizio di Maggior Tutela (che corrisponde alla vecchia Enel ) e vi sentite chiedere:
    - Buongiorno, sono di Enel Energia, volevo parlare con il titolare in merito all’ultima bolletta.
    Consiglio di rispondere:
    - Non sono utente di Enel Energia quindi l’ultima bolletta sono fatti miei. E congedarsi da queste persone.

    Per chi avesse già firmato si ricorda che per i contratti a domicilio esiste il diritto di ripensamento entro 10 giorni.
    MAI fare una disdetta SOLO via fax. Purtroppo il fax non è ancora una trasmissione completamente accettata in tribunale. Pertanto preparare una raccomandata AR e spedirla, (la ricevuta è importantissima) , anticiparla solamente via fax.
    Il documento deve essere firmato e inviato tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.

    RispondiElimina
  2. Vengono spesso a rompere le scatole a casa...il mio vicino una volta ne ha buttato giù uno dalle scale..

    RispondiElimina
  3. Il porta a porta andrebbe abolito per legge: questi qua oltre a far danni per 4 soldi i commissione sono anche uno dei tanti alibi per i truffatori che si fingono venditori per entrare in casa dagli anziani.
    Non aprire loro la porta e' regola necessaria se non si vuol rischiare di aprire anche ai ladri veri.

    RispondiElimina