giovedì 21 maggio 2015

Arrivano i primi rimborsi per il 'nevone' di febbraio.



Un lettore ha inviato questo articolo di Il Resto del Carlino

Arrivano i primi rimborsi per il blackout in Emilia causato dalla nevicata di inizio febbraio. Enel, Iren e Hera hanno definito il numero di clienti e l’entità dei rimborsi da corrispondere a imprese e cittadini rimasti al buio per alcuni giorni. In totale si parla di 147.222 clienti, per un importo di oltre 26,8 milioni euro. I rimborsi sono stati in parte già corrisposti, i rimanenti lo saranno nella prossima bolletta. “Si tratta di un primo, doveroso passo per il riconoscimento del disagio che hanno subito i cittadini e le imprese colpiti dalle eccezionali nevicate di febbraio”, commenta in una nota l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo. Come definito dall’Authority dell’energia, i risarcimenti scattano oltre le otto ore di blackout nelle grandi città, dopo le 12 ore nei centri di media grandezza, oltre le 16 ore nei piccoli Comuni. Una differenza che, già a febbraio, aveva fatto insorgere i sindaci, soprattutto quelli della montagna, che si erano detti pronti alla class action contro i gestori dell’energia. In quella occasione, la Regione si era schierata dalla parte dei sindaci e anche oggi ribadisce che questi primi rimborsi non sono sufficienti.
“Siamo in contatto con l’Authority - spiega Gazzolo - che sta effettuando un’indagine ricognitiva che si concluderà a dicembre 2015, per valutare possibili, ulteriori iniziative a garanzia dell’equità dei rimborsi. Un tema che continua ad essere al centro degli incontri che stiamo svolgendo nel tavolo istituzionale con gli enti gestori”. Nel dettaglio, per Enel i clienti domestici e produttivi che saranno rimborsati sono 142.629, per un importo complessivo di circa 26 milioni. Per Iren si parla di 887 clienti solo nel Comune di Parma, per un importo di 83.995 euro. Per Hera si tratta di 3.706 clienti nella provincia di Modena, per un importo di 725.540 euro. A livello delle singole province, Enel rimborserà 52.435 clienti a Bologna (11,7 milioni di euro), 675 a Ferrara (90.173 euro), 4.090 clienti a Forli’-Cesena (731.803 euro), 14.696 a Modena (2,3 milioni di euro), 12.603 clienti a Parma (2,27 milioni), 1.126 a Piacenza (130.720 euro); 5.758 clienti a Ravenna (597.282 euro), 50.399 clienti a Reggio Emilia (8,1 milioni di euro) e 847 a Rimini (93.360 euro).

4 commenti:

  1. chi è rimasto al buio e freddo per + di 48 ore sicuramente non sarà risarcito. Chi ha buttato via il cibo scongelotosi dai frizzer perchè spento per + di 72 ore non avrà risarcimento.
    Chi ha avuto un incremento di kw di energia elettrica x il ripristino dei frigo e scaldabagni, non avrà nulla.

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  2. enel mi ha rimborsato (in bolletta) 30 euro per mancata fornitura di corrente.Il disservizio è stato calcolato ,dalla stessa enel,in 12 ore.

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  3. concordo con l' anonimo delle 14.51
    Enel ci sta prendendo in giro e ci tratta come morti di fame.
    Ho ricevuto l' avviso (quando non si sa) di rimborso al di sotto dei 300 euro, con importo della bolletta da pagare decurtato, il saldo è di circa 260 euro.
    Preciso che sono uno degli utenti rimasti senza fornitura elettrica in montagna per ben + di 72 ore!!! Enel + stato governo minacciano azioni illegali continuamente, ai danni degli utenti.
    Il sistema dei rimborsi calcolati è da ritenersi in mano a dei ladroni come sempre e d' abitudine.

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  4. Il calcolo dei rimborsi è stato fatto ad una tantum, il così detto BONUS (ora si dice così dal magnifico renzi) è stato calcolato a tutti solo sulle 12 ore. Chi ha avuto danni maggiori e per ben + di 72 ore lo prende nel taschino, come volevasi dimostrare.
    Questo è un paese in cui la legalità non esiste più da tempo e dilagano le ruberie.
    Ruba lo stato-governo, bene anche tutti i vertici con un pò di potere si sentono in diritto di trattare l' utenza che paga fior di quattrini mantenendoli da nababbi, a pesci in faccia. A proposito i lavori di ripristino della rete elettrica ancora non è stata fatta. Si vedono pali appoggiati e ribaltati ovunque. Al prossimo nevone.

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