Cura del verde o cura del ‘secco’. Nella piazza del
capoluogo sembra prevalere la seconda. Anche quest’anno uno dei tigli che delimitano
da un secolo il perimetro della piazza del capoluogo ha dato forfait e ha negato
ai cittadini di Sasso Marconi l’ombra della sua ricca e voluminosa chioma di
verde, lasciando in cambio il triste spettacolo di uno scheletro legnoso pieno di ‘funghi’ .
Questa mattina sono entrate in funzione le motoseghe
del Comune che hanno tolto ai passanti il triste spettacolo dell’albero brullo
e rinsecchito. A rendere ancora più triste il passaggio in quel punto della piazza, la
constatazione che di fianco un secondo albero secolare denuncia la sua avanzata
agonia e un terzo la sua stanchezza
evidenziata da un ramo che presenta
molte foglie appena sbocciate. già morte.
Bah ! Le piante hanno mostrato da tempo, da anni, il loro stato sofferente e la necessità di provvedere con cure adeguate. Evidentemente sono malattie
incurabili o piante indegne di intervento. Qualcuno sostiene che è meno impegnativo
fare finta di niente.
Foto Cruciani
Sarebbe facile dare addosso al sindaco per la situazione della piazza principale del paese, quindi mi pare inutile ripetersi ad ogni commento.
RispondiEliminaNe approfitto, però, per chiedere di fare di più e meglio per il verde pubblico dell'intero capoluogo: pensiamo ad esempio ai parchi pubblici, in primis quella latrina a cielo aperto che è diventato il parco Marconi, un polmone verde importante che andrebbe riqualificato e rilanciato, anche con l'aiuto dei cittadini e delle associazioni, così il comune non ha sempre la solita scusa che non ci sono soldi.
Pensiamo quindi al parco tra viale Europa e via nuova dei campi: i giochi sono massacrati (colpa ovviamente dell'inciviltà d'alcuni giovani) ma non per questo bisogna rinunciare alla salviaguardia e al ripristino dell'esistente.
C'è quindi il parco dei caduti in via Porrettana che è messo da panico, anche se qualcosa si sta facendo. Poi il parco di tra via Achillini e via Helston.
infine il nuovo parco su viale Kennedy che è stato valorizzato solo durante la campagna elettorale e non è mai stato terminato, nè valorizzato.
Insomma, sindaco Mazzetti, non pensi solo all'Expo e alla sua immagine (esclusivamente riservata agli ambiti che contano) ma si ricordi dei cittadini e dei loro bisogni primari!
la cosa più bella di queste foto, sono i due signori come sfondo che controllano e seguono la direzione lavori....
RispondiEliminaUn conservatore
b+ però non potete avere tutto a sciascio marconi
RispondiEliminaavete la vetrina all'expo dove apparite alti belli e biondi e per questo avete investito soldi dei contribuenti locali. Quindi non potete pretendere do poter ottenere che sciascio marconi sia pettinata.
All'expo utilizzano forse foto taroccate con fotosciop?
la gente fa fatica a capire
RispondiEliminahttp://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/politica/2015/29-aprile-2015/italicum-deputata-pd-vota-fiducia-poi-scoppia-lacrime-2301322279266.shtml
Fra la pavimentazione vergognosa e gli alberi lasciati ammalare e morire abbiamo a Sasso la più brutta e squallida piazza d'Italia! Grazie a chi dal municipio se ne frega.
RispondiEliminaChe lamentoni e gufi che siete! Ma noi abbiamo il Comune all'Expo di Milano, siamo capifila nelle città contro lo spreco, abbiamo il più forte nucleo renziano della provincia di Bologna. Cosa pretendete di più? Forse che il comune sia ben amministrato e sindaco ed assessori siano in mezzo alla gente per ascoltare i suoi problemi e cercare di risolverli? Giammai! Loro si fanno belli ai vernissage in municipio o a colle ameno, magari fanno una suonatina alla sala mostre, ma non possono mica permettersi di stare con voi poveri mortali!
RispondiEliminaMi associo a 13:53 ! Noi poveri mortali siamo i PIGLIANGOLI, sindaco e assessori sono i METTENGOLI.... Aspettiamo solo che cambi il vento.
RispondiEliminaIl centro e la piazza di Sasso, un vero disastro ! I negozi sono di imprese funebri o imprese immobiliari, la piazza regno dei vecchi in carrozzina e loro badanti straniere. Ora facciamo il funerale anche agli alberi. Possibile che nessuno dei "non amministratori" locali prenda a mano la cosa ?
RispondiEliminaCome gia' detto in precedenza da un commentatore , sempre colpa del sindaco basta!
RispondiEliminaSi la colpa è non solo del sindaco ma dei sindaci che si sono altelanati da 30 anni ad ora.
Ricordo da bambino gli ombrosi tigli profumati della piazza, che scempio vederli in questo stato.
Mi rivolgo a Stefano Mazzetti che come il sottoscritto si ricorda di come erano sontuosi i Tigli in Questione.
Sindaco rimpiazza con piante adulte, per ridare lo splendore alla piazza e al paese.
Caro 17:19: Sindaco al singolare o plurale cosa cambia ? La piazza di Sasso è un disastro e tristezza comunque! Poi quel giro di panchine, ora tutte assolate, sembrano diventate l'anticamera del cimitero. Oltre a rimpiazzare con piante adulte, uno zampillio di fontanella non si potrebbe mettere ? E poi dare altre disposizioni alle panchine! Sindaco datti da fare !
RispondiEliminaE' la classica strategia per eliminare gli alberi dalla piazza,taglia taglia, le' sampar curt, così ci sarà più spazio e i pensionati andranno al CRAL a spendere la pensione, basta alberi nelle piazze, a Bulagna in tla piaza dal crescentaun ta ni cat incion di elber.
RispondiEliminaUn privato cittadino per tagliare un albero secco nella sua proprietà deve chiedere mille autorizzazioni in carta bollata perchè gli alberi sono un bene prezioso. Gli alberi della piazza, fatti potare da mani inesperte forse per risparmiare, e poi tagliati, non erano un bene prezioso da custodire ? Della serie predico bene ma razzolo MALE !
RispondiEliminaLa piazza di Sasso era bella negli anni 60-70 perchè circondata da chiome verdi e rigogliose, perchè nella pavimentazione non si rischiava di cadere e visivamente non era un pugno in un occhio, poi era viva, allegra, frizzantina: ci si sostava volentieri e metteva allegria. Oggi, tutto il contrario.
RispondiEliminaAnonimo 16:39, come fanno i pensionati ad andare al CRAL. Forse è un po' di tempo che manchi da Sasso.
RispondiElimina> Gli alberi della piazza, fatti potare da mani inesperte forse per risparmiare
RispondiEliminaPotature fatte male che massacrano gli alberi, in questo caso dei tigli che alcuni hanno definito "sontuosi".
(e con un valore elevato, provate ad acquistare un tiglio alto 7 o 8 m da un vivaio, supposto di trovarlo e capirete quanti bajocchi bisogna sborsare).
"La capitozzatura è, probabilmente, la più dannosa pratica di arboricoltura conosciuta. Malgrado più di 25 anni di letteratura che spiegano i pericolosi effetti, la capitozzatura rimane una pratica diffusa.
CHE COS'E' LA CAPITOZZATURA ?
La capitozzatura è l'indiscriminato taglio di branche che sono troppo larghe per assumere il ruolo di terminatori.
La ragione più comunemente data per capitozzare è di ridurre le dimensioni dell'albero.
La capitozzatura non è un metodo praticabile di contenimento e certamente non riduce il pericolo,viceversa, nel lungo periodo, rende un albero più pericoloso.
...”
o - http://www.comune.castenaso.bo.it/aree-tematiche/ambiente/capitozzatura_alberi.pdf
o - http://www.hortusgiardini.it/articolo.asp
La potatura, come tutte le cose, può essere fatta male o bene.
I casi di potature barbare (ad esempio i platani nei pressi del bar “Colonia” a Marzabotto) sono numerosi e portano spesso alla morte degli alberi o ad un loro grave decadimento con aumento dei costi per i manutentori e dei rischi per paesani e cittadini.
E' molto semplice fornire delle istruzioni anche a personale poco qualificato: eseguire i tagli sono a diametri inferiori a 3 o 4 cm. Sono istruzioni molto semplici ed efficaci.
Bisogna aver la volontà di fare bene le potature (in luna calante) e non di massacrare gli alberi a orrendi moncherini o trespoli.
Ogni persona riconosce i parchi del centro e nord Europa anche dal fatto che sono ricchi di alberi monumentali e completi e non di alberi “cotton fioc”.
Anonimo delle 15.51 ..Lacasadeicampi si balla al mercoledì e al sabato andagna zuanot?
RispondiElimina14:54 Si stà parlando della piazza, dei suoi alberi che c'erano sontuosi e ora tagliati.... e non di altre vie di Sasso. Cosa c'entra la casa dei campi ????
RispondiEliminaEcco dove bisognerebbe dare una bella capitozzatura....alla casa dei campi....centro sociale per anziani, o meglio un centro sociale esclusivo per anziani trovi piu' sociale nel Matis discoteca di casalecchio....
RispondiEliminaL'argomento sono gli alberi della piazza tagliati e lo squallore della stessa: proporrei una nuova pavimentazione, una fontana zampillante e panchine disposte molto diversamente da come sono ora. Poi con le chiacchiere e con l'acqua non si fanno le frittelle, quindi: amministrazione e/o prete, DATEVI DA FARE !!!!!!!!
RispondiEliminaLa zona giardinaggio antestante l'ingresso della stazione di Sasso Marconi corredata da giardini ancora dotati di piante come ortensie e rose prelibate da anni si nota un lieve rlievo dei bulbi fortunatamente sopravvissuti ma sopraffati da una foresta amazzonica incurata e spregievole un decoro estremamente ributtante curare aiuole nei diversi svincoli di Sasso Marconi dispregia una dimenticanza alquanto ributtante per non far valere quei due angoli di giardino che esalterebbero una sosta e un passaggio piacevole alla vista per una struttura che merita e pensando all'aggiunta di un ricovero bici e bike ormai inesistente.Per un punto importante un pensiero va rivolto per i migliaia di passeggeri che puntualmente usufruiscono delle aree ferroviare ma con un decoro comunale se in tal modo si può affermare ����������☀��������������������������������������������⛄����������������☕���������������������� ����������������������������������������������������������������������������������������������������✋
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