venerdì 24 aprile 2015

Il trekking ‘Crinali di libertà’ ha fatto tappa a Sasso Marconi.




Gli escursionisti in piazza a Sasso Marconi

Il Comune di Sasso Marconi informa:  

Gli escursionisti CAI (Club Alpino Italiano) che hanno partecipato al trekking ‘Crinali di libertà’ da Vernio a Bologna, sono giunti a Sasso Marconi, punto di arrivo della 5ª tappa del percorso. Il gruppo, formato da una decina di camminatori (del gruppo CAI Medio Reno e delle sezioni bolognese e regionale CAI), è partito da Monte Sole e,  accompagnato dai podisti del CSI Marconi, ha fatto il proprio ingresso nella piazza cittadina. In Piazza dei Martiri gli escursionisti sono stati accolti dal Consigliere comunale Davide Nuvoli e dai volontari di ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani), e hanno potuto rifocillarsi dalle fatiche del cammino nel punto ristoro allestito per l’occasione dall’Amministrazione comunale.

In serata, il gruppo si è trasferito al Centro sociale ‘Casa dei Campi’ dove, dopo un saluto dell’Assessore alle Politiche per la Pace di Sasso Marconi, Carla Mastrapasqua, è stato proiettato il docu-film ‘La roba sover e broz’: un documentario in cui Silvano Monti, medico veterinario e cineasta per passione, ha raccolto le testimonianze di persone sfollate dalla montagna bolognese durante la II Guerra Mondiale, contribuendo a ricostruire il dramma della guerra nel nostro Appennino.

Nella mattinata  i camminatori hanno visitato l’Aula della Memoria (il centro di documentazione sulla II Guerra Mondiale allestito nel Borgo di Colle Ameno, a Pontecchio) e sono partiti da Sasso Marconi alla volta di Bologna, punto di arrivo del trekking. Lungo il percorso, il gruppo è stato salutato dagli studenti delle scuole di Sasso Marconi e Borgonuovo.
Nato dalla collaborazione tra Istituto per i Beni Culturali dell’Emilia-Romagna, CAI Bologna e ANPI (Comitati provinciali di Prato e Bologna) il trekking “Crinali di Libertà” ha coinvolto 5 Comuni (Vernio, Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Marzabotto e Sasso Marconi) e vuole essere un modo per celebrare il 70° anniversario della Liberazione ripercorrendo, nell’arco di 6 giornate , il tracciato della 6ª Divisione Sudafricana che nel 1944/45 liberò il crinale appenninico tra i fiumi Reno e Setta.


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