Marco ha inviato:
Leggendo la
notizia su Repubblica on line, http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/04/07/news/la_denuncia_di_sel_casa_di_riposo_senz_acqua_per_bollette_non_pagate_-111384917/
, da cittadino e utente (preoccupato) del servizio in regime di monopolio
dell'acqua pubblica mi sono domandato:
Per
l'erogazione di un servizio l'azienda deputata oltre che al guadagno ha dei
costi che vengono spalmati sui
clienti/utenti. Capisco il principio dell'equità orizzontale, però per arrivare
a chiudere i rubinetti, Hera immagino abbia inviato più di un bollettino o
avviso di morosità.
Resta
comunque fermo che, dalla lettura da pagina 11 della carta dei servizi
il gestore
PUO' E NON DEVE sospendere la fornitura.
Sempre
scorrendo la lettura della carta dei servizi, si legge ….. “ Ove
tecnicamente possibile, e su indicazione dell’Autorità competente, il gestore
può provvedere all’installazione di adeguati strumenti di limitazione della
portata e della pressione di fornitura al fine di garantire una minima
erogazione di acqua” .......
E’ la
classica storia come con l'amministratore di condominio … in questo caso l'amministratore è di una srl . I residenti
pagano la società.
Se
l'amministratore di condominio o l'amministratore della srl (residenza per
anziani) non pagano le bollette, i condomini o i clienti della residenza sono
poi costretti a pagare la bolletta o le bollette insolute non pagate dagli
amministratori avere per la riattivazione del servizio.
Saranno poi
i condomini o i clienti della residenza a rivalersi sugli amministratori.
Chi è
l'Autorità competente?
Hera nel
caso di specie si è rivolta all'Autorità competente?
Ma
all'Autorità competente chi si deve rivolgere, Hera o i condomini/utenti/clienti?
Ottime riflessioni!
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