Il comunicato del ‘ Comitato Acqua Bene Comune Bologna’:
Vergognosa
decisione presa nella sede del partito e non nei consigli comunali (che
comunque dovranno decidere) con la quale si vuole beffare i 479.947 cittadini che in
provincia di Bologna hanno votato SI’ al referendum del 2011.
Leggiamo dalla stampa che in una riunione di partito i
sindaci del PD della provincia di Bologna si sarebbe deciso di scendere al 35% nel possesso
pubblico di azioni di HERA, il che significa la definitiva privatizzazione
dell’acqua e dei servizi pubblici gestiti dalla multiutility.
Si tratta della stessa decisione presa dal governo
Berlusconi nel 2009 ed abrogata dai referendum che videro la partecipazione di
27 milioni di persone in Italia e quasi 479.947 in provincia di Bologna.
Un atto ostile alla democrazia di inaudita gravità,
propiziato dalla legge di stabilità del governo Renzi.
La scelta del luogo dove prendere la decisione, che
scavalca le assemblee elettive dei consigli comunali, dimostra una distanza
siderale dal senso dello stato democratico e delle sue articolazioni elettive e
democratiche.
Chiediamo a tutti i cittadini di contestare questa
decisione e di premere sui loro sindaci per evitare questa decisione
sciagurata.
Si può fare, infatti la decisione dovrà essere
discussa e votata nei Consigli Comunali.
Facciamo appello a tutti i Consiglieri Comunali,
perché facciano mancare i loro voti nei Consigli comunali, e rifiutino la
svendita al mercato dell’acqua.
Il comitato Acqua bene comune di Bologna, si
mobiliterà per difendere il risultato referendario ed il diritto umano
all’acqua, fuori dalle logiche del mercato.
Chiede che siano convocati Consigli comunali aperti ai
cittadini.
E’ possibile già ora firmare la petizione on line
contro questa manovra su:
https://www.change.org/p/virginio-merola-no-alle-privatizzazioni-dell-acqua-e-dei-servizi-pubblici-locali-2
Bologna, 5 marzo 2015
Il partito fa quello che vuole . Mi meraviglio dei poveretti che credono ancora alla sinistra pensando al piddì
RispondiEliminaNon e' chiaro quali calcoli sta facendo Merola e chi e' con lui. Di certo se ne infischia del risultato del referndum. Perche' nessuno dei media gli fa una bella intervista sull'argomento e e domanda anche a tutti gli altri sindaci come voteranno?
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