venerdì 6 marzo 2015

Merola e i sindaci del PD bolognesi sono per la privatizzazione dell'acqua.




Il comunicato del ‘ Comitato Acqua Bene Comune Bologna’:
 Vergognosa decisione presa nella sede del partito e non nei consigli comunali (che comunque dovranno decidere) con la quale  si vuole beffare i 479.947 cittadini che in provincia di Bologna hanno votato SI’ al referendum del 2011.
Leggiamo dalla stampa che in una riunione di partito i sindaci del PD della provincia di Bologna si sarebbe  deciso di scendere al 35% nel possesso pubblico di azioni di HERA, il che significa la definitiva privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici gestiti dalla multiutility.
Si tratta della stessa decisione presa dal governo Berlusconi nel 2009 ed abrogata dai referendum che videro la partecipazione di 27 milioni di persone in Italia e quasi 479.947 in provincia di Bologna.
Un atto ostile alla democrazia di inaudita gravità, propiziato dalla legge di stabilità del governo Renzi.
La scelta del luogo dove prendere la decisione, che scavalca le assemblee elettive dei consigli comunali, dimostra una distanza siderale dal senso dello stato democratico e delle sue articolazioni elettive e democratiche.
Chiediamo a tutti i cittadini di contestare questa decisione e di premere sui loro sindaci per evitare questa decisione sciagurata.
Si può fare, infatti la decisione dovrà essere discussa e votata nei Consigli Comunali.
Facciamo appello a tutti i Consiglieri Comunali, perché facciano mancare i loro voti nei Consigli comunali, e rifiutino la svendita al mercato dell’acqua.
Il comitato Acqua bene comune di Bologna, si mobiliterà per difendere il risultato referendario ed il diritto umano all’acqua, fuori dalle logiche del mercato.
Chiede che siano convocati Consigli comunali aperti ai cittadini.
E’ possibile già ora firmare la petizione on line contro questa manovra su:
https://www.change.org/p/virginio-merola-no-alle-privatizzazioni-dell-acqua-e-dei-servizi-pubblici-locali-2
Bologna, 5 marzo 2015

2 commenti:

  1. Il partito fa quello che vuole . Mi meraviglio dei poveretti che credono ancora alla sinistra pensando al piddì

    RispondiElimina
  2. Non e' chiaro quali calcoli sta facendo Merola e chi e' con lui. Di certo se ne infischia del risultato del referndum. Perche' nessuno dei media gli fa una bella intervista sull'argomento e e domanda anche a tutti gli altri sindaci come voteranno?

    RispondiElimina