Marco ha
inviato l’indirizzo in cui si può trovare la risoluzione, approvata dal
consiglio regionale alla unanimità, che impegna la Giunta a richiedere lo stato di calamità naturale per i disastri provocati dalle nevicate del 5
e 6 febbraio scorso:
Ottenere il riconoscimento dello stato di calamità naturale consentirà ai
soggetti colpiti dalla pesante nevicata di ottenere il risarcimento dei danni subiti dalla
sospensione di servizi, verificare l’operato delle società che li erogano
coinvolgendo i consumatori e di prevenire
inoltre situazioni di emergenza e di dissesto idrogeologico.
La risoluzione è a firma dei consiglieri:
Montalti, Iotti, Gibertoni, Taruffi, Rontini, Marchetti Francesca, Prodi, Poli,
Boschini, Molinari, Zoffoli, Serri, Lori, Mumolo, Rossi Nadia, Pruccoli,
Zappaterra, Soncini, Calvano, Ravaioli, Torri, Bagnari, Mori.
Il riconoscimento è attesa da molti e fra questi i castanicoltori dell’Appennino
fra i più colpiti dalla pesante nevicata. In alcuni casi i castagneti sono
stati portati allo stato di ‘ campi bombardati’. La cultura del marrone, di
forte interesse economico e ambientale per le aree appenniche, ha patito negli ultimi anni forti sofferenze
causate da un andamento climatico penalizzante e dall’arrivo della deleteria ‘vespa
cinese’. Il flagello ‘neve pesante’ rischia di portare altri abbandoni e
scoraggiare ulteriormente i produttori agricoli dell’Appennino. Un aiuto che
consenta di riavviare alla produzione i castagneti è più che necessario.
Marco conclude
sottolineando : “Hanno approvato risoluzioni con tanti positivi e buoni
propositi. Ora è necessario che
ognuno faccia la sua parte affinchè si possa fare da cassa sa risonanza a Roma
e si vigili passo passo il percorso della risoluzione”.
RispondiEliminalasciamo perdere va ??? ma siamo ancora qui a discutere x i risarcimenti ???? non si sono messi daccordo ancora ??? se non c' è nulla da spartirsci fra di loro anche, sicuramente non saranno mai decisi sul da farsi per la gente, a quest' ultimi meglio non dare nulla si fa prima. Sono anni che nonostante i disagi causati da calamità naturali delle alluvioni, terremoti, frane e sfollamenti forzosi e nonostante la perdita di tutti i loro averi, la gente deve arrangiarsi e cacvarsela da sola e senza alcun aiuto come può senza dimenticare di pagare le tasse, le bollette varie anche se non c' è più la casa ed il lavoro per ricostruirne un' altra.