mercoledì 11 febbraio 2015

Maltempo, Confconsumatori: ecco come fare reclamo per i disservizi





Mentre arrivano segnalazioni di tentativi di truffa in cui, tramite e-mail, si richiedono dati per modolo rimborso danni Enel, richieste truffaldine poiché l'ente ha dichiarato di esserne all’oscuro, un  lettore ci segnala che Confconsumatori ha attivato una iniziativa per cercare di raccogliere più persone e fare una azione di richiesta danni.

I particolari in questo articolo di ‘help consumatori’.

Nel corso delle recenti nevicate che hanno interessato in modo particolare l’Emilia, migliaia di utenti hanno segnalato l’interruzione delle forniture di energia elettrica e/o di acqua e di sospensione dei servizi di telefonia e internet. Se per la fornitura di energia elettrica sono previsti indennizzi automatici, più complesso sarà ottenere equi rimborsi per gli altri disservizi. Confconsumatori offre informazioni utili su come fare reclamo e ottenere i rimborsi.
L’Associazione, inoltre, si impegna a contattare in questi giorni i gestori per incoraggiare l’adozione di risoluzioni collettive che tengano conto del maggior danno dovuto alla compresenza di più disservizi e al contesto di isolamento degli utenti dovuto alle particolari condizioni metereologiche.
Per quanto riguarda l’energia elettrica, la delibera ARG/ELT198/11 dell’Aeegsi, al titolo 7 tratta il problema della “Regolazione delle interruzioni prolungate o estese”. Le imprese distributrici, ovvero chi provvede alla gestione, al rinnovo e allo sviluppo delle reti, hanno un tempo massimo entro il quale ripristinare l’alimentazione. In caso di alimentazione a Bassa Tensione – ovvero per le utenze domestiche e per le piccole attività commerciali – i tempi di ripristino della fornitura vanno da 8 a 16 ore, a seconda della densità abitativa.
Se i tempi non sono rispettati sono previsti indennizzi automatici, senza che l’utente ne faccia richiesta, e apparirà sulla prima fattura utile emessa trascorsi 60 giorni dall’interruzione. Nel caso in cui il rimborso non venisse erogato, l’utente ne deve fare richiesta al proprio Distributore anche tramite il proprio Venditore (chi emette fattura). Il rimborso deve essere segnalato in fattura come “Rimborso automatico per mancato rispetto dei livelli specifici di qualità relativi al tempo massimo di ripristino dell’alimentazione di energia elettrica definiti dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, corrisposto in misura forfettizzata”.
Un modello di richiesta dell’indennizzo è disponibile a questo link.
A differenza del servizio elettrico, per le sospensioni senza preavviso dei servizi idrico e telefonico non sono previsti indennizzi automatici. La maggior parte dei disservizi segnalati riguardanti acqua e telecomunicazioni, poi, potrebbero essere imputabili alla mancanza di alimentazione elettrica e dunque non attribuibili direttamente ai gestori dei servizi idrico e telefonico. La strada da percorrere è sempre quella di procedere con un reclamo scritto e chiedere che venga riconosciuto un indennizzo. L’invio massiccio di reclami da parte degli utenti è in questi casi opportuno e fondamentale perché, oltre ad offrire un quadro delle dimensioni del problema, induce il gestore a individuare le responsabilità e ad adottare soluzioni collettive relativamente alle mancate forniture (che, stando a quanto riportato sulla Stampa hanno riguardato migliaia di utenti).
Per quanto riguarda le tlc, si consiglia di inviare una raccomandata a/r o fax al Gestore (chi emette le fatture) segnalando il disservizio subito (telefonia, internet e tv) e la durata dello stesso, evidenziando il contesto di emergenza in cui si è verificata l’interruzione della linea senza preavviso. L’indirizzo a cui spedire è quello che compare sulla fattura o sul contratto sottoscritto.
Per calcolare l’indennizzo spettante occorre consultare le varie Carte dei Servizi dei diversi Gestori disponibili sul sito dell’Agcom. Un’associazione dei consumatori potrà assistere gli utenti con situazioni particolarmente complesse.
Un modello di reclamo è disponibile a questo link
Rispetto al disservizio idrico, si consiglia di inviare una raccomandata a/r o fax al Gestore (chi emette le fatture) segnalando la durata del distacco del servizio ed eventualmente evidenziando il contesto di emergenza in cui si è verificata l’interruzione della fornitura senza preavviso. L’indirizzo a cui spedire è quello che compare sulla fattura o sul contratto sottoscritto. Purtroppo in questo caso non è possibile calcolare l’ammontare dell’indennizzo basandosi sulle Carte dei Servizi. Le Carte, infatti, stabiliscono un tempo massimo per il ripristino dell’utenza interrotta per guasto (12-24 ore) ma quasi nessuna prevede rimborsi automatici per tale circostanza.

4 commenti:

  1. purtroppo gli italiani sono abituati a vivere sulle disgrazie degli altri. MESCHINI ED IPOCRITI BASTARDI.

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  2. il link sui servizi elettrici non si apre.

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  3. X 11 febbraio 2015 14:10
    Gli unici che sghignazzano e lucrano in questo caso sono i banchieri privati apolidi globalizzati, che presteranno allo stato itagliano più € per pagare i rimborsi e la ricostruzione, e loro prestano ad interesse,+ euribor, + libor, + spread,+ commissioni, quindi più credito fanno e più aumenteranno i profitti. Il gregge italico, nevicate o no, rimborsi o no, verrà dissanguato per rimborsare il debito “sovrano” a forza di tasse ( a tutt’oggi circa 100 miliardi di € di interessi all’anno).

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  4. Fabbriani, anonimo 11 febbraio 2015 ore 15,49 e tutti i lettori che seguono il blog, qui il collegamento alla notizia di confconsumatori ripresa da helpconsumatori.

    http://www.confconsumatori.it/?p=5834

    una volta aperta la pagina, quando cliccate su link poi potrete scaricare il modulo

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