E’ una delle tante notizie avvilenti: i Carabinieri hanno beccato un ladruncolo
di biciclette e hanno scoperto che il ‘ mariolo ’ è in Italia da venti anni in
modo irregolare. Avvilente poiché ci si chiede a cosa serve fare regole che
stabiliscono la regolarità e l’irregolarità della permanenza nel territorio
nazionale se poi non vengono applicate.
Si ha l’impressione che il pesante onere
che viene sostenuto dalla comunità per
avere un ‘corpo’ legislatore che indica con leggi come regolare la società
civile e corpi di polizia con il compito di darvi applicazione, sia buttato al vento. E ci si
chiede poi, se non si riesce o non si vuole un controllo pesante sulla
regolarità dei presenti nel paese, perché non scegliere e legiferare in modo
che le frontiere siano aperte a tutti? …. ci troveremmo all’interno di un comportamento
legale e comprensibile. Ma questa farsa
di regole inapplicate è desolante, deprimente e demotivante. Non ci si sente
componenti di una comunità organizzata: tutto pare divenire possibile, anche il
peggio del peggio, nell’indifferenza generale.
Ecco la
notizia:
I
Carabinieri di Bologna hanno arrestato un 50enne marocchino per tentato
furto aggravato. E’ stato fermato mercoledì pomeriggio in via Francesco
Selmi mentre stava cercando di spezzare il lucchetto di una bicicletta da donna
legata a una rastrelliera. Accompagnato in caserma per ulteriori accertamenti è
emerso che il marocchino, gravato da precedenti di polizia per reati contro il
patrimonio e senza un occupazione fissa, risultava irregolare sul territorio
italiano dal 1987. Ieri mattina, durante l’udienza di convalida dell’arresto
svoltasi presso il Tribunale di Bologna, l’arrestato è stato condannato a sei
mesi di reclusione, 200 euro di multa più le spese processuali e alla misura
del divieto di dimora nella Provincia di Bologna.
Dal comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna.
Ma la legge è ancora quella che prevede il foglio di via?
RispondiEliminaUn teatrino ridicolo.
I clandestini devono essere sistematicamente identificati (con analisi glottologica se necessario etc.) e rimpatriati velocemente, con la possibilità di fare ricorso eventualmente a consolati e ambasciate dei paesi di origine.
Il tam tam poi farà il resto.
Invece c'è questo teatrino ridicolo delle grida manzoniane che è doppiamente nocivo in quanto da una parte inefficace e dall'altro rinforza nei migranti l'idea di uno stato pagliaccio in cui tutto può essere fatto, ad iniziare dell'ingresso violento contro la volontà della comunità "entrata" in cui l'illegalità non ha, di fatto, conseguenze se non qualche pezzo di carta con dei caratteri sopra, delle procedure scocciatura di qualche minuto in qualche posto. Poi si esce, si rimane e si può fare come o peggio di prima.
Senza lavoro dal 1987...chissà come è campato in tutti questi anni, forse facendo opere di bene.
RispondiEliminaQuando il popolo si ribellerà i politici e i magistrati che ci hanno portato a questa situazione non credo che riusciranno a salvare la pelle.
RispondiEliminaAnche Musolini era un uomo potente ma ricordate piazzale Loreto?
Su questa microcriminalità continuiamo a leggere quotidianamente le stesse notizie, noi facciamo gli stessi commenti, MA PURTROPPO LE COSE NON CAMBIANO, ANZI PEGGIORANO SEMPRE.
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