L’angolo di Marco Leoni
“ IL
BELLO CI SALVERA’ “
Dostoevsky
Impossibile parlare di Brunello Cucinelli senza affrontare il tema della BELLEZZA.
Per
Lui questa rappresenta un valore cardine
che mette in tutte le sue cose.
A
partire dal lavoro, quindi dal prodotto che è caratterizzato da un elevato
livello di qualità, dall’ambiente in cui operano tutti i suoi collaboratori (lavorare in un ambiente bello stimola la creatività ) e dal territorio in cui
ha deciso di stabilire la sua sede aziendale: il borgo di Solomeo che grazie a un lavoro meticoloso di
ristrutturazione durato oltre venticinque anni è stato riportato al suo vecchio
splendore e di questo parlerò in maniera più dettagliata la prossima volta.
Il
suo concetto di bellezza non è qualcosa di frivolo, superficiale, semplicemente
estetico, ma qualcosa di profondo che racchiude in sé anche una componente
morale, intellettuale, spirituale e perché no, divina.
Spessissimo
presente nelle sue citazioni a partire da Papa Francesco quando ci esorta a
sentirci custodi e non proprietari
delle bellezze del creato, oppure il padre di Don Giussani quando amava dire: si può stare un giorno senza pane ma non un
giorno senza bellezza e infine
l’imperatore Adriano quando dice: ci
sentiamo responsabili delle bellezze
del mondo.
Con
alle spalle questo bagaglio culturale esorta i giovani a non avere paura ad
avere speranza nel futuro, a vedere questa crisi pesante come una fase di
cambiamento, anzi addirittura di
rinascita.
Abbiamo
la fortuna di abitare nel paese più
bello del mondo, il mondo intero è affascinato da noi, dice Brunello, stranieri
che vengono qui per conoscerci, per entrare in contatto col nostro stile di
vita, assaporare il nostro cibo, comprare i nostri vestiti, ammirare il nostro
design e la nostra capacità creativa.
Dobbiamo
accettare questo grande cambiamento che è avvenuto nel mondo, il mercato
globale non richiede più da noi prodotti di qualità medio bassa, ci sono altri
che lo fanno a prezzi molto più competitivi dei nostri, da noi vogliono l’eccellenza prodotta da mani sapienti per cui dobbiamo tornare ad
investire nelle umane risorse.
Umane risorse,
espressione che sarebbe piaciuta sicuramente a S. Benedetto che, vissuto dopo
la caduta dell’impero romano, anche quello un periodo duro e particolarmente
difficile era solito salutare usando questo motto:
“ che Dio illumini il nostro cammino “ era
appunto un momento che l’umanità aveva bisogno di uomini speciali, oggi la
situazione è molto simile, per cui, dice Brunello, abbiamo bisogno di uomini
illuminati, di giornalisti illuminati, di imprenditori illuminati, di padri
illuminati, di madri illuminate, di esseri umani speciali.
E
Brunello Cucinelli è sicuramente un essere umano speciale e anche voi potrete
verificarlo leggendo queste parole che lui pronuncia per svelare la sua
persona:
“
Nel cammino di ogni giorno ascolto la
parola dei grandi del passato, da Socrate a Seneca, a Marco Aurelio, all’imperatore
Adriano, ad Alessandro Magno, a S. Francesco, S. Benedetto e molti altri.
Da loro ho molto imparato ed hanno
contribuito alla mia formazione che mi
ha portato, nell’ambito del lavoro, a credere nella qualità e nel bello del prodotto artigianale, penso
che non possa esservi qualità senza umanità, amo il misticismo leggero che pervade questa mia
Umbria, sono fiero della mia passione per
la filosofia e il restauro e per tutto ciò che
AIUTI
A RESTITUIRE
BELLEZZA E DIGNITA’
ALLE COSE SEPOLTE
DALL’OBLIO DELL’UOMO
SOTTO LA POLVERE
DEL TEMPO “.
IL MISTERO
DELLA VITA STA
NELLA RICERCA DELLA
BELLEZZA
Billy Wilder
Capra
“hircus” dal pregiato vello d’oro
La BELLEZZA
del cashmere comincia da qui.
E cosa è il BELLO ? NON è bello ciò che è bello, ma E' bello ciò che piace. Il BELLO non è detto sia bello per tutti.
RispondiEliminaIl bello e' bello. Il nn saperlo apprezzare e' un problema di chi guarda.
RispondiEliminaMa che bello che bello che bello che bello.
RispondiElimina
RispondiEliminaPer fortuna c' è ancora chi ha il coraggio di parlare della BELLEZZA ha discapito di chi risponde a questo blogg con tanta amarezza ed ignoranza, non è colpa loro...non sanno non sanno che la bellezza porta alla luce, quella luce che si vuole spegnere ad ogni costo in questo momento, come è sucesso con la neve passata da poco e con quanta facilità e negligenza si è spenta la luce per giorni.