Dal Comune di Sasso Marconi:
L'azione dei sindaci e dei cittadini per
ottenere i corretti risarcimenti relativi a neve e blackout trova a Sasso Marconi un centro particolarmente attivo.
Domani, mercoledì 25 febbraio , alle 18.30, nella sala Renato Giorgi, è stato programmato un incontro pubblico con Federconsumatori per spiegare ai cittadini come richiedere risarcimenti ai gestori dei pubblici servizi in caso di mancata erogazione o malfunzionamento.
Venerdì prossimo , 27 febbraio, è previsto un secondo incontro tra i sindaci del bolognese per definire una strategia comune nei confronti del gestore dei servizi elettrici.
Domani, mercoledì 25 febbraio , alle 18.30, nella sala Renato Giorgi, è stato programmato un incontro pubblico con Federconsumatori per spiegare ai cittadini come richiedere risarcimenti ai gestori dei pubblici servizi in caso di mancata erogazione o malfunzionamento.
Venerdì prossimo , 27 febbraio, è previsto un secondo incontro tra i sindaci del bolognese per definire una strategia comune nei confronti del gestore dei servizi elettrici.
Nella comunicazione del Comune si legge:
Preso atto dell’atteggiamento assunto da Enel e Terna , intenzionate a non riconoscere alcun rimborso a Comuni, cittadini e aziende per i disservizi conseguenti alla nevicata del 5 e 6 febbraio, i Sindaci dei Comuni bolognesi più colpiti dalla prolungata interruzione del servizi elettrici e idrici, intendono mettere a punto una strategia condivisa per ottenere adeguate forme di risarcimento.
Il Sindaco di Sasso Marconi, Stefano Mazzetti - molto critico sin dai primi minuti per la mancanza di comunicazione da parte del gestore di energia elettrica sull’evolvere della situazione blackout – ha così convocato per venerdì 27 febbraio alle 9.30, presso la Sala Consiliare del Municipio di Sasso Marconi, i colleghi delle Amministrazioni che fanno capo all’Unione dei Comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia (oltre a Sasso Marconi, Casalecchio di Reno, Monte S. Pietro, Valsamoggia e Zola Predosa), all’Unione
dei Comuni dell’Appennino bolognese (Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno e Vergato) e all’Unione Montana dei Comuni Savena-Idice (Loiano, Monghidoro, Monterenzio e Pianoro).
L’incontro sarà l’occasione per fare il punto sulla situazione, avere un quadro completo dei danni registrati nei singoli territori, delle spese impreviste sostenute dai Comuni (per attivare forme di assistenza,
sistemare famiglie negli alberghi e allestire centri di accoglienza), e valutare le azioni più opportune da intraprendere, a tutela di quanti hanno subito danni dal lungo black-out oltre che per i disagi dovuti alla mancanza di comunicazione da parte di Enel durante la fase di emergenza (quando ai sindaci non è stata data adeguata comunicazione per la predisposizione di servizi di accoglienza commisurati all’emergenza).
Intanto domani, 25 febbraio, i consulenti legali di Federconsumatori saranno a Sasso Marconi per fornire ai cittadini informazioni e indicazioni sulle modalità per richiedere forme di risarcimento ai gestori di
elettricità, acqua e telefonia: l’appuntamento è per le 18.30 nella sala comunale “Renato Giorgi”. Partecipa all’incontro il sindaco Stefano Mazzetti, l’invito a partecipare è rivolto in modo particolare a tutti i cittadini e le aziende che hanno subito danni a seguito dei prolungati disservizi dei giorni scorsi.
Preso atto dell’atteggiamento assunto da Enel e Terna , intenzionate a non riconoscere alcun rimborso a Comuni, cittadini e aziende per i disservizi conseguenti alla nevicata del 5 e 6 febbraio, i Sindaci dei Comuni bolognesi più colpiti dalla prolungata interruzione del servizi elettrici e idrici, intendono mettere a punto una strategia condivisa per ottenere adeguate forme di risarcimento.
Il Sindaco di Sasso Marconi, Stefano Mazzetti - molto critico sin dai primi minuti per la mancanza di comunicazione da parte del gestore di energia elettrica sull’evolvere della situazione blackout – ha così convocato per venerdì 27 febbraio alle 9.30, presso la Sala Consiliare del Municipio di Sasso Marconi, i colleghi delle Amministrazioni che fanno capo all’Unione dei Comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia (oltre a Sasso Marconi, Casalecchio di Reno, Monte S. Pietro, Valsamoggia e Zola Predosa), all’Unione
dei Comuni dell’Appennino bolognese (Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno e Vergato) e all’Unione Montana dei Comuni Savena-Idice (Loiano, Monghidoro, Monterenzio e Pianoro).
L’incontro sarà l’occasione per fare il punto sulla situazione, avere un quadro completo dei danni registrati nei singoli territori, delle spese impreviste sostenute dai Comuni (per attivare forme di assistenza,
sistemare famiglie negli alberghi e allestire centri di accoglienza), e valutare le azioni più opportune da intraprendere, a tutela di quanti hanno subito danni dal lungo black-out oltre che per i disagi dovuti alla mancanza di comunicazione da parte di Enel durante la fase di emergenza (quando ai sindaci non è stata data adeguata comunicazione per la predisposizione di servizi di accoglienza commisurati all’emergenza).
Intanto domani, 25 febbraio, i consulenti legali di Federconsumatori saranno a Sasso Marconi per fornire ai cittadini informazioni e indicazioni sulle modalità per richiedere forme di risarcimento ai gestori di
elettricità, acqua e telefonia: l’appuntamento è per le 18.30 nella sala comunale “Renato Giorgi”. Partecipa all’incontro il sindaco Stefano Mazzetti, l’invito a partecipare è rivolto in modo particolare a tutti i cittadini e le aziende che hanno subito danni a seguito dei prolungati disservizi dei giorni scorsi.
la regione e con bonaccini in particolare avevano garantito i dovuti risarcimenti a tutti quelle persone enti e comuni che sono stti danneggiati per + di 4 giorni al buio e al lume di candela inoltre chi ha dovuto buttare il cibo nei frizzer con grande rammarico del " buttare " questo non è abbastanza grave ? non è abbastanza grave x non essere risarciti ? i 300 € non coprono l' affronto subito, l ' ansia e l' incazzatura della non informazione dovuta o devo dedurre che in italia la legalità è veramente morta a discapito dei cittadini in particolarmodo che per l' ennnesima volta sono beffati, rassegnati al solo pagare alla casta quanto dovuto nelle bollette che si diverte a sbeffeggiarci con tanto piacere alla faccia dei soliti perdenti.
RispondiEliminasembrava cosa fatta x legge enel hera e telecom devono risarcire senza dover discutere più di tanto e se questi enti fossero in malafede?? perchè se non lo fossero non starebbero qui a far dannare ora anche il padreterno x l' elemosina dovuta ai cittadini con assemblee e richieste inutili da ogni parte. La vergogna non ha limiti, nemmeno quando a pagare sono sempre i soliti onesti a fronte dei disonesti che la fanno franca e spadroneggiano come se nulla fosse accaduto.
RispondiEliminai cittadini che sono stati danneggiati oltre che materialmente ma soprattutto moralmente non DEVONO chiedere un bel niente a nessuno è DOVUTO per legge essere risarciti almeno in un paese DEMOCRATICO e basta.
RispondiEliminaCerto ! Comune, Regione, si facciano con Enel,Hera, telecom, portavoce dei cittadini e basta ! Che cavolo, oltre essere stati danneggiati ora bisogna partecipare a riunioni, compilare moduli, fare richieste di che ? Gli importi sono DOVUTI d'ufficio e se i gestori fanno il loro interesse, i rappresentanti dei cittadini FACCIANO, se sono capaci, tutelino il loro ! o sono già in crisi per una cosa così evidente ?
RispondiEliminaTutto finirà nelle crescentine alla porchetta delle feste di paese e nessuno si ricorderà più nulla dopo la prima bella giornata di sole al centro commerciale .
RispondiElimina
RispondiEliminaCome sempre in politica e nelle istituzioni tutto si fa e si dice teoricamente, la pratica delle cose "non sa da fare" mentre sono reali nella pratica le tasse ed il disprezzo verso i cittadini che come tali, si deve solo prendere senza dare in cambio un bel niente.... e nessuno sta facendo nulla per arrestare il degrado morale e legale di questo paese.
scusate ma se ragionate su chi siede nelle sedie delle partecipate come hera (i cui comuni sono azionisti) o chi detiene la azioni delle società partecipate come enel (il ministrero dell'economia) realizzate presto il detto cane non scaccia cane.
RispondiEliminaIDEONA
RispondiEliminaIl sindaco Mazzetti (e non Mazzette come ho sentito dire da qualcuno) potrebbe organizzare una tendopoli dentro il Carrefour così come aveva chiesto l'apertura anticipata per il disinnesco della bomba.
Così la prossima volta che nevica facciamo un mega pigiama party tutti insieme...
Aveva ragione il contadino:
RispondiEliminaquando c'è da metterlo, lo mettiano;
quando c'è da prenderlo lo prendo.
hanno ragione quelli delle 17.37 e 08.00, che FACCIANO i preposti alla nostra tutela e se finirà a crescentine e porchetta ABBIAMO IL DOVERE DI RICORDARCELO QUANDO FAREMO LA PROSSIMA CROCETTA ( speriamo che sotto la neve oltre al grano spuntino anche degli amministratori con gli attributi )
firmato alan delon e non din don per il solito inconcludente che filosofeggia al vento..... e se fosse quello che frigge la crescentine? con il massimo rispetto per quelli che lo fanno con passione e competenza.
Tra le tante proteste da prendere (giustamente) in esame si potrebbe anche aggiungerne una nei confronti dei sindaci che a fronte di tanta lentezza nelle comunicazioni e nel provvedere a specifici rimedi,si sono rivelati campioni di velocità nel sottrarsi ad ogni responsabilità.-leggete la data del comunicato e fate confronti-.Una domanda ,solo apparentemente semplice, semplice: Come è possibile che un primo cittadino non sia al corrente che nel suo territorio insiste un gestore di un bene primario e delicato come l'acqua che a seguito di una semplice interruzzione di energia elettrica può collassare improvvisamente per alcuni giorni senza avere possibilità alcuna di ovviare a questo danno? .Più o meno lo stesso discorso lo si può fare per enel telecom.Come può.un primo cittadino, essere all'oscuro della mancata manutenzione delle linee elettriche ben conoscendo le insidie del suo territorio? Oltre alla richiesta di auspicabili quanto improbabili indenizzi è forse chiedere troppo che vengano messe in atto tutte le misure possibili atte a prevenire inconvenienti del genere? Non ho ancora sentito parola di uno di questi amministratori che si ritenga disponibile a provvedere in modo incisivo per la risoluzione di queste problematiche.AlbertoLupo.
RispondiEliminaCaro sindaco, verificheremo in concreto fra tre mesi cosa è riuscito a fare di questo problema per i cittadini ! E non ci scorderemo questa cosa dopo la prima bella giornata di sole come dice anonimo 08.00 !!! Se non riesce a risolvere neanche questa è meglio che si nasconda anche se non serve perchè tanto NON LA VEDIAMO MAI !
RispondiEliminaQuesta è una notizia di oggi: “Enel, Tesoro vende 5,7% delle azioni: cessione per 2,2 miliardi”
RispondiEliminaDove finiranno questi 2.2 miliardi non c’è bisogno di dirlo, lo sapete tutti, compresi quelli che hanno votato Mister 41%.
Al Tesoro italiano rimane il 25,5% del capitale.
Il risarcimento lo dovrete chiedere a:
*)Bank of America
*)Merril Linch Bank
*)Goldman Sachs Bank
*)Mediobanca
*)Unicredit corporate & investement Bank
Come già scritto in altro post, l’unico sollievo è sapere che i banchieri presto manderanno a lavorare il milione e mezzo di persone che campano di politica in Italia, compreso il signor sindaco ed assessori.
RispondiEliminaMAGARI FOSSE VERO!!!!!!! SAREBBE UNA BELLA NOTIZIONA CHE CI DAI DOVE L' HAI LETTA???? SU DIABOLIK