Il
Movimento 5 Stelle in Regione ‘boccia’ Fabio Rainieri, eletto vicepresidente dell'Assemblea Legislativa
della Regione. La bocciatura è la conseguenza della condanna inflitta al vicepresidente ‘ per
diffamazione con l'aggravante della discriminazione razziale’ nei confronti
dell’ex Ministro Kyenge. “ Non è quindi
più adeguato al ruolo di vicepresidente,” tuonano i grillini. “ Chiediamo quindi
formalmente la revoca del suo incarico nell'Ufficio di Presidenza e proponiamo contestualmente
agli altri gruppi di sottoscrivere la mozione al più presto”.
Ecco la ‘MOZIONE DI REVOCA NEI CONFRONTI DEL VICEPRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA CONS. FABIO RANIERI’.
I sottoscritti consiglieri regionali, ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 comma 1 bis, del Regolamento interno dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna
premesso che
Ø il consigliere Fabio Rainieri (Lega Nord) è stato eletto in data 29 dicembre 2014
Vicepresidente dell’Assemblea Legislativa;
Ø i Vicepresidenti dell’Assemblea Legislativa, ai sensi dell’
art. 11 (Attribuzioni dei vicepresidenti dell'Assemblea legislativa) del
Regolamento interno coadiuvano il Presidente dell’Assemblea; in caso di sua
assenza o impedimento lo sostituiscono a turno nella direzione delle sedute
assembleari, nella direzione delle sedute dell’Ufficio di presidenza e della
Conferenza dei presidenti di gruppo e nelle funzioni di rappresentanza
dell’Assemblea ed inoltre in base al comma 2 del medesimo articolo
sostituiscono a turno il Presidente, in caso di sua assenza o impedimento, per
l’esercizio delle altre attribuzioni non delegate ai sensi dell'articolo 10,
comma 6;
Ø i vicepresidenti dell’Assemblea
possono curare, in sostituzione del Presidente, le relazioni dell’Assemblea con le istituzioni e gli organismi esterni
regionali, nazionali ed internazionali;
Ø in data 12 gennaio 2015, “il tribunale di Roma ha condannato a 1 anno e 3 mesi Fabio Rainieri, ex
parlamentare della Lega Nord e attuale vicepresidente dell’Assemblea
legislativa emiliano-romagnola, per la pubblicazione sul proprio profilo
Facebook di una foto dell’allora ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, con
il volto ritoccato in modo da apparire una scimmia, era imputato di
diffamazione con l'aggravante della discriminazione razziale, i giudici l’hanno
anche condannato ad un risarcimento di 150 mila euro”;
considerato che
Ø il comma 1 bis dell’art. 3 del
Regolamento interno dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna così reca: “Nel corso della legislatura l’Assemblea
può revocare il Presidente dell'Assemblea, i vicepresidenti, i
segretari ed i questori, collegialmente o individualmente,
mediante la presentazione di apposita mozione, sottoscritta da almeno un quarto
dei suoi componenti ed approvata con voto elettronico, a maggioranza dei due terzi dei componenti. L’elezione dei nuovi
componenti l'ufficio di presidenza ha luogo nella stessa seduta dell'Assemblea
con le stesse modalità previste dall'articolo 33 dello Statuto”;
Ø
a seguito della condanna sopra richiamata il consigliere regionale Fabio
Ranieri non sarebbe più degno di rappresentare la collettività
emiliano-romagnola tenuto conto che essere rappresentati da chi ha avuto una
condanna di tale tenore nuoce sia al prestigio del ruolo sia alla funzionalità
ed all’efficacia dell’Assemblea Legislativa e l’intera Regione Emilia-Romagna e
getta la stessa in un isolamento culturale che ha conseguenze negative anche
dal punto di vista economico, di immagine, di dignità, oltre a contrastare con
i valori, i principi e le norme dello Statuto regionale;
CHIEDONO
·
l’inserimento al
primo punto dell’Ordine del Giorno della prossima seduta dell’Assemblea Legislativa della
Mozione di revoca del vicepresidente dell’Assemblea Legislativa consigliere
Fabio Ranieri, affinché venga discussa e votata, nei modi, nei tempi
e per le finalità previste dal Regolamento interno all’art. 3 comma 1 bis,
ritenuto che la gravità delle offese alla ex Ministra Kyenge e la relativa
sentenza di condanna sia meritevole di una censura formale da parte
dell’Assemblea regionale che comporti la revoca dell’incarico di
Vicepresidenza dell’Assemblea Legislativa al consigliere Fabio Ranieri.
RAINIERI :
“Sono allibito davanti alla macchina del fango montata ad arte solo per
mettere a tacere l’avversario politico. Da più parti vedo sollevarsi accuse di
discriminazione razziale nei miei confronti. Ma sono – e lo ribadisco ancora
una volta con forza – accuse montate ad arte e che non hanno alcuna base di
verità. Il fotomontaggio incriminato non ha alcun intento razzista. A chi mi
accusa di essere razzista rispondo che nella mia azienda ho un dipendente di
origine extracomunitaria e di religione islamica perfettamente integrato con il
quale lavoro benissimo. Per questo mi spiace se qualcuno si è sentito offeso a
seguito della pubblicazione di quel fotomontaggio e torno a sottolineare che,
personalmente, non ho mai avuto alcuna intenzione di alimentare nessun genere
di razzismo o di discriminazione.
Attaccare una persona per il colore della sua pelle non è solo razzista
ma è anche idiota. Così come lo è cercare di inventarsi un mostro quando questo
non esiste”.
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