Dante Franchi ha inviato il comunicato di ‘L'Altra
Emilia-Romagna’ in merito alla vicende di San Lazzaro in questi
giorni al centro della cronaca locale. Vicende che hanno per protagonista la
sindaca ( nella foto) della cittadina minacciata di
morte per aver posto il veto a un ‘mega progetto ’ immobiliare.
Il comunicato:
La vicenda delle
minacce al sindaco di San Lazzaro ha suscitato una comprensibile emozione ed
anche sdegno nell'opinione pubblica e ben meritate manifestazioni di
solidarietà ma non può far dimenticare che il problema sta ben a monte
dell'ultima puntata della vicenda nata in realtà su una mera casualità e cioè
sul fatto che siano venute meno delle fideiussioni.
Ci domandiamo: senza
questo incidente di percorso il progetto sarebbe andato avanti? E il Pd, suo
principale sponsor, avrebbe avuto qualcosa da obiettare a quella che oramai è
definita la colata di Idice?
Il Pd in realtà a suo
tempo fu totalmente sordo alle reazioni e obiezioni dei cittadini di San
Lazzaro ed ebbe invece ottime orecchie per le aspettative delle società
costruttrici che in soli cinque mesi dall'acquisto dei terreni riuscirono ad
ottenere il permesso per lottizzare. La solidarietà che il Pd sta manifestando
con enfasi al sindaco minacciato ricorda le lacrime di coccodrillo visto che lo
stesso Pd aveva autorizzato in tempo record la mega speculazione che sta
sicuramente a cuore a chi ha minacciato il primo cittadino.
Lo stesso Pd che a San
Lazzaro finge di stracciarsi le vesti, a Bologna, su impulso del sindaco
Merola, intende resuscitare l’inutile People Mover, già oggetto delle
attenzioni della magistratura, mentre i cittadini ancora pagano la colpevole inettitudine
della vicenda Civis - Crealis con disagi al traffico e soprattutto con milioni
di soldi pubblici sprecati.
Non possiamo non
notare che in tutte queste vicende i protagonisti sono sempre gli stessi: il
Partito democratico e le solite cooperative di costruzioni che vediamo
implicate in altri scandali nel resto di Italia (Mose, Expo, Mafia Capitale e,
dell’altro ieri, il crollo del viadotto in Sicilia). Un malaffare nel quale
sembrano implicati indifferentemente esponenti del centrodestra e del centrosinistra
senza distinzione alcuna.
L’Altra Emilia –
Romagna chiede, alla luce di tutto ciò, che siano bloccati i 27 milioni di euro
(di cui 8 già spesi per consulenze varie) previsti dalla Regione per il People
Mover e invita a dirottare quei soldi che provengono dai fondi FAS (Fondi Aree
Svantaggiate) a chi ne ha davvero titolo e diritto, ad esempio i terremotati e
gli alluvionati, e non a regalarli al CCC, principale protagonista di queste
vicende.
Piergiovanni Alleva
consigliere regionale L’Altra Emilia – Romagna
Coordinamento regionale L’Altra Emilia – Romagna
Coordinamento regionale L’Altra Emilia – Romagna
sante parole che,come oramai consueto,nessuno ne terrà conto.Ancora una volta queste organizzazioni (a dir poco malavitose)hanno dato dimostrazione del loro indiscusso negativo potere.Queste cose poi,normalmente, escono allo scoperto quando, a parere di alcuni,la torta non viene omogeneamente suddivisa.Questa è storia di quello che oggi si vive all'interno del PD e delle coop in regione.Niente di strano ,obiettivamente si potrebbe affermare che sono cose risapute e ormai supinamnte accettate da una popolazione divenuta più ovina che mai. Quello che è assurdo e che troppa gente si ostina a credere che possa esistere ancora una parte politica immune da tali miserie.Ovviamente "miserie" si fa per dire in quanto in questi affari si parla più di milioni sonanti che di questioni morali.
RispondiEliminaUsiamoli per reinaugurare la mini pala eolica di Vergato
RispondiEliminahttp://www.effegiimpianti.com/News/Impianto-mini-eolico-a-Vergato.aspx?imagepath=%2fNews%2fImpianto-mini-eolico-a-Vergato%2fDSCN9608
Perchè reinaugurare? Non funziona?
RispondiEliminaNelle Coop edificatrici bolognesi lavorano solo aziende siciliane o calabresi, se non campane (della Campania) si chiame SUB APPALTO DEL SUB APPALTO.
RispondiEliminaLa inaugurazione della minipalaeolica è stata coordinata da Dante Franchi in compagnia delle autorità politiche dell'epoca.
RispondiEliminanon so chiedi a Franchi che ha partecipato all'inaugurazione
RispondiEliminaHo cercato informazioni presso addetti alla ex Comunità Montana.
RispondiEliminaRiferiscono che nella realizzazione del mini eolico istallato a Vergato nei pressi della Casa degli Alpini, per scelta e con il contributo del Comune di Vergato, abbia avuto un ruolo economico e istruttorio anche la Comunità Montana.
Ruolo che a loro dire si sarebbe esaurito con la realizzazione pratica della pala, che da quel momento in poi veniva affidata alla gestione del Comune di Vergato.
La cosa può essere credibile in quanto si tratta di un sito di proprietà del Comune che in teoria dovrebbe essere anche i soggetto che ne cura gli aspetti burocratici nei rapporti con ENEL per ciò che riguarda la gestione dell'energia prodotta.
Se le cose non stanno cosi chi ne sà di più può fare e precisazioni del caso.
Ciò detto, visto che l'anonimo pare avere un quadro preciso, ci può dire se è in opera?
aspettiamo l'esito dell'interpellanza in atto, avanzata da un consigliere di minoranza.
RispondiEliminahttp://vergatonews24.it/wp-content/uploads/2014/12/https___doc-0g-3c-apps-viewer.googleusercontent.pdf
Forse non avete capito...la pala eolica è stata posta RIDICOLMENTE un un punto in cui il vento non esiste, perciò tutti sapevano che non avrebbe mai funzionato, tutti sapevano che ciò rappresentava buttare soldi al vento(che non c'è), complimenti a chi ha partecipato alla inaugurazione senza presentare critiche.
RispondiEliminasig. 15,22, forse non ha capito lei.
RispondiEliminaGuardi le foto e si informi sulla caratteristica di questo tipo di pale.
Se ha dati sulla misurazione del vento in quel posto li mostri altrimenti venga in Comunità Montana che la informiamo con dati. Non opinioni.
Molto bene, se la comunità montana detiene dati circa il vento in quel preciso punto li renda noti...andrà bene anche se sono dati relevati domani mattina, saranno dati di una zona di nebbia, sarò molto curioso nel visionare quei dati, così potremo montare pale anche noi che viviamo in zona senza vento. La caratteristica dei generatori verticali mi è più che nota, le assicuro.
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