Da Bologna Today
Il Consiglio
dei Ministri, nella seduta dello scorso 23 Gennaio, con il Decreto 24 gennaio
2015 n. 4, ha ripristinato l’esenzione dal pagamento dell’IMU sui terreni
agricoli nei Comuni montani, classificati tali dall’ISTAT.
'E’ stato posto rimedio ad una scelta sbagliata compiuta con il Decreto 28 novembre 2014, che, sopprimendo l’esenzione per i terreni ricadenti nei Comuni classificati montani - già in essere fin dall’istituzione dell’ICI - avrebbe costretto i proprietari di questi terreni a pagare questa tassa oltre a quella che già pagano ai Consorzi di bonifica.' Così annuncia con soddisfazione l'Uncem (Unione Nazionale Comuni, comunità Enti Montani) Emilia Romagna, sottolineando che 'questi proprietari avrebbero dovuto pagare una tassa sul possesso di terreni quasi sempre privi di reddito, per i quali debbono farsi già carico della manutenzione anche ai fini della salvaguardia idrogeologica.'
'E’ stato posto rimedio ad una scelta sbagliata compiuta con il Decreto 28 novembre 2014, che, sopprimendo l’esenzione per i terreni ricadenti nei Comuni classificati montani - già in essere fin dall’istituzione dell’ICI - avrebbe costretto i proprietari di questi terreni a pagare questa tassa oltre a quella che già pagano ai Consorzi di bonifica.' Così annuncia con soddisfazione l'Uncem (Unione Nazionale Comuni, comunità Enti Montani) Emilia Romagna, sottolineando che 'questi proprietari avrebbero dovuto pagare una tassa sul possesso di terreni quasi sempre privi di reddito, per i quali debbono farsi già carico della manutenzione anche ai fini della salvaguardia idrogeologica.'
La
penalizzazione - secondo Uncem - sarebbe stata assai pesante anche per i
Comuni che si erano
già visti tagliare i trasferimenti statali per importi pari al presunto
introito di questa nuova IMU, che, in Emilia-Romagna, avrebbe interessato 75
Comuni, per un importo complessivo di 9.385.771,00 euro.,
Dal canto suo, l’UNCEM Emilia-Romagna si era attivata nei confronti della Presidenza del Consiglio, del Ministro dell’Economia e Finanze e coinvolgendo i Parlamentari della nostra Regione, per chiedere la modifica del Decreto n. 66/14 e il ripristino dell’esenzione. L’UNCEM nazionale, con il suo Presidente, on. Enrico Borghi, in accordo con le delegazioni regionali, ha condotto una forte iniziativa politica che, coinvolgendo l’Intergruppo Parlamentare per lo sviluppo della montagna, è culminata con la mobilitazione dei Sindaci dei Comuni montani, tenutasi a Roma il 12 gennaio scorso, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, oltre 30 Sindaci della nostra Regione.
Il nuovo Decreto - chiosa l'unione - "ha accolto le ragioni di questa protesta ed ha riparato all’errore compiuto ripristinando l’esenzione dal pagamento dell’IMU sui terreni agricoli ricadenti nei Comuni totalmente montani e, in parte, per quelli solo parzialmente montani."
Dal canto suo, l’UNCEM Emilia-Romagna si era attivata nei confronti della Presidenza del Consiglio, del Ministro dell’Economia e Finanze e coinvolgendo i Parlamentari della nostra Regione, per chiedere la modifica del Decreto n. 66/14 e il ripristino dell’esenzione. L’UNCEM nazionale, con il suo Presidente, on. Enrico Borghi, in accordo con le delegazioni regionali, ha condotto una forte iniziativa politica che, coinvolgendo l’Intergruppo Parlamentare per lo sviluppo della montagna, è culminata con la mobilitazione dei Sindaci dei Comuni montani, tenutasi a Roma il 12 gennaio scorso, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, oltre 30 Sindaci della nostra Regione.
Il nuovo Decreto - chiosa l'unione - "ha accolto le ragioni di questa protesta ed ha riparato all’errore compiuto ripristinando l’esenzione dal pagamento dell’IMU sui terreni agricoli ricadenti nei Comuni totalmente montani e, in parte, per quelli solo parzialmente montani."
In
Emilia-Romagna rimarranno così 20 i Comuni, parzialmente montani, nei quali
l’IMU dovrà essere versata entro il 10 febbraio; in questi Comuni, non dovranno
versarla i proprietari e i coltivatori diretti ovvero imprenditori
agricoli professionali; tale esenzione si applica anche sui terreni dati in
comodato o in affitto ai suddetti soggetti.
Sesto Potere venerdì scorso ha pubblicato questo articolo:
Sesto Potere venerdì scorso ha pubblicato questo articolo:
Imu sui terreni agricoli
montani. Confagricoltura Bologna è “fortemente preoccupata”
Bologna – 23
gennaio 2015 – L’orientamento del Governo annunciato nel pomeriggio, va verso
la modifica dei parametri applicativi. Via dunque la scellerata classificazione
basata sull’altitudine del municipio che avrebbe finito col penalizzare tanti
terreni agricoli posizionati in alto, rispetto alla sede del comune a valle, e
avanti con la classificazione fornita dall’Istat.
In sintesi:
saranno esentati dall’imposta tutti i terreni agricoli nei comuni classificati
“montani” e solo i terreni di proprietà di coltivatori diretti (CD) e
imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola (IAP) nei
comuni “parzialmente montani”.
“Pur adottando la classificazione dell’Istat –
è la forte preoccupazione di Confagricoltura Bologna – nei comuni “parzialmente
montani” come Castel San Pietro, Valsamoggia, Pianoro, San Lazzaro, Ozzano
Emilia e Bologna verrebbero per la prima
volta tassati gli agricoltori non rientranti nella categoria coltivatori
diretti o imprenditori agricoli professionali”.
“Il
paradosso inoltre – conclude Confagricoltura Bologna – si accanisce anche sugli
ex comuni della Valsamoggia come Savigno che in base alla classificazione Istat
sarebbe rientrato di diritto tra i comuni montani ma ora, dopo la fusione,
perde questa connotazione”.
QUALI?
RispondiEliminahttp://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-01-24&atto.codiceRedazionale=15G00015&elenco30giorni=false
RispondiEliminaqui dovresti trovare qualcosa
Qui se no trovi un collegamento
RispondiEliminahttp://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-01-24/imu-agricola-l-elenco-comuni-che-non-pagano-l-imposta-132119.shtml
e potrai cercare il tuo comune e vedere come è classificato