Di Carlo Soricelli
curatore dell'osservatorio Indipendente di
Bolognahttp://cadutisullavoro.blogspot.it
Quale cittadino contribuente che guarda la vostra
trasmissione con molto interesse per il tema importante che tratta mi permetto
di suggerire che sarebbe per voi un
dovere, essendo il vostro un servizio
pubblico, affrontare la tematica ‘agricola
– ambientale’ a 360 °. E cioè non limitare le trasmissioni ad occuparsi
delle eccellenze italiane in campo agricolo, ma anche dei problemi
gravissimi che ci sono in questo comparto produttivo e di primaria importanza
per l’economia e il futuro della nazione. Prima di tutto si dovrebbe
portare all’attenzione generale quella terribile carneficina di ‘ morti sul
lavoro ’ di cui vi avevo messo a conoscenza da tempo. La vostra risposta scritta
fu che intendevate occuparvene, ma a tutt’oggi ciò non è avvenuto. Voglio
ancora ricordarvi che nel 2014 sono morti schiacciati dal trattore 152 persone
e 142 da quando, il 28 febbraio 2014, abbiamo mandato una mail informativa su
questa tematica a Renzi, a Poletti e a Martina, quest’ultimo Ministro delle Politiche Agricole, il quale,
per la funzione che ha, avrebbe avuto il
dovere d'occuparsene. Chiedevo loro di fare una campagna informativa sulla
pericolosità del trattore che uccide con molta facilità. Spiegavo loro
dell'imminente strage che entro pochi giorni sarebbe ricominciata con l’arrivo
della primavera e della ripresa dei lavori nei campi. Senza naturalmente
ottenere nessuna risposta. Anche voi avevate promesso d'occuparvene e non
l'avete fatto. Credo che l’indifferenza con cui è stata accolta la richiesta sia
dovuto soprattutto alla mancanza d'autonomia. Ciò vi impone un'autocensura per non "disturbare"
la politica e la dirigenza che di questa politica è referente. Ma la vita dei lavoratori della terra è troppo importante e
vi rinnovo l'invito a occuparvene, almeno con l'informazione pubblica. Tra
poche settimane, che la riapertura dell’attività agricola, ricomincerà la strage. Credo quindi che una
informazione di allerta sia importante, civile e socialmente utile poiché avrebbe
la finalità di contenere il numero delle morti sul lavoro. A maggio comincerà l’EXPO e avere in Italia
tanti agricoltori morti sui luoghi di lavoro, 220 nel solo 2014, il 30% di tutte le
morti sul lavoro, dequalifica la manifestazione e la nazione. Certamente evidenzierò con forza questo aspetto con tutti
i mezzi legali disponibili.
cominciamo a levare l'abilitazione alla guida dei mezzi agricoli alle persone dai 70 anni in su.
RispondiEliminaTANTO MUOINO GLI AGRICOLTORI........NON I POLITICI
RispondiEliminaQUNDI NON FREGA NIENTE A NESSUNO !!