domenica 14 dicembre 2014

Se vuoi ritrovare il 'tuo sorriso di banbino' vai a visitare i 'presepi' a La Scola di Grizzana Morandi.




Due magnifiche statuette
E’ un salto indietro nel passato recente di tutti noi, quello intimo e famigliare del presepe di un tempo, ricco di affetti più che di statuine, di meraviglioso ritorno alla raccolta del ‘muschio’, di tralci di legna e delle pigne con cui preparare il fondo del piccolo disegno della natività. Era il rito riservato alla fantasia dei bambini che però non poteva scalzare la tradizione: quella che simboleggiava l’inizio della era cristiana.
Questo bagno nei primi ricordi lo si può fare a Scola di Grizzana Morandi dove è stato preparata una sala  con la riproposizione dei diversi presepi nel tempo, dai primi in gesso  della fine dell’800, a quelli in terracotta dei primi del ‘900, alle statuine in carta pesta in uso alla vigilia della seconda guerra mondiale tutte realizzata da bravissimi artigiani bolognesi. Infine quelle in resina e plastica del dopoguerra, tanto precise e ben delineate  però da sembrare irreali. Ad alimentare la fantasia con la loro tenerezza e qualche imperfezione  sono quelle del passato.


Artefice del ‘piccolo miracolo’ , il collezionista Gian Paolo Roffi (nella foto) che ha presentato l’esposizione mettendo in mostra tutto il suo amore da collezionista: quei presepi sono il frutto di una costante ricerca in mercati e mercatini. Ricerca attivissima anche quando Roffi è in vacanza. “In estate le statuette del presepe costano meno”, ha raccontato compiaciuto il collezionista, ricordando anche che ha sempre con se l’elenco dei pezzi mancanti, per rimarcare che la 'caccia al pezzo mancante' è sempre attiva e non conosce sosta. Gli capita infatti di avere diverse asinelli e nessun bue, o solo due re magi. Ha ricordato anche che i presepi erano preparati di diverse altezze e che i più grandi sono divenuti una vera rarità.

Personaggio da incontrare il signor Gian Paolo. La sua chiacchierata è travolgente e affascinante.  Quindi se andando a visitare la mostra incontrerete proprio lui, sarà certamente una bellissima visita.

La bella cornice offerta dalle cantine
 Silvia Rossi, presidente di Sculca, l’associazione che ha organizzato la bella mostra, ha detto:

"Dopo il successo di pubblico dello scorso anno, l'Associazione culturale Sculca ha deciso di promuovere la II edizione della mostra dei piccoli presepi con qualche novità, a partite dal luogo dell'esposizione. Infatti, quest'anno i presepi sono esposti nelle suggestive cantine dell'antico Palazzo Parisi, che si trova nella Piazzetta del Borgo La Scola (Grizzana Morandi).
Altra novità di quest'anno è che i presepi esposti appartengono tutti alla collezione del Sig. Gian Paolo Roffi e spaziano da presepi in gesso di fine 800 e inizio 900, ai presepi in terracotta degli anni 20, per finire con quelli in cartapesta degli anni 50, molti dei quali della scuola del Fontanini di Bagni di Lucca, ma comunque tutti della tradizione locale (ad eccezione di uno pugliese).
L'ingresso del  Borgo
La mostra resterà aperta sino all'Epifania, osservando i seguenti orari: sabato - domenica (e festivi) dalle 15 alle 18 e domenica ( festivi) dalle 10 alle 12.
La visita, a questa interessante esposizione di presepi, costituisce anche l'occasione per girare ed ammirare il Borgo medievale intatto di Scola ed i suoi diversi monumenti che lo connotano, tra i quali spicca anche il maestoso cipresso di ben 700 anni, monumento vivente del Borgo. Per chi volesse, l'Associazione Sculca organizza visite guidate per il Borgo ad offerta libera, così da poter conoscere l'interessante storia di questo affascinante luogo del nostro Appennino".






Un presepe non emiliano     



Un angolo del borgo



Il benvenuto


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