I
Carabinieri di Bologna Centro hanno arrestato un 24enne marocchino, con
precedenti di polizia, per rapina. Ieri pomeriggio, intorno alle 16, il giovane
extracomunitario si è recato nel bar Lestofante di via San Petronio Vecchio ed
ha chiesto un panino al tavolo. Consumando il panino, ha cominciato a chiedere
all’addetto presente se nel locale ci fosse qualcuno e si è anche lamentato
della qualità del pane servitogli, infine, si è avvicinato alla cassa ma,
invece di pagare, quando gli è stato dato lo scontrino, ha tirato fuori un
coltello e ha detto: “Guarda, io ho problemi economici…senza che nessuno si
faccia male, svuota la cassa e dammi i soldi”. Ricevuti circa 300 euro, il
24enne ha intimorito il barista dicendogli di non chiamare nessuno altrimenti
sarebbe tornato ad ammazzarlo. Detto ciò, è uscito incrociando il titolare
sull’ingresso del locale e si è allontanato con disinvoltura tra i passanti,
fino a quando non è stato costretto a una fuga precipitosa per sfuggire allo
stesso titolare del locale che, informato dal suo dipendente, è uscito e lo ha
raggiunto mentre si stava avviando verso via Guerrazzi. Accortosi dell’arrivo
del gestore, il marocchino si è fermato e quando il titolare del locale ha
provato ad afferrarlo, ha tentato di colpirlo con il coltello, fortunatamente
mancandolo per la pronta reazione del gestore. Ripresa la fuga stavolta in
direzione di via dei Bersaglieri, sempre inseguito dal titolare, è giunto nei
pressi dell’ingresso della caserma Manara, sede della Legione Carabinieri
Emilia Romagna. Sentendo il trambusto all’esterno, i militari addetti alla
sorveglianza dell’accesso si sono allertati e, non appena il marocchino è
giunto davanti al cancello carrabile, vista la direzione di fuga verso strada
Maggiore preclusa, ha imboccato l’ingresso della caserma, venendo subito
bloccato dai Carabinieri. Immediatamente perquisito, gli è stata trovata la
refurtiva nascosta in tasca. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il
24enne, arrestato ad ottobre per spaccio di stupefacenti, è stato associato
alla Casa Circondariale della Dozza.
Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna
Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna
Una storia rocambolesca... che comincia nel bar "Lestofante"!
RispondiEliminaGrazie alle leggi fatte dai nostri politi buoni a nulla e a una magistratura che condanna solo chi dà una pedata ad un cane che tenta di morderlo, l'Italia si è riempita di delinquenti liberi di fare impunemente ciò che vogliono.
RispondiEliminaTutti vengono qui.
Vogliamo dai politici leggi efficaci che ci permettano di liberarci di questa gente anche a costo di cambiare la costituzione e disdire tutti gli accordi fatti con quell'associazione a delinquere chiamata ONU, vogliamo anhe una magistratura che le applichi queste leggi.
O nemmeno questo sanno fare?
E non vengano a raccontarci la frottola che non si può causa le regole europee, l'Europa siamo anche noi, quando si decidono le demenziali regole ci sono anche i nostri inutili scaldasedie.