sabato 29 novembre 2014

Colle Ameno ha ricordato gli eventi di 70 anni fa e l'Aula della Memoria'.



Giuseppe Tomas , presidente dell’Anpi di Sasso Marconi, ha inviato questo comunicato dei Comitati Direttivi delle Sezioni “ANPI” e “Gruppo25Aprile” di Sasso Marconi

Alle 20 di ieri  28 novembre, a Colle Ameno di Sasso Marconi,con una tangibile Emozione generale,  una folta presenza di cittadini ha  celebrato i primi 7 anni dell' ‘Aula della Memoria’ ed il 70° delle tragiche vicende che dall'ottobre al dicembre del 1944 si consumarono nel Borgo, quando le truppe di occupazione tedesche organizzarono a Campo di Smistamento e Concentramento Colle Ameno.


Sala delle Decorazioni
L’incontro si è aperto con una bellissima notizia : A Gattatico (RE) il 25 novembre i rappresentanti di alcuni siti legati alle vicende del triennio 1943/1945 hanno firmato un Protocollo teso al Coordinamento dei Luoghi della Memoria del nostro Paese - tra i primi siti che hanno sottoscritto l’impegno del Protocollo figura, a pieno e riconosciuto titolo, Colle Ameno e l'Aula della Memoria !
La serata è proseguita con la presentazione e un riconoscimento a tre testimoni dell'esperienza del campo di concentramento : Anna Pazzaglia, Lino Lucchi ed Arturo Lamandini, cui è seguita la  lettura delle loro toccanti testimonianze.
Angelo Varni
Quindi,l'avvocato Marco Bonetti, difensore di parte civile nei processi per le stragi perpetrate dai nazifascisti in Appennino e nipote di Leone Bonetti, cittadino di Marzabotto ed una delle 21 vittime accertate di Colle Ameno, ha raccontato le difficoltà incontrate per ottenere, dopo anni,  l'indizione e lo svolgimento dei processi ed il profondo dolore che stravolse, all'epoca, la famiglia Bonetti e la comunità di Marzabotto. Il professore Angelo Varni, ordinario dell'Università di Bologna di Storia contemporanea nonché Presidente dell'Istituto dei Beni culturali della Regione Emilia-Romagna, ha concluso la fase rievocativa e commemorativa dell'iniziativa con una colta e dettagliata ricostruzione degli eventi che portarono alla liberazione di Bologna nell’aprile del ‘45. Fra i ricordi, quello del tentativo di dichiarare ‘Bologna città aperta’. Ciò avrebbe richiesto la fuoriuscita dalla città delle truppe tedeschi e repubblichine e avrebbe risparmiato a Bologna i bombardamenti alleati che l’hanno profondamente segnata. Purtroppo, ha raccontato il professore, i tedeschi rigettarono la proposta. 
Il giovanissimo portabandiera
Infine, il presidente dell'Anpi locale, Giuseppe Tomas, ha ufficialmente investiti della carica di 'portabandiera' l'undicenne Matteo Lucchini, deciso aspirante socio Anpi, ma ancora non iscrivibile per l'età.  
Applauditissima, infine, l'esibizione del Coro ‘MicroKosmo’, composto da 40 professionisti del canto che hanno proposto un repertorio in linea con il tema della ‘Memoria’ che ha caratterizzato tutte le fasi di una serata culminata nel breve incontro conviviale di tutti i  partecipanti.  

Il coro
      

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