sabato 22 novembre 2014

Carabinieri. Cerimonia della Virgo Fidelis e ‘Giornata dell’Orfano’.




Come ogni anno, nella Sala del ‘Monticelli’ del Comando Legione Carabinieri ‘Emilia Romagna’, il Cardinale Carlo CAFFARRA ha presieduto la celebrazione della ‘Virgo Fidelis’, Patrona dei Carabinieri.
Presenti le massime Autorità cittadine: dal Prefetto Sodano, alla Presidente della Provincia Draghetti, alla vice Sindaco Giannini, i vertici Militari e delle Forze di Polizia, i rappresentanti delle associazioni d’Arma in Congedo e numerosi militari in servizio.
Al termine della funzione religiosa, il Generale Antonio Paparella, Comandante della Legione Carabinieri, ha, tra l’altro, commemorato il 73° anniversario della Battaglia di Culqualber (località dell’Africa Orientale, dove durante la 2^ Guerra Mondiale un intero Battaglione di Carabinieri si distinse, per fulgido valore, in un’epica resistenza del caposaldo, ma fu sopraffatto da preponderanti forze avversarie e decimato: per tale eroismo, la Bandiera dell’Arma è stata insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare)  e la ‘Giornata dell’orfano’, che costituisce un concreto momento di vicinanza alle famiglie dei militari scomparsi e che fu istituita nel 1996 per rendere merito pubblicamente all’attività svolta dall’Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell'Arma dei Carabinieri.

L’ONAOMAC venne creata al termine della seconda guerra mondiale, quando l’Arma, che per gli eventi bellici aveva subito gravissime perdite in vite umane, si trovò a dover affrontare il complesso e delicato problema dell’assistenza alle famiglie dei militari scomparsi.
Un gruppo di Ufficiali dello Stato Maggiore del Comando Generale, diretti dal Generale di Divisione Alfredo Ferrari e dal Colonnello Romano dalla Chiesa, all’epoca Capo di Stato Maggiore dell’Arma, decisero di creare un Ente che provvedesse alla realizzazione di particolari istituti per raccogliere subito i giovani in situazioni di particolare difficoltà e, nel contempo, di assicurare a tutti, con “assegni di studio” da corrispondere alle famiglie, l’opportunità di poter completare l’iter scolastico prescelto.
Non essendo possibile ricevere sostegno dal Governo, impegnato nella ricostruzione nazionale, il Comandante Generale dell’epoca, Gen. di C. d’A. Fedele de Giorgis, lanciò un appello a tutti i Carabinieri d’Italia, sia in servizio che in quiescenza, perché, se lo desideravano, contribuissero alla realizzazione dell’ “Opera per gli Orfani”.
Tutti i militari, con entusiasmo, risposero all’appello del Comandante Generale, offrendo una giornata della tredicesima mensilità loro spettante ed accettando di corrispondere, per il futuro, un contributo mensile.
Il 5 ottobre 1948 il Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, con Decreto Presidenziale istituì l’Opera, ne approvò lo Statuto, la eresse in “Ente Morale” e le conferì “personalità giuridica”.
Oggi l'O.N.A.O.M.A.C. assiste circa 1000 orfani, a ciascuno dei quali eroga un sostegno semestrale, distinto per fasce d'età, sino al compimento degli studi.
L'assistenza agli orfani disabili, invece, è a vita.
Il sostegno dell’Opera non finisce, però, con il conseguimento della laurea specialistica, perché le finalità principali dell’Istituzione sono quelle di far sentire tutti i nostri giovani e le loro Mamme sempre uniti alla grande famiglia dell’Arma.

L’Opera trae i suoi mezzi di finanziamento da:
- contribuzioni periodiche di circa novantamila Carabinieri in servizio;
- elargizioni da parte delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri;
- donazioni da Fondazioni, da militari dell’Arma in quiescenza, da generosi estimatori, da militari di altre Forze Armate, nonché da appartenenti ad altre Forze di Polizia;
- dagli affitti del suo patrimonio immobiliare;
- dagli interessi sui capitali accantonati ed investiti in Titoli di Stato;
- dalle elargizioni del 5x1000.
Ai giovani l’Opera, oltre agli assegni di sostegno, ogni anno offre:
- vacanze di studio all’Estero per coloro che, avendo conseguito il diploma di Scuola Media Superiore desiderano perfezionare la conoscenza delle lingue;
- vacanze estive ed invernali nei Soggiorni dell’Arma;
- targhe d’argento per i neo-laureati;
- pacchi dono, per ogni orfano, in occasione del Natale e della Pasqua;
- corsi d’equitazione, presso il Reggimento Carabinieri a Cavallo, per i residenti nella Capitale;
- partecipazione a cerimonie e ad eventi culturali organizzati da Comandi dell’Arma;
- borse di studio e premi di profitto per i più meritevoli;
- assegno di “fine assistenza” al termine degli studi.
L'attività assistenziale l’Opera realizza in favore degli orfani è resa possibile, come detto, prevalentemente dai contributi volontari mensili (che rappresentano circa il 90 % delle entrate). Ciò costituisce motivo di vanto e orgoglio per l'Arma, perché è testimonianza concreta del legame ideale che unisce l'Istituzione alle famiglie dei colleghi meno fortunati.




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