lunedì 6 ottobre 2014

La 5 B trasforma la scuola di Villa Marini nella Montmartre di Sasso Marconi.



La presentazione della mostra

E’ possibile  trasformare difficoltà relazionali in opportunità pratica?
Si.  Lo sanno bene le insegnanti della 5B di Villa Marini dell’Istituto Comprensivo di Sasso Marconi , Gloria Palmerini, Paola D'Avino e Caterina Luzzi, che hanno saputo indirizzare una cosiddetta ‘classe fortemente eteregenea' verso attività artistiche capace di dare una identità precisa e qualificata agli inconsapevoli ‘figli di Picasso’ .
Le maestre si sono trovate ad affrontare una classe vivace e poco coesa . Da accertate brave professioniste, le insegnanti hanno affrontato il problema e hanno individuato nella pittura il collante con cui amalgamare in un composto produttivo il gruppo classe e guidare i ragazzi che erano stati loro affidati verso un apprendimento formativo.
Hanno invitato una pittrice affermata, Patrizia Merendi, le hanno ‘prestato’ la cattedra e l'hanno coinvolta in un progetto didattico dove i piccoli allievi della 5 B hanno imparato con disciplina come si compongono i colori, quale intensità devono avere perché portandoli  sulla tela si abbia l’effetto desiderato, la prospettiva e il gioco dell’ombra e della luce. Quello che all’inizio è parso un gioco è diventato presto una attrazioni da introitare e migliorare. La forma delle tele stimolava le diverse fantasie e i confronti , non c’erano più problematiche, ma la voglia di valutare l’opinione del compagno o dei compagni.
L’effetto classe si è concretizzato con grande beneficio anche per l’attività curricolare di base e soprattutto i risultati delle fantasie artistiche dei ragazzi della 5 B è divenuta una mostra organizzata nella ‘sala Giorgi’ del teatro comunale e presentata con orgoglio dagli stessi giovanissimi protagonisti, fieri di aver trasformato la loro Villa Marini nella Montmartre di Sasso Marconi. E chissà che fra loro non vi sia l’erede di Renoir.  

La 5 B





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