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La piazza di Marzabotto |
“C’è ancora tanto fascismo in Italia.
Mentre da parte dei tedeschi uno sforzo per capire gli errori fatti e
riconoscere le responsabilità c’è stato, da parte dei fascisti italiani no”.
Questa l’accusa partita dal palco della piazza di Marzabotto da parte del
presidente dell’Anpi nazionale Carlo Smuraglia, oratore ufficiale alle
celebrazioni del 70 ° anniversario della strage di Monte Sole.
L’oratore ha anche
ricordato che dai tedeschi sono venuti atti di riparazione come per esempio il
finanziamento del progetto ‘Atlante delle Stargi’ che dovrà documentare i 400
episodi di eccidi perpetrati durante l’occupazione tedesca, con 15.000 vittime
civili in Italia. Molti gli ospiti illustri che hanno presenziato alla commemorazione.
Il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti ha innanzitutto espresso il suo
sentimento di riconoscenza nel ricordare il sacrificio umano pagato dalle
nostre terre emiliano romagnole. “Il tempo per avere giustizia è stato troppo
lungo,” ha detto. Quindi ha aggiunto:“ Nel rivedere oggi le immagini delle
ignobili esecuzioni di terroristi, anche provenienti dall’Europa, ai danni di
inermi e innocenti civili, tornano alla memoria quegli italiano che
collaborarono con i nazisti per trucidare altri italiani”. Molto toccante l’intervento
di Pier Luigi Camilli sindaco di Pitigliano e padre di Simone il reporter recentemente
ucciso da una bomba a Gaza.
Soprattutto
ha commosso tutta la platea la moglie Daniela, giunta a Marzabotto con lui per
testimoniare e condividere la sofferenza di chi ha perso una persona cara in
circostanze di guerra. “E’ tempo di raccontare al mondo una storia positiva”,
ha detto Daniela. “Era questo il progetto di Simone che voleva con il suo lavoro portare al mondo
anche una parola di speranza. Siamo più umani. Aiutiamoci”, ha concluso. Prima di
loro il vicesindaco di Marzabotto Valentina Cuppi ha letto i messaggi del
Presidente Napolitano, del ministro Mogherini e del giornalista Franco
Giustolisi, che si è occupato di fare luce sull’ancora misteriosa vicenda ‘dell’armadio
della vergogna’. Quindi hanno introdotto
la cerimonia Valter Cardi, presidente del Comitati per le Onoranze ai Caduti e
Romano Franchi sindaco di Marzabotto che ha preannunciato un progetto da
realizzare con il sostegno della Germania per la riorganizzazione della
palazzina di fronte al Sacrario dove sorgerà un centro di documentazione,
nucleo principale della futura ‘casa della cultura’.
Ha anche presentato il
sindaco della cittadina tedesca di Starnberg, Eva John, in visita a Marzabotto
accompagnata da una delegazione di studenti. Alcuni di loro hanno letto dal palco messaggi di amicizia e
di fratellanza. Molto apprezzato anche l’intervento fuori programma di Aldo
Cervi, componente delle famiglia che pagò un tributo terribile e tragico di sette
giovani fratelli trucidati dai nazifascisti, colpevoli di aver esultato all’annuncio
della caduta di Benito Mussolini. La cerimonia si è conclusa con l’arrivo sul
palco della staffetta della pace Colle Ameno-Marzabotto.
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Il presidente dell’Anpi nazionale Carlo Smuraglia | | | | |
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Il ministro Galletti |
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Il
sindaco di Starnberg, Eva John. | | | | | |
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Pier Luigi e Daniela Camilli |
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La partenza della staffetta. |
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Valentina Cuppi |
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Valter Cardi |
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Romano Franchi |
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Studenti tedeschi e italiani |
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Aldo Cervi |
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Un porta bandiera |
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I ragazzi della stffetta |
Mi piace l'espressione della Sindaca Leoni, costretta al fianco del ministro Galletti.
RispondiEliminaBella giornata
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