martedì 14 ottobre 2014

DEFRANCESCHI: QUEL DIFFUSO VIZIETTO PER LE AUTO BLU. ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI.




Il consigliere regionale Andrea Defranceschi, ha trasmesso un comunicato dal titolo ‘ Regione:  QUEL DIFFUSO VIZIETTO PER LE AUTO BLU’, nel quale si legge:

Dopo Richetti ci riprovano: "Zero auto blu. Tranne che nelle occasioni istituzionali”, parola di Bonaccini. Motivo sufficiente per andare a controllare.

Ecco quindi, come avevo promesso, alcuni dei risultati del mio accesso agli atti alle fatture della Giunta. Prontamente accompagnato da un esposto indirizzato alla Corte dei Conti e per eventuali profili di competenza alla Procura di Bologna.

Lo sappiamo, gli slogan sono a costo zero. Così come lo è farsi accompagnare a casa, alla Festa dell’Unità o in via Rivani. Chi paga? Ma il cittadino ovviamente. C’è poi la questioncina del partito: è lecito che un assessore del Pd presenzi a un evento del Pd usando un auto blu pagata da noi contribuenti come fosse un impegno istituzionale?

Dunque. Solo nel 2013 le “spese viaggi di servizio e missioni della Giunta” (come da dicitura regionale presente sul sito stesso della Regione) ammontano a ben 944.944.71 euro, comprensivi, ça va sans dire, di vitto e alloggio per missioni, rimborso forfettario per missioni su territorio regionale, viaggi di servizio, trasporto alla sede istituzionale con riferimento all’auto propria, delle auto dell’amministrazione, delle auto a noleggio con conducente e dei treni. 1 milione di euro per viaggiare di cui la metà, 501.408,02 euro solo per il noleggio con auto e conducente. 250.709,45 euro invece sono stati spesi per utilizzare auto dell’amministrazione con autista.
 Piccolo dettaglio: sulla base della delibera di Giunta 875 del 2010 l’utilizzo delle auto Ncc (noleggio con conducente) non è permesso per coprire il tragitto casa-lavoro (o viceversa). Sono infatti previsti rimborsi sui mezzi pubblici o utilizzo auto propria. Cosa che gli assessori sembrano dimenticare con frequenza: sulle fatture è un fiorire di “casa”, “abitazione”, “domicilio”. Andata e naturalmente ritorno. E’ incredibile: non riescono a rispettare nemmeno le regole che hanno scritto loro.
Ad aggravare questa arbitrarietà a spese del contribuente, sulle fatture non c’è scritto assolutamente nulla: alcuna motivazione o spiegazione o evento che sia, che giustifichi spostamenti e rimborsi. Che fine hanno fatto i famosi “giustificativi”?

Vero è che forse non ce n’è bisogno quando ti fai venire a prendere a casa e portare in ufficio come spesso ha fatto l’assessore Lusenti: a gennaio, per esempio, su 12 fatture tutte e 12 riguardano esclusivamente il tragitto casa/Aldo Moro e viceversa per un totale di 1677,05 euro. Considerando che un abbonamento annuale al treno in prima classe per la stessa tratta costa circa 954 euro quanti treni avrebbe potuto prendere Lusenti?
Anche l’assessore Bianchi ama farsi venire a prendere comodamente a casa propria: su 9 viaggi, sebbene tutti partano da casa, 5 sono quelli solo casa/Aldo Moro
 C’è poi il capitolo Errani: il Presidente, ovviamente, viaggiava molto. Nel novembre del 2013 la procura di Bologna iniziava ad analizzare le spese per le auto blu di Vasco Errani del 2011. E nel 2013?
A gennaio sono almeno 20 i tragitti compiuti ma di questi 10 solo tra casa e Aldo Moro. Poi si sa, tutte le strade portano a Roma. E allora ecco per esempio i 1506,76 euro per andare alla Conferenza delle Regioni. Intervento più che legittimo, sia chiaro. Meno comprensibile è l’utilizzo dell’auto blu per raggiungere la capitale. Stessa cosa all’Aquila, dove è andato per un convegno della Cgil, costatoci 1.127,57 euro.
 Ed eccoci  agli spostamenti dedicati al partito: il primo febbraio l’assessore Rabboni va a Ferrara. Impegno istituzionale? Insomma: c’era un dibattito dal titolo “Il futuro dell’agricoltura secondo il Pd”. Il 20 febbraio c’è una iniziativa per Bersani, all’epoca candidato premier, dal titolo “Costruiamo insieme l’Italia giusta” a Casina. Presenti Lapo Pistelli, responsabile nazionale esteri PD e candidato (all’epoca) alla Camera dei Deputati e Simonetta Saliera. A quale titolo vi si reca? Personale? Come Assessore? Come consigliera? Fa’ niente, in ogni caso paghiamo noi.
Ancora: il 5 febbraio Errani era ad Ancona. Perché? Ma per Bersani naturalmente. Ironico titolo dell’iniziativa: “Ancona per Bersani. L’Italia giusta. Con Bersani il Pd al governo del Paese per la forza e le idee dei territori. Iniziativa pubblica prevista per martedì 5 febbraio alle ore 18 ad Ancona promossa dal Partito Democratico regionale”. Già che c’è, il Presidente ne approfitta e si fa portare a Roma per la modica cifra di 1.368, 35 euro.
A proposito: andare in via Rivani, sede del Pd, da viale Aldo Moro è lecito? Forse. Etico? Sicuramente no.
Vizietto che accomuna Teresa Marzocchi, Carlo Lusenti e tutti gli altri signori. Peri scrive in fattura direttamente “sede Pd”, Rabboni ne approfitta e da lì si fa anche portare a casa, a ottobre Errani fa un giro e a dicembre ci ritorna anche Lusenti.
E le feste dell’Unità (ora Festa del PD)? Sono impegni istituzionali? Per Rabboni, festa dell’Unità di Modena, e Bianchi, festa del PD di Modena, sicuramente sì.
Lusenti anche a febbraio viaggia comodo: 8 viaggi casa/Aldo Moro (1.295,97 euro), 7 viaggi Bianchi, 6 Saliera, 2 Melucci. Sempre Lusenti a marzo (oltre ai consueti passaggi a casa, 9 volte) fattura 3 volte con la dicitura via Rivani (una ne approfitta e si fa portare a casa direttamente)
Ad aprile Patrizio Bianchi va a “Chef e produttori, sommelier e vignaioli, cibo e cultura, si incontrano all'Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense per la seconda edizione del convegno evento organizzato dall'Associazione Chef To Chef”. Strano impegno istituzionale la degustazione, per un assessore alla Scuola.
Bianchi, fra l’altro, approfitta spesso dell’auto blu oltre che per andare a casa propria anche per passare nella sua vecchia Università, quella di Ferrara dove fino al 2010 faceva il rettore: l’11 giugno e il 2 settembre per esempio. Certo, si potrebbe obiettare, è l’assessore all’Istruzione ma perché va solo in quella di Ferrara? Sarà perché è in aspettativa?
I nostri assessori hanno sempre ammesso di viaggiare in lungo e in largo per il territorio e non esageravano affatto: quando sconfinano c’è sempre un auto blu pronta a recuperarli in aeroporto e portarli comodamente a casa. Rabboni e Saliera dal Marconi, così come Peri da Linate, Bianchi da Treviso, Errani da Fiumicino.

Il Presidente di questa Giunta, Vasco Errani, quando gli venne contestato l’uso disinvolto delle auto blu, dichiarò: “Mi è sempre stata molto chiara la differenza tra le attività politico-istituzionali del gruppo al quale appartengo e l’attività di Presidente”. Ebbene, dalle fatture non si direbbe proprio. La differenza non l’ha chiara né lui né i suoi assessori, altrimenti non avrebbero avuto il “coraggio” di andare alla campagna elettorale per Bersani facendolo passare per un impegno di governo. Ora, avrei potuto avere accesso ad altrettante fatture, se nel frattempo la legislatura non fosse caduta a causa della condanna del Presidente per falso ideologico. Quando dissi che ‘mentono sapendo di mentire’, mi querelarono. Fate voi.”

4 commenti:

  1. Caro Defranceschi, grazie per questo lavoro meritorio. Trovo disgustoso che molti di coloro che hanno approfittato delle auto blu siano ancora sulla scena politica, mentre a lei il M5S ha imposto il passo indietro . Faccia una cosa buona per tutti, resti in politica con qualcun altro.
    Cordiali saluti
    Un simpatizzante

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  2. Anche Lei mi querelò, e forse mi querela ancora. Mandò Carabinieri e Procura dietro a quegli abitanti di Sanguineda (Vergato) che segnalarono al M5S la Sua attività in Regione a favore della "privatizzazione" del BENE COMUNE ACQUA della suddetta località Sanguineda.
    Qui Lei usò carta intestata e forse anche avvocato del M5S, di cosa si tratta? avvocato "blu"? da quali tasche esce quella parcella? dalle Sue, dalle mie o da quelle del movimento?

    distinti saluti a tutti i lettori
    Valerio Pezzoli

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  3. Quel signor Pezzoli farebbe molto meglio a tenere il becco chiuso piuttosto che a fare quesioni ridicole dalla posizione in cui si trova.

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  4. Sanguineda è ancora aperta.
    vedremo alla fine della fiera cosa raccontarci

    nessun saluto a Pezzoli

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