L'incontro a Pavullo |
Di Gian
Paolo Frabboni.
Da una vicenda dei tempi passati ho tratto questa favola che, nella realtà, si è conclusa in questi giorni.
Da una vicenda dei tempi passati ho tratto questa favola che, nella realtà, si è conclusa in questi giorni.
C'era una
volta (verso metà ottocento) a Pavullo nel Frignano, un ricco, ricchissimo
signore che viveva nel suo grande
palazzo con dipendenti e servitù.
Possedeva
molte proprietà e molti terreni.
Aveva una bella figliola che, guarda caso, era spesso negli occhi del figlio del suo ‘garzone’.
I ragazzi crebbero insieme. Divenuti grandi, scoccò la solita freccia cupidiana e i due giovani s'innamorarono intensamente.
Grande fu il furore del padre-padrone che non accettava il rapporto fra i due.Aveva una bella figliola che, guarda caso, era spesso negli occhi del figlio del suo ‘garzone’.
I ragazzi crebbero insieme. Divenuti grandi, scoccò la solita freccia cupidiana e i due giovani s'innamorarono intensamente.
Nei confronti della figlia il padre mise in atto una serie di punizioni-proibizioni e minacce che però non fermarono la figlia e non la distolsero dal suo amato.
Per questo ella fu persino diseredata e costretta a vivere in povertà.
Ma la bella ragazza ubbidì al cuore e proseguì nel suo percorso amoroso e,.... impensabile a quei tempi, provvide a regalare al padre un figlioletto, frutto del peccato.
I ragazzi vissero così di stenti, finirono in miseria e per molto tempo dovettero affrontare un percorso di vita assai mortificante. La presenza del ‘nipotino’ però fu l'arma vincente per ammansire il nonno.
Così poterono sposarsi ed ebbero altri figli e, i loro nipoti, .... pure.
Si arriva all'inizio del novecento e da quella famiglia nacque TERESINA BORTOLUCCI, studiosa, intelligente e altruista.
Divenne maestra elementare e fu inviata nel 1934 alla scuola elementare di Gardelletta (insieme ad una collega) ad esercitare l’attività di insegnante nella Valle del Setta del Comune di Marzabotto
E QUI FINISCE LA FAVOLA !!!
Amate e benvolute, le due insegnanti si trovano nella bufera della seconda guerra mondiale proprio nella zona di Monte Sole. I pericoli connessi con la vicina ferrovia le indussero ad allontanarsi dalla loro abitazione che era in zona ‘Quercia’.
Trovarono ospitalità presso il grande palazzo delle suore orsoline di Cerpiano.
Qui il 29 settembre 1944 arrivarono le ‘SS’ e Cerpiano fu il primo caseggiato distrutto dal passaggio dell’esercito tedesco. Le due maestre si trovarono quindi in mani nefaste e furono rinchiuse nell'Oratorio di Cerpiano, dove è avvenuto il massacro che tutti conosciamo.
Lì, con oltre 30 bambini, perirono lentamente per il lancio di bombe a mano ‘per farli morire tutti più lentamente’ (così recita la Sentenza del Tribunale di La Spezia).
Dallo scorso
ottobre si aggira in Marzabotto un giovane sconosciuto in cerca di notizie
varie e avvicina una bella ragazza che gli indica la Pro-Loco dove il giovanotto
trova il presidente che lo presenta allo storico dell'associazione.
Ne deriva una lunga corrispondenza informatica fra il giovane e lo storico.
Il giovane è un consigliere Comunale di Pavullo che presenta una ‘mozione di riconoscimento per comportamento eroico’ per la sua concittadina scomparsa in quella triste alba del 29 settembre del 1944.
Il 'comportamento eroico' della maestra Bortolucci viene riconosciuto, come il grande valore umano del suo ‘sacrificio’. Aveva diritto ad allontanarsi da Cerpiano e fare ritorno alla sua casa poiché allora la scuola iniziava a metà ottobre. Poteva quindi essere al sicuro a Pavullo. Ma questa maestra, come le altre insegnanti laiche e religione, decise di non allontanarsi dal territorio per rimanere accanto ai suoi bambini nell'intento di seguirli e proteggerli.
L'eroicità è stata ora premiata dal Comune di Pavullo, perchè il Consiglio Comunale della cittadina ha deciso di onorare la memoria di Teresina Bortolucci con l'intitolazione della biblioteca della Scuola Media locale all' eroica volontaria Teresina.
Così sabato 27 settembre, alla presenza dei Sindaci di Marzabotto Romano Franchi, di Monzuno Marco Mastacchi e di Pavullo, si è tenuta la cerimonia di intitolazione. All’incontro è stata invitata una delegazione della Pro- Loco marzabottese composta da Pietro Leggio, Domenico Muraca e dallo storico e guida dell'associazione.
Ne deriva una lunga corrispondenza informatica fra il giovane e lo storico.
Il giovane è un consigliere Comunale di Pavullo che presenta una ‘mozione di riconoscimento per comportamento eroico’ per la sua concittadina scomparsa in quella triste alba del 29 settembre del 1944.
Il 'comportamento eroico' della maestra Bortolucci viene riconosciuto, come il grande valore umano del suo ‘sacrificio’. Aveva diritto ad allontanarsi da Cerpiano e fare ritorno alla sua casa poiché allora la scuola iniziava a metà ottobre. Poteva quindi essere al sicuro a Pavullo. Ma questa maestra, come le altre insegnanti laiche e religione, decise di non allontanarsi dal territorio per rimanere accanto ai suoi bambini nell'intento di seguirli e proteggerli.
L'eroicità è stata ora premiata dal Comune di Pavullo, perchè il Consiglio Comunale della cittadina ha deciso di onorare la memoria di Teresina Bortolucci con l'intitolazione della biblioteca della Scuola Media locale all' eroica volontaria Teresina.
Così sabato 27 settembre, alla presenza dei Sindaci di Marzabotto Romano Franchi, di Monzuno Marco Mastacchi e di Pavullo, si è tenuta la cerimonia di intitolazione. All’incontro è stata invitata una delegazione della Pro- Loco marzabottese composta da Pietro Leggio, Domenico Muraca e dallo storico e guida dell'associazione.
http://www.radiocittadelcapo.it/archives/marzabotto-mogherini-non-ci-sara-148432/
RispondiEliminaFinalmente la Proloco ne ha fatta una buona.
RispondiEliminaPerché è segreto il nome dell'operatore principale?
RispondiEliminaBella la favola, ma chi l'ha scritta?
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