Chi ha subito danni dalla ‘bomba d’acqua’ dell’11
settembre scorso può sperare nel risarcimento. La giunta comunale ha infatti avviato la procedura per il riconoscimento dello ‘stato di crisi’ .
Chi intende avviare le procedure per gli indennizzi
dovrà recarsi n Comune dove avrà le indicazioni necessarie per formalizzare la sua intenzione e per farsi riconoscere i danni subiti dal
maltempo.
Nella delibera della Giunta si legge:
Accertato che
nella mattinata di giovedì 11 settembre 2014 si è abbattuto sul territorio comunale
un violento nubifragio con raffiche di
vento di eccezionale intensità che hanno interessato in particolare Sasso
Marconi capoluogo, Tignano–Roma e la Valle dell’Olivetta, la giunta comunale ha
ritenuto opportuno avviare la procedura per la richiesta dello ‘stato di crisi
regionale' all'Agenzia Regionale di Protezione Civile della Regione Emilia
Romagna e di organizzare, presso gli sportelli polifunzionali al cittadino, una
specifica attività informativa alla cittadinanza con l'obiettivo di fornire
informazioni utili e raccogliere le segnalazioni dei privati le cui abitazioni
o i cui beni siano stati interessati dall'evento.
Normalizzare i disastri, abituare le persone all'eventualità di perdere tutto, obbligare tutti alla stipula di polizze assicurative contro i cambiamenti climatici, finanziare, strafinanziare l'industria dell'emergenza con una pioggia infinita di denaro pubblico alla protezione civile,obbligare ogni quartiere ad assumere il geometra di quartiere, il geologo di quartiere, privare ogni cittadino di qualsiasi possibilità di cavarsela da solo di fronte ai disastri naturali svilupperà PIL e così l'italia sarà economicamente salva.
RispondiEliminaFortuzzi aveva pronosticato la pioggia ed allertato la cittadinanza. come mai è stato ignorato ?
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