Il sottopasso nella melma. |
All’opera
l’intera macchina comunale di Sasso Marconi e manutentori di Hera per riportare
il paese alla normalità dopo la bomba d’acqua della scorsa notte che ha
inondato il paese trasformando le strade del fondo valle in torrenti melmosi.
Ad
avere la peggio è stato il caseggiato di Ponte Albano con la stazione ferroviaria. Il sottopasso
pedonale è stato invaso da oltre due metri di acqua e reso inutilizzabile. I
pendolari hanno dovuto attraversare i binari in superficie. Invasa dall’acqua anche la sala d’aspetto e l’attiguo
servizio di bar. Molti garage e cantine interrate sono state inondate dall’acqua.
Il
tutto ha avuto inizio in Viale Nuovo. Il grande volume di acqua caduto in pochi
minuti ha ‘fatto scoppiare’ i tombini delle fognature incapaci di contenere la
grande massa di pioggia da cui è fuoriuscita l’acqua in accesso che ha
trasformato il viale in un torrente. Alla curva di uscita, l’acqua è poi caduta
sul parapetto e ha scavato una profonda voragine. La sabbia e i sassi sono
finiti su via Stazione e trascinati fino al tratto pianeggiate della via fino
al piazzale della stazione ferroviaria. L’acqua ha poi trovato naturalmente l’
ingresso a tutti gli ambienti della stazione e al sottopasso.
L'attraversamento dei binari |
Il
forte vento che ha accompagnato la pioggia ha creato danni in tutte le frazioni.
Su via Castello, verso Lagune, un tronco d’albero è caduto sulla comunale, rimanendo
impigliato ai fili della luce. Gli operatori del comune sono intervenuti per
consentire l’accesso alle automobili, ma per dare il passaggio anche a camion e
mezzi pesanti è stato necessario attendere l’intervento della squadra Enel.
Singolare
anche ciò che è accaduto a Tignano. Un’auto è uscita di strada finendo contro
la centralina del gas. Per ripristinare l’impianto è stato necessario
sospendere l’erogazione. In diversi punti del paese è mancata l’energia
elettrica.
Troppo tardi |
Una
giornata difficile per molti, ma alleviata dall’intervento di tanti che sono
usciti dalle case con rastrelli e badili per dare man forte ai cantonieri.
Non
sono mancate le proteste. In molti hanno lamentato la mancata pulizia delle
strade dalle foglie che la fine dell’estate fa cadere e ciò avrebbe procurato l’
intasamento delle fognature. I residenti di via Stazione hanno ricordato
piuttosto irritati di aver dovuto intervenire in piena notte, sotto la pioggia
e togliere i sassi più voluminosi dalla strada per evitare incidenti. Lo hanno
dovuto fare alla luce dei lampi poiché è mancata anche la ‘luce’ dei lampioni. Fatto
questo che, lamentavano, avviene troppo spesso e nell’indifferenza del gestore.
via Stazione dopo la pulizia |
Il passaggio della bomba d'acqua in viale Nuovo.
L'albero caduto in via Castello |
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