domenica 14 settembre 2014

CLAUDIO ABBADO FOREVER



       L’angolo di Marco Leoni
       



                             





                     C L A U D I O   A B B A D O
 
                             
 Nasce a Milano il 26 giugno 1933
 Muore a Bologna il 20 gennaio 2014.

Comincia a suonare all'età di sette anni e debutta alla Scala a ventisette anni.
Nel 1968, e fino al 1986 venne nominato Direttore dell'Orchestra del Teatro alla Scala.
Nel 1986 lascia la Scala e diventa Direttore Musicale dell' Opera di Vienna e tre anni dopo viene chiamato a dirigere l'Orchestra dei Berliner Philarmoniker come successore di Von Karaian.
Dal 2004 fu Direttore Musicale e Artistico dell' Orchestra Mozart di Bologna.
Seppe coniugare durante tutto l'arco della sua vita l'Arte e l'impegno civile.
Convinto che la Cultura e la musica in particolare non dovessero essere patrimonio di pochi, ma un bene da elargire ad un numero sempre più vasto di persone, dal 1972, per la prima volta nella storia del Teatro, diede la possibilità a studenti e lavoratori di poter assistere ai concerti a prezzi agevolati e formulò proposte appositamente pensate per favorire una più ampia partecipazione popolare.
Ritornerà alla Scala solo nel 2012, chiedendo come compenso che venissero piantati a Milano novantamila alberi, purtroppo una promessa non ancora mantenuta.
Durante gli ultimi tempi quando il cancro lo stava distruggendo riusciva a dirigere con una carica straordinaria.
Indimenticabile l'ultimo concerto con i Berliner al Festival di Lucerna nell'agosto del 2013, un'esecuzione travolgente della terza Sinfonia di Beethoven che infiamma il pubblico e che, al termine della quale, scoppia in un applauso impressionante, un'ovazione che dura venti minuti consecutivi durante i quali il Maestro Abbado viene letteralmente sommerso dal lancio di quattromila fiori.
Non poteva esserci un commiato migliore per questo personaggio che tanto lustro ha dato all'Italia, e che ci consente di sentirci orgogliosi di essere italiani. Ecco perchè possiamo definire la sua perdita una perdita immensa. Queste sono le persone di cui abbiamo proprio bisogno, particolarmente di questi tempi.

In Senato viene ricordato da Renzo Piano, amico di una vita, che parla di Lui semplicemente, come  potrebbe fare ognuno di noi nel salutare un grande amico che ci lascia, ripercorrendo gli anni della gioventù, degli studi fatti a Milano negli anni '60 e dei numerosissimi incontri avuti anche quando le rispettive professioni li portavano in posti lontani.
Come dice Piano, ci lasciavamo e ci ritrovavamo continuamente.
Al termine del suo intervento ricorda il suo grande desiderio da realizzare durante la carica di senatore: RIPORTARE LA MUSICA NELLE SCUOLE.

L'ultimo omaggio Abbado lo riceve dalla "sua" orchestra il 27 gennaio 2014 nel Teatro alla Scala, dove sotto la direzione del Maestro Daniel Barenboim suona la Marcia Funebre di Beethoven.
Teatro completamente vuoto, porte aperte sulla città e fuori,sulla piazza adiacente, 8.000 persone ad ascoltare commosse, venute per un ultimo saluto a una delle eccellenze della Musica nel mondo.

Video 1 :          Renzo Piano, il ricordo di Claudio Abbado

Video 2 :          Claudio Abbado - Mozart Requiem-Lacrimosa

Video 3 :          Abbado per sempre - Abbado forever






1 commento:

  1. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, di vederlo dirigere non lo dimenticarà mai

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