domenica 7 settembre 2014

Chef al Massimo conferma il successo di una manifestazione legata al 'buon cibo'. Novità, la mortadella 'Zivieri-Pasquini'.



Ben  1900 dei tanti amici di Massimo sono venuti a trovarlo a Monzuno, hanno pranzato con lui e hanno goduto della sua piacevolissima presenza.  E sono giunti di buon ora per prolungare al ‘massimo’  l’incontro. 

Per accogliere il grande numero di ‘amici’ si sono mobilitati 150 volontari che hanno dato prova della ‘grande capacità di accoglienza  di Monzuno’, come ha sottolineato il direttore di Emil Banca Daniele Ravaglia nel suo intervento di presentazione, in 25 fra chef, pasticcieri e artisti della gastronomia con i loro staff, tutti venuti ancora una volta a dire a Massimo  ‘ti voglio bene’, come ancora è stato sottolineato dal palco nella cerimonia di accoglienza.
La famiglia Zivieri
Ma soprattutto alla grande capacità organizzativa della famiglia Zivieri esempio inimitabile di grande determinazione, compattezza e esaltazione della operatività appenninica. 

Dopo la prematura e sconvolgente scomparsa di Massimo, proprio quando la sua intraprendenza e lungimiranza stavano per dare i buoni frutti agognati ( la macelleria Zivieri era appena stata premiata a un concorso nazionale), l’intera famiglia ha fatto quadrato, ha indirizzato l’attività con ancora più determinazione lungo il tracciato disegnato da Massimo e, per onorare e non perdere il percorso imprenditoriale già fatto, ha serrato i ranghi e ha saputo raggiungere quelle mete che Massimo avrebbe voluto raggiungere.
Ha migliorato ancor di più la proposta di carni di qualità della macelleria di Monzuno, sia bovine che suine e si è lanciata sulla proposta di carni di selvatici dando ordine e organizzazione a un settore già presente in Appennino e che attendeva di essere razionalizzato per divenire ‘proposta’ affidabile. Ha ‘vinto’ la gara per la gestione del macello di Castel di Casio e ha aggregato  attorno alla nuova realtà una domanda presente e finora inspiegabilmente soddisfatta in genere da importazioni.

Ha saputo esaltare le capacità nutrizionali delle carni selvatiche  anche con la preparazione e gestione di corsi informativi e dare valore a una presenza animale di grande valenza. Gli ultimi due traguardi: l’apertura di un punto vendita nel Mercato di Mezzo a Bologna, il cui successo ha superato persino le aspettativa dei proponenti e l’ideazione di una ‘ nuova mortadella’ in collaborazione con la nota ditta Pasquini di Bologna.  

 A testimoniare la validità dell’impresa era presente a Monzuno, e ha partecipato all’organizzazione dell’evento,  Raffaela Donati (nella foto) presidente dello ‘Slow Food regionale’ che non ha mancato di sottolineare la validità della proposta ‘Zivieri’ e ha annunciato prossimi interessanti iniziative sul campo intrapreso dai Zivieri.




La kermesse ‘Chef al Massimo’ ha registrato ancora una volta il pieno successo e l’apprezzamento generale, palcoscenico che Monzuno offre alla presenza e alla capacità imprenditoriale dell’Appennino sempre nella logica operativa che fu del giovane Massimo. Così sono state premiate le realtà imprenditoriali dell’Appennino: quella del centro musicale di Giordano Passini a Castel D’Aiano e del Centro di Salute di Massimo Baccilieri. 

Sono intervenuti il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi e l’assessore all’agricoltura della Provincia Gabriella Montera. Il Presidente di Ascom Bologna Enrico Postacchini e il direttore generale di Emil Banca, Ravaglia.

 Poi il pranzo ‘esaltatore della qualità delle carni Zivieri’ e delle capacità ‘dei maestri dei maestri’  della cucina italiana. Ma questo era scontato. Neanche ricordarlo.
La cerimonia di accoglienza l’hanno accompagnata una giovanissima
rappresentanza della Banda Bignardi di Monzuno e soprattutto le esibizioni della ‘Super Band’ di Fio Zanotti che, anche in questo caso ha dimostrato  che ‘la classe non è acqua’. Ha fatto gli onori di casa Aldo, il fulcro su cui ruta l’impresa Zivieri, che in una appassionata lettura ha ricordato il fratello Massimo, più presente che mai. La regia attenta e capace  è stata quella del ‘capostipite’ Graziano che ha saputo fare con delicatezza e signorilità il ‘padrone di casa’.
La Banda Bignardi diretta dal maestro Alessandro Marchi

Fio Zanotti interpreta magistralmente un brano tratto da una colonna sonora di un film       
Anche il kebabin omaggio alla cucina internazionale


Graziano Zivieri accoglie un'ospite

I Zivieri ricevono una bottiglia di Barolo dai rappresentanti dell'allevamento piemontese de La Granda.




Nessun commento:

Posta un commento