giovedì 18 settembre 2014

Castiglione dei Pepoli. Schiaffi e insulti agli ospiti di una casa di riposo, arrestata operatrice.



Da Bologna Today

Sarebbero stati vari e ripetuti gli episodi di maltrattamento commessi da una operatrice della casa di riposo Villa del Sole di Castiglione dei Pepoli nei confronti di alcuni anziani ricoverati, non autosufficienti e affetti da patologie invalidanti.  La donna da due giorni è agli arresti domiciliari dopo il provvedimento emesso dal gip su richiesta della Procura.

L'indagine è partita da un'ispezione svolta dai Nas , nel corso della quale sarebbero emersi sospetti sull'idoneità dell'assistenza prestata agli ospiti.
Le successive indagini e le testimonianze raccolte hanno permesso ai militari di accertare che nella struttura si sarebbero  verificati vari e ripetuti episodi di maltrattamento commessi dall'operatrice nei confronti di alcuni anziani ricoverati. In piu' occasioni la donna avrebbe schiaffeggiato e strattonato gli ospiti rivolgendo loro offese ed umiliazioni verbali. (fonte agenzie Dire)

Una persona "violenta, minacciosa, ingiuriosa". Anche i colleghi l'avrebbero temuta.
I fatti sarebbero cominciati nel 2010. Nella struttura ci sono molti anziani malati di Parkinson o di Alzheimer, ed è soprattutto verso di loro che la donna avrebbe sfogato la sua rabbia. In particolare verso quattro persone che hanno dagli 80 ai 92 anni, non autosufficienti e incapaci di difendersi.
Una notte, per esempio, avrebbe addirittura deciso di svegliare una paziente malata di Alzheimer per accompagnarla in bagno strattonandola violentemente e urlando; la signora, infastidita, le avrebbe dato uno schiaffo facendole cadere gli occhiali e scatenando la reazione dell'operatrice, che di rimando l'avrebbe presa a schiaffi, tirato i capelli, pestato i piedi nudi. L'anziana viene poi rimessa a letto da un'altra infermiera, ma è pallida e fa fatica a respirare: nonostante questo l'operatrice in questione, durante il resto della notte, si sarebbe rifiutata di andare a controllare le condizioni della paziente. Per questo episodio sarebbe stata pure sottoposta a un procedimento disciplinare conclusosi con una sospensione dal lavoro per alcuni giorni.
Non finisce qui. L'operatrice ai domiciliari si sarebbe lasciata anche andare a commenti volgari e cattivi: "Vecchia schifosa, devi morire", "speriamo che quando rientro dalla maternità tu sia schiattata", "strxxx, fancxxxx, pezzo di mexxx". Ad alcuni pazienti, poi, avrebbe storto le dita "senza nessun giustificato motivo, forse per sadismo, nervosismo e inusuale furia". L'inchiesta, affidata alla pm Beatrice Ronchi, è partita da un esposto di dicembre ai Nas di un'ex collega. Scattano subito i controlli dei militari che ascoltano i familiari dei pazienti e gli altri operatori della struttura.
Operatori che confessano di aver a volte segnalato in ritardo i comportamenti violenti della donna per paura di ritorsioni da parte sua e del marito, che più volte si sarebbe scagliato contro i colleghi per difendere la moglie. Il gip Francesca Zavaglia ha accolto la richiesta dei domiciliari per l'operatrice. (agenzia  Dire)

3 commenti:

  1. IN GALERA E BUTTATE LA CHIAVE...UNA PERSONA COSI' NN SERVONO A NULLA I DOMICILIARI.PS.OLTRE A METTERLA IN GALERA X SEMPRE BISOGNEREBBE FARE LA STESSA COSA CHE HA FATTO A LORO..

    RispondiElimina
  2. Basta con sta privacy, una volta appurata la colpa pubblicare nome e cognome per sapere con chi si ha a che fare, almeno non troverà lavoro in altre case di riposo. Altro che domiciliari.

    RispondiElimina
  3. Giusto, basta con la privacy, in questi casi nome e cognome di queste persone

    RispondiElimina