martedì 19 agosto 2014

Nel futuro dell'Appennino c'è il 'marrone biondo'.



I castanicoltori dell’Appennino bolognese hanno mostrato ieri sera a Loiano quanto può essere versatile il ‘marrone biondo’, grande ricchezza del territorio collinare-montano.
In una cena servita nella piazzetta Dall’Olio di Loiano sono state infatti presentate autentiche prelibatezze realizzate con questo prodotto, ricette semplici da poter essere facilmente preparate anche in casa, che prevedevano accostamenti con altri prodotti delle aziende agricoli locali. Erano accompagnate dagli ottimi vini dei colli bolognesi forniti dall’azienda agricola Tizzano di Casalecchio di Reno.
La prima portata era costituita da  una polenta di ‘ farina di marrone biondo’ servita con  ricotta del pastore e marmellata di rusticani. A seguire, i ‘tortelli di sfoglia’, composta da un 40% di farina di marroni e un 60 % di farina bianca di grano e un uovo per ogni etto di miscela così ottenuta.
I tortelli erano poi stati riempiti con una ‘purea’ di marroni mescolati a ricotta, con un profumo di rum. Erano conditi con olio extra vergine e una spruzzata di pepe. L’intera platea dei 120 commensali non ha nascosto l’intenso gradimento per questa minestra, realizzata da Anna e Piermario del negozio di pasta fresca  del centro di Loiano.
Il secondo, certamente  all’altezza delle precedenti portate, era costituito da un arrosto di lonza di maiale con ‘castagne secche di marrone biondo’. Dulcis in fundo, i marrons glacées, realizzati con una meticolosa preparazione di tre giorni  da Bruno Torreggiani, accoppiati al gelato di crema della gelateria  Benvenuti  di Loiano.
Renzo Panzacchi e Gabriele Forni.
Hanno presentato la serata e il menù, Renzo Panzacchi  presidente del Consorzio Casatnicoltori dell’Appennino Bolognese, Gabriele Forni direttore dell’azienda Tizzano e Paolo Gamberini, castanicolture ed ex sindaco di Loiano.  Panzacchi ha anche illustrato con orgoglio il progetto ‘Castanea’ che il Consorzio ha realizzato in collaborazione con l’istituto  Professionale Agro Ambientale di Loiano dal quale nel 2016 usciranno ragazzi specializzati in ‘forestazione e castinicoltura’. “La castanicoltura dovrà diventare una fonte di risorsa e lavoro per i giovani
dell’Appennino Bolognese”, ha detto, “ e questo progetto si prefigge anche di far comprendere ai giovani studenti che esistono reali e concrete opportunità per chi voglia investire il proprio futuro sulla castanicoltura”.
Tra gli invitati i sindaci dei paesi castanicoli della zona: Patrizia Carpani di Loiano, Marco Mastacchi di Monzuno, Alessandro Ferretti di Monghidoro, Stefano Rizzoli di Monte San Pietro e i dottori Bariselli e Perugini del Servizio fitosanitario della Regione Emilia Romagna.





Patrizia Carpani ha anche mostrato la pubblicazione da lei curata e realizzata  insieme a Katia Brentani  ‘Il Profumo dei Ricordi- Loiano’, che raccoglie  racconti, storie, curiosità e ricette di casa nostra. 














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