I castanicoltori dell’Appennino bolognese hanno
mostrato ieri sera a Loiano quanto può essere versatile il ‘marrone biondo’,
grande ricchezza del territorio collinare-montano.
In una cena servita nella piazzetta Dall’Olio di
Loiano sono state infatti presentate autentiche prelibatezze realizzate con
questo prodotto, ricette semplici da poter essere facilmente preparate anche in
casa, che prevedevano accostamenti con altri prodotti delle aziende agricoli
locali. Erano accompagnate dagli ottimi vini dei colli bolognesi forniti dall’azienda
agricola Tizzano di Casalecchio di Reno.
La prima portata era costituita da una polenta di ‘ farina di marrone biondo’
servita con ricotta del pastore e marmellata
di rusticani. A seguire, i ‘tortelli di sfoglia’, composta da un 40% di farina
di marroni e un 60 % di farina bianca di grano e un uovo per ogni etto di
miscela così ottenuta.
I tortelli erano poi stati riempiti con una ‘purea’
di marroni mescolati a ricotta, con un profumo di rum. Erano conditi con olio
extra vergine e una spruzzata di pepe. L’intera platea dei 120 commensali non
ha nascosto l’intenso gradimento per questa minestra, realizzata da Anna e Piermario
del negozio di pasta fresca del centro
di Loiano.
Il secondo, certamente all’altezza delle precedenti portate, era
costituito da un arrosto di lonza di maiale con ‘castagne secche di marrone
biondo’. Dulcis in fundo, i marrons glacées, realizzati con una meticolosa
preparazione di tre giorni da Bruno
Torreggiani, accoppiati al gelato di crema della gelateria Benvenuti di Loiano.
Renzo Panzacchi e Gabriele Forni. |
Hanno presentato la serata e il menù, Renzo
Panzacchi presidente del Consorzio
Casatnicoltori dell’Appennino Bolognese, Gabriele Forni direttore dell’azienda
Tizzano e Paolo Gamberini, castanicolture ed ex sindaco di Loiano. Panzacchi ha anche illustrato con orgoglio il
progetto ‘Castanea’ che il Consorzio ha realizzato in collaborazione con l’istituto
Professionale Agro Ambientale di Loiano
dal quale nel 2016 usciranno ragazzi specializzati in ‘forestazione e
castinicoltura’. “La castanicoltura dovrà diventare una fonte di risorsa e
lavoro per i giovani
dell’Appennino Bolognese”, ha detto, “ e questo progetto
si prefigge anche di far comprendere ai giovani studenti che esistono reali e
concrete opportunità per chi voglia investire il proprio futuro sulla castanicoltura”.
Tra gli invitati i sindaci dei paesi castanicoli
della zona: Patrizia Carpani di Loiano, Marco Mastacchi di Monzuno, Alessandro Ferretti
di Monghidoro, Stefano Rizzoli di Monte San Pietro e i dottori Bariselli e
Perugini del Servizio fitosanitario della Regione Emilia Romagna.
Patrizia Carpani ha anche mostrato la pubblicazione
da lei curata e realizzata insieme a Katia
Brentani ‘Il Profumo dei Ricordi- Loiano’,
che raccoglie racconti, storie, curiosità
e ricette di casa nostra.
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