“Il mio
auspicio è che questo mandato possa essere portatore di un forte
cambiamento. Si tratta di una sfida che
ci chiede la capacità di individuare e soddisfare le nuove istanze della
società da cui dipende la qualità della vita dei sassesi per i prossimi 5 anni
e oltre”. Questa l’introduzione del sindaco di Sasso Marconi Stefano Mazzetti
(nella foto) alla presentazione della ‘relazione di mandato’ illustrata nel consiglio comunale dell’8 luglio.
“Dovremo in questo mandato ultimare quelle opere che
trasformeranno la nostra Città, dal Polo
scolastico al casello autostradale
di Borgonuovo e avviare il processo di costruzione della nuova piscina. Grande
impegno dovremo mettere nella manutenzione
delle opere esistenti su cui si basa l’attuale buona qualità della vita a Sasso
Marconi. Partiremo con il laboratorio
impresa per costruire progetti
mirati alla crescita. In campo anche un innovativo
progetto di co-working. Tra le novità
segnalo il lavoro sulla mobilità interna che privilegia gli spostamenti a
pedali e per questo motivo completeremo il tratto di pista ciclopedonale dal capoluogo a Fontana. Metteremo in programma
nuove iniziative promozionali per l’uso della bicicletta (magari a pedalata
assistita), lavorando ui giovani e con le scuole. Fra i temi da sviluppare, una maggiore animazione
della piazza, la promozione di un turismo di qualità, la valorizzazione della figura di Guglielmo
Marconi, un piano per riqualificare gli impianti sportivi e le attività per una
‘città dei bambini’.
L'altra grande sfida di questo mandato consiste nell’entrare a tutti gli effetti a far parte dell'Unione dei Comuni e della Città Metropolitana”.
L'altra grande sfida di questo mandato consiste nell’entrare a tutti gli effetti a far parte dell'Unione dei Comuni e della Città Metropolitana”.
La relazione è stata ascoltata con molto interesse.
E’ stato rilevato come in sostanza ricalcava il programma elettorale della
lista del sindaco ed è stato precisato però,
con un po’ di timore, dal
capogruppo di Sasso Libera, Massimiliano Fares, che non sempre i programmi
elettorali trovano attuazione. Il consigliere ha poi posto l’accento sui
ritardi nella realizzazione della
viabilità programmata da tempo di cui il
casello di Borgonuovo, ancora nell’elenco delle promesse, è un emblema soprattutto per l’importanza che
riveste per l’economia locale.
Eugenio Salamone,
capogruppo di Un’Altra Sasso ha annunciato che il suo gruppo si renderà
protagonista di una opposizione attenta e intraprendente: “Il controllo sull’attività dell’amministrazione, la trasparenza,
l’ascolto dei cittadini e nuove proposte in materia di lavoro, di sicurezza, di
viabilità, di ambiente e su molto altro ancora, saranno i punti cardinali della
nostra azione politica,” ha detto. “Continueremo a impegnarci per
far maturare un vero cambiamento”.
Più che affermare: "dovremmo ultimare", il sindaco dovrebbe dire: 'dovremmo dare inizio'. Invece, secondo me, non inizierà proprio un bel niente.
RispondiEliminaIl casello autostradale sembra ormai una chimera.
Il polo scolastico non ci sono soldi.
La piscina non ci sono investitori.
Animare cosa? La piazza? Se non ce l'avete fatta in questi anni, tranne le attività tradizionali (tartufesta, carnevale e notte blu) non ce la farete nei prossimi 5.
Lasciamo perdere, poi, la questione lavoro e attività produttive: chi dovrebbe portare avanti le azioni per favorire le aziende? Il sindaco e Turrini? Ma se quest'ultimo manco vive a Sasso Marconi!
Fateci il piacere, andatevene il prima possibile e lasciateci in pace.
Bla - Bla - Bla non se ne può più di annunci e di promesse.
RispondiEliminaState zitti e fate . Sasso Marconi ha troppe sirene e pochi lavoratori. Vedremo cosa faranno questi presunti Amministratori locali per il nostro paese.
Già i 2 consigli iniziali non sono iniziati con i migliori auspici. Ma diamo fiducia per 1 anno. Se in 1 anno nulla parte allora meglio che si dimettano tutti e si torna a votare. Basta sopportare in silenzio.
CITTADINI DI SASSO FATEVI SENTIRE !! ABITATE IN PAESE O CI DORMITE E VI NASCONDETE??????
A Tutti !
RispondiEliminaAspettiamo di vedere quello che faranno. Già nel giro di 4/5 mesi si capirà che aria tira.
Poi sono parzialmente d'accordo con il fantomatico Mr. Coscienza.
In privato Sasso Marconi è un paese di lamentoni e in pubblico hanno votato i 2/3 per l'amministrazione che criticano.
Se non vi va bene andatevene o state zitti.
Ma se parlate solo per lamentarvi alle prossime elezioni votate per qualcun'altro.
Criticare è facile, FARE è DIFFICILE
Ma quanti bei programmi...
RispondiEliminasolo due paroline sulla ciclopedonale Sasso-Fontana:
La fontana da sempre è la frazione più sfigata del nostro comune.Isolata dalle normali via d'accesso(parlo di quelli che non hanno la macchina) e dai servizi pubblici. Al mattino l'ultima corriera passa per il capoluogo alle 8,10 ,poi si deve aspettare il pomeriggio.al sabato abbiamo ancora meno corriere e alla domenica non c'è nulla di nulla. Il comune non l'ha mai "spuntata con l'ATC per portare il capolinea del 92 alla fontana .Stesso discorso per una fermata del treno .Tutti promettono , tutti brigano ,ma noi abitanti della fontana rimaniamo sempre prigionieri della rupe e della Porrettana suprpericolosa . Questa strada nel tratto della frazione è alquanto malandata ed è causa ,oltre che del pericolo velocità,anche dell'inquinamento acustico.C'è qualche rappresentante del nostro comune che si vuol prendere la briga di insegnare a quelli dell'ANAS come fare il loro lavoro?Ogni 3-4 anni asfaltano un pezzo di porrettana che attraversa la frazione .Non asfaltando in una volta sola tutto il tratto della frazione ,ogni volta debbono fare delle giunzioni tra il tratto nuovo e il tratto vecchio.Ebbene,ci fosse stata una volta che le giunzioni fossero state fatte bene! Mai successo. Possibile che quei dirigenti dell'anas non capiscano che le giunzioni portano un rumore infernale ,soprattutto quando sono fatte da cani? Possibile che non capiscano che il tratto che passa nella frazione è meglio farlo unico ,senza giunture tra vecchio e nuovo e senza buche rattoppate alla boia?Possibile che non siano mai venuti a vedere e sentire i bussi che fanno gli autotreni e i camioncini quando passano sulle giunture fatte da cani?Possibile che le giunture debbano sempre capitare davanti a delle case? Mi piacerebbe che qualche dirigente Anas venisse a sentire la rumba che provocano queste giunture .Sia di giorno che di notte.In Austria,Svizzera ed altre nazioni del nord Europa cercano di porre rimedio al problema acustico nelle frazioni sfigate sui bordi de strade provinciali. Usano degli asfalti fonoassorbenti ed evitano giunture e rattoppi sotto le finestre dei palazzi. Quando asfaltano ,fanno le giunture fatte bene e nei punti giusti.Quì alla fontana sembra che lo facciano apposta per rompere i timpani (e non solo quelli)al prossimo.Dite all'ANAS che la segnaletica orizzontale(parlo delle righe sulla strada)nella rampa di accesso alla frazione vanno rifatte più spesso e magari usando vernici migliori .Ora sono irriconoscibili e chissà quando le rifaranno .Nel frattempo dobbiamo rischiare sia all'entrata che all'uscita .La pista ciclopedonale una volta finita (sono mesi che ci lavorano lungo le scale del fosso del diavolo)non servirà agli abitanti della fontana ,ma servirà agli escursionisti della domenica .Gli abitanti della fontana rimarranno sempre isolati come prima .L'unica soluzione è quella di riuscire a portare il capolinea del 92 alla fontana.
Solo una domanda all'abitante di Fontana: sono anni che questi problemi vengono denunciati e mai risolti. Bene. PER CHI HANNO VOTATO GLI ABITANTI DI FONTANA ALLE ULTIME AMMINISTRATIVE ? Andate a vedere le percentuali.
RispondiEliminaEvidentemente vi va bene così.
Daltronde ci sono i masochisti politici. E Sasso ne è pieno !
La pista ciclopedonale di Fontana è ridicolo, soldi buttati al vento. Mi dite chi la può utilizzare in fondo al fiume? Una mamma con il passeggino, una ragazza o una persona anziana?
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