martedì 15 luglio 2014

CONTRIBUTI PER LAPREVENZIONE GLI ATTACCHI DEI LUPI AL BESTIAME DOMESTICO.



Per la protezione della fauna selvatica omeoterma, per il prelievo venatorio e per la conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatica, fra cui  il lupo specie -particolarmente protetta, LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA ha  destinato  75.000 euro per la realizzazione di progetti sperimentali per la difesa del bestiame da predazione da canidi sui pascoli collinari e montani

Il fine è quello di introdurre negli allevamenti zootecnici misure di prevenzione per la difesa del bestiame domestico (ovicaprini, bovidi, cervidi, equidi e suidi)  .

Possono usufruire dell'aiuto in regime de minimis  gli imprenditori zootecnici con imprese attive in Emilia-Romagna che allevano al pascolo specie domestiche o selvatiche di ovi-caprini, bovidi, equidi, cervidi e suidi e che rispettano i requisiti di ammissibilità, fra le quali vi è la condizione che l’attività di allevamento  sia condotta da imprenditore agricolo in forma singola o associata;

La spesa massima ammissibile per ogni singola impresa a copertura dell'acquisto dei
presidi di prevenzione è rapportata al valore in UBA della mandria/gregge oggetto di
protezione ed è così definita:
- 1.000 euro fino a 3 UBA
- 1.500 euro da oltre 3 fino a 7 UBA
- 2.500 euro da oltre 7 fino a 15 UBA
- 3.000 euro da oltre 15 fino a 30 UBA
- 4.000 euro oltre 30 UBA

L’importo massimo dell’aiuto non può superare  15.000 euro.

L’istanza, in carta semplice, deve essere presentata alla Provincia nella quale ricadono i
pascoli per i quali vengono richiesti i presidi di prevenzione.

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