sabato 12 luglio 2014

San Benedetto Val di Sambro. Torneranno al loro posto le tre campane rinvenute a gennaio dai Carabinieri di San Benedetto Val di Sambro.




Foto CC San Benedetto Val di Sambro
Torneranno nella loro sede storica, una chiesetta situata lungo gli Stradelli Guelfi a Castel San Pietro Terme di proprietà di una nobildonna bolognese, le tre campane ritrovate lo scorso gennaio dai Carabinieri di San Benedetto Val di Sambro. I militari hanno identificato anche il ladro, un 58enne di Mantova, che è stato denunciato per ricettazione. I Carabinieri di San Benedetto di Val di Sambro sono giunti alla conclusione che i tre cimeli erano stati rubati nel piccolo edificio attraverso un’attività info-investigativa coadiuvata dal contributo di un gruppo di campanari della zona che, appassionati ed esperti nel settore, hanno confermato che la corrispondenza tra il telaio della chiesetta e le staffe di supporto delle campane coincide perfettamente. Il 58enne di Mantova dovrà rispondere ancora una volta all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.
L’attività  dei militari dell’Alta Valle del Reno è un seguito a quanto i Carabinieri del Tutela del Patrimonio  Culturale di Bologna hanno svolto recentemente  e che ha portato al recupero di due antichi meccanismi di orologio da torre.

Il primo furto di un  meccanismo d’orologio del XVIII secolo era avvenuto ai danni del Campanile della Chiesa di Tizzano sulle colline di Casalecchio di Reno .
Le indagini si sono concentrate nell’esclusivo e riservato settore del collezionismo.
L’attività ha permesso poi l’individuazione e il recupero di un secondo meccanismo di orologio rubato dalla torretta della Chiesa di San Lorenzo in località Gaiana del comune di Castel San Pietro Terme .


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