Riceviamo
e pubblichiamo.
In
relazione alle dichiarazioni della Federazione Italiana Autonomie Locali e
Sanità (Fials), riprese oggi dalle agenzie, l’Azienda Usl di Bologna precisa:
Un
protocollo di presa in carico delle donne in gravidanza efficiente che
garantisce la sicurezza del parto anche in condizioni di emergenza-urgenza, e
la sua corretta applicazione da parte degli operatori sanitari. Sono questi, e
non altri, gli interventi che hanno consentito l’esito positivo dei parti
avvenuti nelle scorse settimane, in situazioni di emergenza, negli ospedali
della montagna. Affermare il contrario, accomunare a questi casi il parto
avvenuto a domicilio, o peggio ancora, attribuire tutto ciò a fortuita
casualità, significa mistificare volutamente la realtà e suscitare nella
opinione pubblica un allarme ingiustificato. L’Azienda rilancia alla Fials
l’inaccettabilità di un confronto fondato sulla strumentalizzazione e sulla
distorsione della realtà.
Riguardo al personale ostetrico, il piano assunzioni avviato dall’Azienda già dallo scorso anno, integrato con il ricorso a contratti interinali, garantisce oggi la piena operatività del percorso nascita che, primo in regione, assicura alle donne in gravidanza una presa in carico puntuale e tempestiva, prima, durante e dopo il parto, coordinata proprio dalle ostetriche.
Riguardo al personale ostetrico, il piano assunzioni avviato dall’Azienda già dallo scorso anno, integrato con il ricorso a contratti interinali, garantisce oggi la piena operatività del percorso nascita che, primo in regione, assicura alle donne in gravidanza una presa in carico puntuale e tempestiva, prima, durante e dopo il parto, coordinata proprio dalle ostetriche.
per una tac facciale quanto tempo occorre?
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