Il letto del fiume Reno, nel tratto fra i tre ponti
che lo attraversano nei pressi di Ponte Albano, è un po’ più pulito. Questa mattina, a
dispetto del tempo scoraggiante, i volontari organizzati da Eugenio Salamone
sono entrati in azione con motoseghe e tanta buona volontà e hanno incominciato ad alleggerire la riva
del fiume dalla grande quantità di legname portato dalle piene e accumulatosi
contro i piloni dei ponti. Ben poco, considerando il grande bisogno di
manutenzione che il fiume reclama per decenni di incuria. Meglio comunque di
niente e la speranza è quella che alla prova di oggi seguano numerose altre
azioni di pulizia e verifiche. Il Comune ha già pattuito un intervento radicale
affidato ad una ditta specializzata, in
un tratto attiguo a quello interessato dalla pulizia odierna. Tutto pare un
buon inizio per invertire la pericolosa tendenza all’abbandono.
Stamattina i
mezzi meccanici utilizzati erano quelli dei fratelli Sozzi di Sasso Marconi e ad aiutare i maschietti nel portare i
tronchi sezionati al camion vi era una bella rappresentanza femminile che ha
dato all’intervento un valore aggiunto e una bella immagine.
Eugenio Salamone alla richiesta di un commento ha semplicemente risposto:
“Fatti, non p…arole”.
Se non ci fossero i volontari?
RispondiEliminaLa regione Emilia ROMAGNA
Il COSIDETTO ufficio del BACINO RENO !!
Cosa ci sta' a fare ?
O Ragazzi non siamo mica qui'afarciprendere per il C........
Il proprietario del ponte come mai sta' a guardare !!!!
RispondiEliminaUn plauso a questi baldi giovani. Però dite al comune di pensare anche a via gamberi.
RispondiElimina
RispondiEliminaqueste si che sono cose importanti per il paese
certa gente non ha proprio altro da fare la domenica mattina?
non sarebbe meglio che se ne occupasse l'utente preposto ?
RispondiEliminaIl nostro ponte è già caduto due volte a causa delle piene e dei tronchi che gli scaraventa contro quindi queste per noi sono cose molto importanti ed è una bella dimostrazione di impegno perchè a parole son buoni tutti ma andare a pulire il fiume è un lavoraccio.
RispondiEliminaMa ce ne fossero di ragazzi e ragazze con questa spinta...........
RispondiEliminaMa il legname raccolto dov'è finito?
RispondiEliminaFatti non pugnette! Grandi!
RispondiEliminasolo 6 persone ? mmmmmmhhh
RispondiEliminaQuando si tratta di lavorare si fanno tutti di nebbia. Bel gruppetto comunque e bella anche la componente femminile!
RispondiEliminaE il legname? Dov'è finito il legname? No, perchè anche su quello c'è chi fa business.
RispondiEliminaAl momento c'è una contrattazione serrata fra una compagnia russa e una americana, perchè quel legname fa gola a molti.
RispondiEliminaScherzi a parte, il legname raccolto ha un valore (calorico e non) bassissimo e verrà quindi utilizzato esclusivamente per usi domestici (stufa di casa, barbecue, ecc.), esattamente come prevede la prescrizione regionale.
Finita la raccolta è stato ammassato in luogo idoneo e al coperto e è a diposizione di tutti coloro che hanno partecipato all'iniziativa.
Per quanto riguarda il numero di partecipanti, il tempo certo non ha giocato a nostro favore (pioveva), ma la mattina alle nove erano presenti cinque persone che si sono date alla raccolta dei rifiuti (anche lungo la prima parte di via gamberi) poi sono arrivate altre otto/dieci persone (e fra queste tre ragazze) che si sono dedicate alla raccolta della legna fino al primo pomeriggio.
Quindi l'iniziativa è andata tutto sommato piuttosto bene e contiamo di riproporla, magari assieme ad altre associazioni che, come noi, vorrebbero che si arrivasse ad avere un buon controllo e un'adeguata gestione del territorio e delle sue emergenze.
Per ulteriori delucidazioni, critiche o altro, resto a vostra disposizione al 3389240752.
Cordiali saluti
Eugenio Salamone