L’Angolo di
MARCO LEONI
MARCO LEONI
I PAESAGGI DI GIORGIO MORANDI
Si è tenuta ad Alba, alla Fondazione
Ferrero, quella che è stata definita " la più approfondita esposizione mai
dedicata al mondo" ad un tema fondamentale nella poetica di Giorgio
Morandi, quello del paesaggio.
Mostra curata da Maria Cristina
Bandera, ottobre 2010 - gennaio 2011.
In tutto una cinquantina di opere,
soprattutto dipinti su tela e una ristretta scelta di acquerelli.
Per pubblicizzare la mostra è stata
utilizzata l'immagine di uno dei più bei lavori dell'autore.
Questo quadro rende perfettamente
l'idea della poetica morandiana.
L'utilizzo di pochissimi colori,
tenui, delicati con i soggetti volutamente poco definiti evidenziano un'amalgama
d'insieme da cui emerge pace e serenità.
Risolti i conflitti fra uomo e natura
quella che risalta è una grande armonia.
Sì ho parlato di uomo che c'è anche
se non c'è, perchè con incredibile sapienza utilizza l'assenza della
figura umana per evocarne con forza la presenza.
Una natura umana, quella del lavoro
dei contadini, quelle delle case tirate su con le mani.
Forse proprio per queste ragioni non
amava chiamarli "paesaggi", preferiva definirli
"paesi".
La grande abilità di Morandi è quella
di saper mettere insieme singoli soggetti dandone un'immagine unitaria.
Trasformare il molteplice nell'UNO da cui tutto parte e a cui tutto
torna.
Come in una sinfonia dove i singoli
suoni degli strumenti si uniscono per creare una unica musica.
Le immagini dei suoi quadri non sono
impositive, anzi liberano la mente e danno
spazio alla fantasia per viaggi
meravigliosi, non a caso Maria Cristina Bandera ha detto che tutti dovrebbero
possedere almeno un quadro di Morandi per utilizzarlo come palestra, un
importante esercizio di occhio,mente, anima.
Sì di fronte ai quadri di Morandi si
prova una grande emozione.
Un alone di mistero si cela nelle sue
opere.
Osserva con molta attenzione i suoi
soggetti, poi con un processo mentale originalissimo rielabora tutto fino a
scendere in profondità per ricercarne l'essenza, l'archetipo, sperando di
trovarvi l'autenticità della vita,
questo il suo credo pittorico.
E non c'è dubbio che Morandi ha
sempre cercato di andare al di là del visibile, indagare il mistero oltre
l'apparenza.
"Per Morandi la solitudine era
un fattore essenziale per ottenere il distacco necessario per l'elaborazione
della P R I M I T I V A S E N S A Z I O N E", dice Franco
Basile nel suo : "I Giorni di
Grizzana Morandi".
Grizzana Morandi, luogo ideale per i
suoi "Paesaggi dell'Anima", nel senso di una
visione del tutto interiore,
trasfigurata, della natura che gli consente di manifestare
tutto il suo sentire.
Federico Zeri considera le opere di
Morandi “tra i più alti capolavori del
paesaggismo di tutti i tempi” e questi lavori sono stati eseguiti nella quasi
totalità, cosa rarissima, in un solo posto e cioè proprio a Grizzana.Per questa
ragione Grizzana, dove Morandi ha trovato il"Paesaggio più bello del
mondo", è divenuta una località che non è più possibile ignorare a chi
si occupa di pittura moderna: un po' come Arles per Van Gogh e l'Estaque per
Cezanne.
E questo l'hanno fortunatamente
capito i vari amministratori che si sono succeduti dagli anni 80 del secolo
scorso fino all'attuale Sindaco Graziella Leoni.
Il percorso inizia nel 1985 quando, a
seguito di un referendum popolare, si decide di aggiungere il nome di Morandi a
quello di Grizzana.
Nel 1994 Maria Teresa Morandi, ultima
delle tre sorelle, dona la casa del pittore al Comune ricevendone in cambio
l'impegno a mantenere nel tempo tutto com'era, impegno tuttora rispettato e non
è cosa scontata, non sempre succede.
Segue il lavoro che porta
all'acquisizione da parte della Comunità Montana dei Fienili del Campiaro e nel
1998, dopo una sapiente e corretta ristrutturazione, all'inaugurazione del
Centro di Documentazione qui ospitato.
Dimostrazione che legare il nome di
Grizzana a quello di Morandi non è stato un gesto formale, ma la profonda
convinzione che attraverso l'Arte era possibile realizzare un
progetto di salvaguardia e di valorizzazione di un intero territorio.
Quando la politica fa cose
intelligenti è giusto segnalarlo.
Il Sindaco Graziella Leoni,
nonostante la crisi, con impegno e determinazione ha fatto partire nel 2012 un
progetto di largo respiro che vede ogni anno eventi di grande qualità nel nome
di Morandi sotto la direzione artistica di Eleonora Frattarolo.
Inizia appunto nel 2012 con il
"Paesaggio Necessario", prosegue nel 2013 con "Un'Etica per la
Natura" e quest'anno nel cinquantesimo anniversario della
scomparsa del pittore con "Grizzana
Ricorda Morandi".
Una mostra di disegni, una di
fotografie di Luciano Leonotti che per la prima volta ha fotografato nella sua
interezza Casa Morandi e una collettiva di giovani dell'Accademia di Belle Arti
di Bologna.
L'evento di quest'anno consiste nel
fatto che per la prima volta un artista, Omar Galliani, abilissimo
disegnatore che ha presentato i suoi lavori nei più importanti musei del mondo,
è il primo a esporre nelle stanze della Casa Studio due sue opere realizzate
appositamente per l'occasione e una di esse porta l'emblematico titolo
"Sui Tuoi Passi".
Nei Fienili del Campiaro la Mostra
continua con una grande, spettacolare tavola, al piano terra e 16 opere al
piano superiore. L'imperdibile Mostra dura fino al 30 ottobre.
L'augurio che posso fare al mio
comune di nascita è questo:
M O R A N D
I P O R T I G R I Z Z A N A N E L
M O N D O
E O V V I A M E N T E I L M
O N D O A G R I Z Z A N A
Marco complimenti per i due articoli che hai scritto su Morandi, Grizzana Morandi e Monzuno sono Comuni da ammirare per le manifestazioni culturali di arti figurative.
RispondiElimina"Il Sindaco Graziella Leoni, nonostante la crisi, con impegno e determinazione ha fatto partire nel 2012 un progetto di largo respiro che vede OGNI ANNO EVENTI DI GRANDE QUALITA' nel nome di Morandi sotto la direzione artistica di Eleonora Frattarolo". Ma a chi la volete raccontare la favola di pulcinella? Forse a persone che non vivono a Grizzana... La Leoni l'unica cosa che ha fatto è stato dare seguito all'era Sassi... SCANDALOSI entrambi... fare favoritismi a che è ed era dalla loro parte, ed escludere chi non la pensa o non condivide le loro idee... GRIZZANA MORANDI, purtroppo, è un paese morto... ringraziamo questi signori... che creano eventi...Anche per fare mostre devi essere dalla loro parte... altrimenti la direzione artistica non concede nulla...poveri noi!!!
RispondiEliminaVi prego correggere sotto la foto dell'opera di Galliani è stato scritto erroneamente Oscar anzichè Omar.
RispondiEliminaLe mostre meritano di essere visitate e a chi pensa che Grizzana sia un paese morto consiglio un giretto in quelli limitrofi.
I paesi limitrofi non saranno anch'essi pieni di eventi... per carità, ma non si deve nemmeno dire che a Grizzana ogni anno è pieno di eventi...La Pro Loco è inesistente, pensano solo ai loro interessi... l'amministrazione è quella che è...ed il risultato è sotto gli occhi di tutti.
RispondiEliminaPer gli anonimi delle 8.16 e 8.15 purtroppo questo e' lo stile di questi posti, guardate i comuni vicini forse stanno anche peggio.
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