martedì 22 luglio 2014

Festival della Commedia Antica di Kainua. Pamela Villoresi interpreta Medea di Euripide donna barbara, ferita e vendicativa.



Di Dora Carapellese

Sarà  Pamela Villoresi,  a portare la tragedia di Medea di Euripide al parco archeologico del Museo Etrusco Pompeo Aria di Marzabotto. 
 Domani, mercoledì  23 luglio alle  21, il Teatro di paglia accoglie infatti la bravissima attrice classica televisiva e cinematografica, recentemente nel cast di La grande bellezza di Sorrentino.

 “Medea è la molla caricata - racconta Maurizio Panici, regista della commedia  - la sua diversità, il suo essere esule in terra straniera, non più amata dall’uomo per il quale ha lasciato la  casa  e gli affetti, sono ancora oggi come allora motivi sufficienti per provocare un corto circuito emotivo di dimensioni devastanti tali da provocare mali terribili all’interno della famiglia e delle istituzioni”.
Chi non ha mai patito un abbandono?  - spiega la Villoresi - Chi non è mai stato travolto dal dolore e dalla rabbia?  In ognuno di noi c’è un po' di Medea: è veramente il personaggio più psichicamente faticoso del teatri. Affinché si compia il rito catartico quei sentimenti devono esplodere nelle vene dell'interprete, proprio per mostrare quanto sia terribile lasciarsi andare ai rovelli, alla mortificazione,  alla rabbia al desiderio di vendetta”.
Siriana Zucchini. 
Come sempre chi arriva per trascorrere la serata al Parco Archeologico potrà iniziare dalla visita guidata, per poi aspettare lo spettacolo davanti ad un bicchiere di vino con l’aperitivo dell’azienda agricola La casetta.
I temi delle visite guidate di mercoledì: ‘La vita quotidiana nella città: case e cose a cura di Alberto Stignani.
Il sepolcreto settentrionale’ con Paola Desantis. Prenotazione obbligatoria allo 051-932353  oppure sba-ero.museonazionaletrusco@beniculturali.it.

L’incontro teatrale di domani sera segue quello della ‘intervista impossibile’ che ha immaginato il confronto fra un cronista, interpretato da un socio del Gruppo Archeologico Bolognese  e l’ammiraglio della flotta navale etrusca dell’Adriatico Velkaikna, realmente esistito le cui spoglie sono state trovate nel sepolcreto etrusco dei Giardini Margherita a Bologna.
L’ammiraglio ebbe l’incarico di guidare la flotta etrusca con il compito  di garantire le navi mercantili dagli attacchi dei pirati illiri. L’incontro è stato supportato dai rievocatori marzabottesi che con il loro apporto anche rappresentativo, vestono solitamente abiti etruschi, hanno dato un cornice e una atmosfera adeguata all’intervista.  Il pubblico ha seguito con molto interesse e l’ammiraglio ha indicato le strategie attuate dai marinai per contrastare e scoraggiare i pirati. La visita guidata al museo è stata affidata alla dottoressa Siriana Zucchini. 




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