venerdì 27 giugno 2014

Spese in Regione, i capigruppo vincono ricorso. Defranceschi canta vittoria.



Da R.it
Su segnalazione.

I partiti di viale Aldo Moro segnano un altro punto a loro favore nel braccio di ferro ingaggiato coi magistrati contabili sulle spese dei gruppi. La Corte dei Conti, convocata ieri a Roma a sezioni riunite in sede giurisdizionale, ha infatti trattato il ricorso presentato dai gruppi di viale Aldo Moro alla luce dei rilievi mossi sul 2013 dalla Corte dei Conti dell'Emilia Romagna. E il ricorso è stato ‘accolto’ con l'annullamento della ‘deliberazione numero 120/2014 adottata dalla sezione regionale dell'Emilia-Romagna con la quale era stata chiusa la procedura di controllo sui rendiconti 2013’.

Allo stesso modo la Corte dei Conti ‘ha annullato la deliberazione numero 94/2014 con la quale la sezione regionale aveva in un primo tempo chiesto ai gruppi giustificazioni in merito alle spese contestate’, si legge in una nota dei capigruppo.
"Accogliamo certo con favore - dichiarano i numeri uno dei gruppi - l'esito del ricorso. Tuttavia riteniamo necessario esprimere ogni altra valutazione nel momento in cui saranno disponibili le motivazioni del pronunciamento".

Chi invece parla e canta vittoria è il consigliere regionale Andrea Defranceschi (nella foto), sospeso dal Movimento 5 stelle proprio per una sua presa di posizione contro i magistrati contabili. "La Corte di Conti alla quale ho fatto ricorso, ha annullato la delibera che mi imputava l'irregolarità del pagamento anticipato dei due contratti di lavoro, ritenendo che non ci siano i presupposti - dichiara - Decadono dunque tutte le contestazioni mosse dalla sezione regionale di controllo della corte dei conti, compresa la richiesta di restituzione delle cifre". Una vittoria, sottolinea Defranceschi, "non solo mia, ma di tutto il movimento, che dà prova di essere di una pasta diversa; che dimostra che amministrare con responsabilità, e cura, e soprattutto con onestà, si può".

Una bella rivincita perchè era stato lo stesso Beppe Grillo a silurare il proprio consigliere regionale dopo le contestazioni mosse dalla Corte dei Conti e la reazione di Defranceschi. "Siamo in grado di costruire un paese migliore, e questa vicenda lo testimonia. Quando gli si imputa di aver commesso un'irregolarità, un rappresentante a 5 stelle chiede spiegazioni, si sottopone a controlli, ci mette la faccia e se sbaglia, come ero pronto a fare, paga in prima persona".


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