L’angolo di Marco Leoni
Sicuramente saprete che alcuni mesi
fa il Presidente Giorgio Napolitano ha nominato quattro senatori a vita,
quattro personalità che hanno avuto altissimi meriti nel campo scientifico, artistico
e sociale. Renzo Piano, Claudio Abbado, Carlo Rubbia ed Elena Cattaneo.
Personalmente sono molto grato al
Presidente per queste nomine e, se questo è il livello e il criterio di
selezione, vorrei che il prossimo Senato fosse nominato interamente da lui.
Vorrei che il Senato venisse
trasformato in una Camera Alta dove il meglio della nostra Italia possa
trovare cittadinanza.
Questo per il semplice motivo che i
partiti hanno fallito clamorosamente proprio nella selezione della classe
dirigente. La competenza, il merito , il valore delle cose fatte non interessano
minimamente, anzi vengono considerate pericolose, scomode, assolutamente da
evitare.
Molto meglio pescare nella mediocrità
dilagante, nell'incompetenza, più facile da gestire.
Un esempio; provate ad andarvi a
rileggere le liste elettorali di tutti i partiti e ditemi quante persone, di "
chiara fama ", vi trovate inserite.
Purtroppo il corpo politico è pieno
di metastasi, gli ultimi fatti di corruzione ne sono una triste conferma,
occorre qualcosa di estremamente forte e se la mia proposta può in qualche modo
contribuire ad arginare questa " DEMOCRAZIA della CORRUZIONE
e dell'IGNORANZA ", sono disposto a sospendere, momentaneamente, il
mio diritto di voto senza problemi.
Veniamo ora a Renzo Piano
soprannominato " Senatore delle Periferie ".
Da senatore ha già presentato un "
PROGETTO PAESE " che vuole affrontare le fragilità del nostro
territorio ed in particolare quello delle periferie.
Queste secondo Piano sono le città
del futuro, luoghi in cui vivono l'80%
delle persone, ricchi pertanto di umanità ma che hanno bisogno di una
gigantesca opera di " RAMMENDO ".
Per fare questo ha messo a
disposizione il suo stipendio di Senatore per dare lavoro a 6 giovani
architetti, selezionati fra 600 partecipanti, che dovranno occuparsi per un
anno di questo lavoro e che negli anni successivi, a rotazione, vedranno altri
giovani cimentarsi in questo titanico compito. " PORTARE la BELLEZZA " nelle
periferie.
Renzo Piano, definito "
diversamente " politico, incarna proprio la figura del politico che io
amo. Quello del fare, ma del fare vero e del fare bene
tenendo sempre presente che il fine ultimo è sempre il " BENE COMUNE " e
solo Dio sa di quanto ne abbiamo bisogno di queste persone.
Ricorda inoltre il giuramento degli
eletti ateniesi: " GIURO DI RESTITUIRVI ATENE MIGLIORE DI COME ME L'AVETE
DATA ".
Giuramento che sarebbe utilissimo
ripristinare!
Ma cosa intende Renzo Piano per
BELLEZZA : riporto alla lettera le sue parole che ne danno una superba definizione.
< Costruire luoghi per la gente,
luoghi di incontro, luoghi dove si condividono dei valori,
dove si costruisce una cosa bella
che si chiama " URBANITA' ".
C'è una bellezza utile, profonda, costruita nei tempi, una bellezza che
si traduce in
CULTURA in MUSICA in ARTE in CONOSCENZA.
La cultura, la bellezza accende negli occhi della gente una luce tutta
speciale, rende le
persone migliori e questa bellezza non è affatto inutile, è quella che
dà la speranza,
quella che crea desideri, quella che dà la forza e deve dare forza agli
italiani e specialmente
ai giovani.
I giovani non si devono rassegnare alla MEDIOCRITA', devono viaggiare,
serve a capire
gli altri quindi capire che la differenza, la diversità è un valore, non
è un problema e
viaggiando si vede l' Italia e capiscono finalmente che fortuna hanno
avuto a nascere
italiani, perchè questa
italianità, questa bellezza è una cosa per cui tanti si sono assuefatti>.
Sono anch'io veramente orgoglioso di
essere rappresentato da una persona come Renzo Piano e non posso fare a meno di
augurargli un buon lavoro, " L'IMPORTANTE CHE GLIELO LASCINO FARE QUESTO
LAVORO ".
" RICORDANDO SEMPRE CHE CON LA
BELLEZZA E CON LA CULTURA SI CAMBIA IL MONDO "
Invito vivamente alla visione di
questo video, bellissimo, che racchiude buona parte del pensiero di un grande
uomo prima ancora di essere un grande architetto.
Non sento assolutamente il bisogno di questa gente alla ricerca del bello e del superfluo.
RispondiEliminaDel bello ce ne occuperemo quando tutti gli altri problemi più necessari saranno risolti.