Un serpentone umano ha abbracciato affettuosamente
la notte di Marzabotto. A camminare la ‘Marzanotte’ c’erano proprio tutti
persino gli Etruschi. Il generale Valthur (Gianni Passini) e i rievocatori che
con lui si sono dati il compito di ambasciatori degli antichi abitanti di Marzabotto
(Kainua) e di testimoni degli usi e costumi che resero celebri coloro che nel 5
° e 6 ° secolo a. C. popolavano la valle
del Reno, hanno accolto i visitatori al punto informativo a loro assegnato e
risposto a tutte le domande con preparazione e ricchezza di particolari. Il
generale si è persino prestato per una dimostrazione di tecnica di combattimento, che per l’epoca era
considerata avanzata.
A salutare
gli ospiti artisti di strada, musica e
bancarelle di artigianato
artistico, stand gastronomici e gli apprezzati ristoranti del paese aperti con
stuzzicanti menù a tema.
Fra le tante
attrazioni, l’artista messicano Rulas, con le sue danze e i giochi con il fuoco
e le ragazze della compagnia ‘Lunaquiches’
che hanno offerto il loro spettacolo di ‘tessuti aerei a 7mt di
altezza’.
Per chi poi voleva
fare il pieno di ‘Marzanotte’ c’era il collegamento con le dirette radio di RADIO FREQUENZA APPENNINO e di Radio
Venere .
Il grande
successo inciterà certamente il Centro Giovanile Kainua, organizzatore dell’evento,
di Marzabotto a riproporre anche in futuro la bella serata ludico ricreativa.
...non si può far altro che fare i complimenti agli organizzatori per la splendida serata.
RispondiEliminaLabantiC
L'edizione 2014 della MarzaNotte ha fatto registrare un successo senza precedenti a mio avviso.
RispondiEliminaUn successo pieno sotto ogni aspetto, si tratti del piano organizzativo, della ricchezza e della qualità della proposta, della straordinaria presenza di pubblico, ma soprattutto a mio avviso per il fantastico clima che vi si respirava.
Credo di dire la cosa condivisa se evidenzio che il merito più grande va ascritto ai nostri giovani e che il successo principale è dovuto al loro lavoro, al loro estro ed al loro impegno che hanno saputo tenere sempre fuori dalle ritualità e non è mai scaduto nel "lo si fa tanto per fare".
Non da meno mi pare doveroso far notare il coinvolgimento davvero corale manifestato dai nostri Esercenti, dagli operatori economici del territorio e dall'Associazionismo locale.
Un successo perciò che scaturisce da una somma di contributi sapientemente e costruttivamente coordinati fra di loro, animati da un obiettivo largamente condiviso.
Un successo che io attribuisco in qualche modo anche alla svolta intrapresa dal nostro Comune nel 2009, che indica una strada tesa a far vivere questo clima e questo slancio corale nella nostra Comunità anche gli altri 364 giorni dell'anno.
Evviva Marzabotto e la sua meglio gioventù!