Con
il titolo ‘Alcune riflessioni sul
comunicato stampa dei Verdi e sui commenti che hanno seguito la sua
pubblicazione’ su questo blog, l’assessore all’ambiente uscente Pierpaolo Lanzarini ( nella foto),
cui si riferisce il comunicato dei Verdi, ha voluto inviare alcune precisazioni,
non mancando di ‘togliersi qualche sassolino dalle scarpe’.
Pubblichiamo
la sua lettera integralmente.
1. Il dato politico che conta, e che pare
nessuno dei commentatori pro-PD abbia colto, è che la coalizione che ha
governato Sasso negli ultimi dieci anni non esiste più.
Parlare di continuità, in questo caso è,
come minimo, ingannevole.
Andavano informati gli elettori che
pensavano di votare la stessa cosa del 2009. Questo, sostanzialmente, fa il
comunicato, oltre a chiarire che, se a qualcuno fosse sfuggito, la coalizione
non è una proprietà del PD (cosa che l'attuale leadership invece pensa) e
richiederebbe che venisse garantita pari dignità ad ognuna delle sue
componenti.
2. Nessuno ha smentito le affermazioni -
che quindi devono essere considerate riportate correttamente nel comunicato -
secondo le quali il vero motivo per l'esclusione dei Verdi dalla coalizione
risiede nella necessità del PD di fare spazio al Sindaco e ai propri candidati.
Ergo, si conferma un uso a fini privati (del PD e del Sindaco uscente) delle
prossime elezioni amministrative.
3. Non lascio in eredità io San Gherardo a
Sasso Marconi. Delle due, io ho ereditato una scelta compiuta
dall'amministrazione precedente al mio ingresso in giunta. Scelta che ritengo,
tra l'altro, felicissima e lungimirante. Semmai in questi anni ho provato - e
in parte ci sono anche riuscito - a trovare risorse e modelli gestionali che la
rendessero fruibile e funzionale agli scopi per i quali era stata pensata e
progettata.
4. Mazzetti ha amministrato Sasso in
qualità di sindaco negli ultimi 5 anni. Attribuirgliene 10, nella logica del
"nuovo a tutti i costi" equivarrebbe a farlo dimettere da candidato
sindaco. Però, a pensarci bene, essendo entrato, giovane socialista della prima
repubblica, per la prima volta in consiglio comunale più di vent'anni fa...
5. La questione Fortuzzi: quando il PD
candidò Pietro Fortuzzi nel 2009, da parte delle altre forze della coalizione
non furono posti veti. Pur nella consapevolezza che la candidatura avrebbe
rappresentato un peso, si considerò l'autonomia dei singoli partiti come
inviolabile. Quanto successo con questa tornata, dimostra solo che i pesi e le
misure, per il PD, possono essere più di uno. A seconda delle
convenienze.
Come da previsione, poi, Fortuzzi si è
comportato come sappiamo.
6. Sul "nuovismo".
Tanto per la cronaca, fino al momento
prima che venisse pronunciato il mio nome quale candidato dei Verdi per la
lista, nell'elenco dei candidabili del PD veniva citato anche Adriano Dallea.
Poi - scioccamente e autolesionisticamente - sacrificato per giustificare il
siluramento del sottoscritto. A poco valgono gli arrampicamenti sugli specchi
del segretario che spergiura di non aver mai pensato veramente a quella
persona, tra l'altro di competenza e dedizione più che provata, che avrebbe
fatto solo del bene al comune in caso di rinnovo della nomina.
7. Sempre sul "nuovismo". Gli
assessori Mantovani e Ventura, al loro terzo mandato, non mi pare abbiano
scaldato la sedia in questi ultimi cinque anni. Bollare quindi
aprioristicamente l'esperienza come foriera di danni per l'amministrazione mi
sembra una sciocchezza, oltre che offensivo nei loro confronti. In ogni caso,
in casa propria, ognuno è libero di decidere quello che vuole, l'inaccettabile
è che si impongano le proprie legittime scelte private ad altre forze.
8. Siccome Mazzetti ha aperto la campagna
elettorale dichiarando che tra le tre cose di cui andava orgoglioso del mandato
in chiusura c'erano le politiche ambientali condotte da lui e - bontà sua - dal
sottoscritto, consiglio ai detrattori dell'uscente Assessore all'Ambiente, di
pensare bene a quanto affermano: ogni critica alle politiche portate avanti da
Lanzarini si traduce, inevitabilmente, in una critica alle scelte del proprio candidato.
O volete forse dire che Mazzetti non è adeguato come prossimo assessore
all'ambiente?
9.I verdi (gli ecologisti) si sono fatti
sentire eccome negli ultimi dieci anni di amministrazione. Hanno collaborato
lealmente ad amministrare il comune. Portando risultati d'eccellenza (che ne
hanno paradossalmente decretato l'esclusione dalla coalizione, tra l'altro:
vedere al punto 2) dei quali il Sindaco uscente va gloriandosi. Quando hanno
avuto da dire su alcune scelte, l'hanno fatto confrontandosi in maggioranza, in
giunta e in gruppo consiliare.
Non si preoccupi poi l'anonimo
sinigalliano del 15 maggio (02:38), siccome non mi interessa la poltrona, non
chiederò di fare l'amministratore in un altro comune.
Questa logica appartiene semmai al PD, che
sposta sindaci e amministratori da un posto all'altro pur di non mandare in
pensione nessuno e di continuare ad occupare poltrone e scranni. O i cui
iscritti si spostano,con una coerenza degna di Giuliano Ferrara, da una
corrente all'altra come nemmeno i salmoni in fregola, pur di restare attaccati
al carro del vincitore.
E poi, ma che critica è non essere
residente? Non è forse residente proprio a Sasso il candidato sindaco di
Vergato?
O il principio si applica solo per i
flussi di amministratori in ingresso?
Ha invece ragione, l'anonimo sinigalliano,
a dire che non bisogna fare politica (da intendere, nella frase, come attività
amministrativa) per tutta la vita. Corra quindi a dirlo al suo campione, che,
evidentemente disinformato in merito, in politica ci naviga da molto più di
me.
Fanno fede i verbali delle sedute del
consiglio comunale.
In fede
Pierpaolo Lanzarini
poi dicono che i centri per l'impiego non funzionano.
RispondiEliminaAhahahah...
RispondiEliminaTante parole per non dire nulla.
RispondiEliminaper fortuna il 25 maggio s'avvicina.
grande mazzetti hai fatto benissimo.era ora. ora puo' andare con grillo ,e berlusconi per cercare di vincere a sasso
RispondiEliminaLe scelte ambientaliste di Mazzetti: fuori Lanzarini (Verdi), dentro Martini (moglie di Cavazza, costruttore - UDC!). Mazzetti Ecodem.
RispondiEliminaMa cosa dite?! Mazzetti è veramente un convinto ecologista! Veniva sempre anche alle giornate 'Puliamo il fiume'. Arrivava con la tuta verso le nove, si faceva la foto....e poi beh, aveva da fare e andava via. Ma spiritualmente era lì.
RispondiEliminaMazzetti sei un gran Furbone !! La realtà è che per la poltrona faresti le alleanze anche con Belzebù !!
RispondiEliminaE tutti lo sanno ma fanno finta di niente.
Sasso Marconi è un covo di IPOCRITI !!
Chi scrive che Sasso Marconi è un covo di ipocriti farebbe bene a cambiare residenza. In fondo se non si ama la propria comunità e non si ha rispetto degli altri, tacciati come ipocriti se la pensano diversamente, forse è meglio andarsene altrove. Anche perchè queste persone così astiose e acide nei confronti degli altri e, in primis, degli amministratori locali, non hanno molta da offrire al nostro territorio.
RispondiEliminaPensi a quanto sono astioni gli amministratori con il gruppo di Salomoni. Loro si che non hanno nulla da offrire al paese. E se l'Assessore di Mazzetti critica Mazzetti, qualche problema ci dovrà pur essere. O no???
RispondiElimina"astioni", "Salomoni". Pensa a quanto poco conoscono l'italiano e i candidati sindaco certi concittadini. Credibilità zero!
RispondiEliminaMazzetti invece conosce l'itaGliano alla perfezione. Ma il sindaco alla fine si è laureato o dopo cinque anni è ancora "laureando"???
RispondiEliminaMisteri della fede.................