sabato 10 maggio 2014

DEFRANCESCHI: “RICORRERO' AL TAR, CONTRO I PRONUNCIAMENTI DELLA CORTE DEI CONTI’.

Di Andrea Defranceschi,
Capogruppo Movimento 5 stelle Regione Emilia-Romagna

“La Corte dei conti vorrebbe chiedermi la restituzione di un anno di stipendio di due persone che hanno lavorato.
Questo e' l'ennesimo sfregio di una burocrazia che non distingue il valore del lavoro dal furto. C'è chi viene pagato per lavorare e chi viene pagato nonostante non lavori.
Mi contestano di averli pagati prima. Lo so, in Italia c’è il vizio di pagarti (forse) 90 giorni dopo.  Io invece li ho pagati anticipatamente per il lavoro fondamentale che già mi stavano fornendo. E questo perché, causa cambiamento in corsa dei regolamenti, si era paventato il rischio che rimanessero scoperti.
Io capisco che molte persone nella pubblica amministrazione vengono pagate con i soldi dei cittadini per fare altro, magari per lavorare per il partito, magari perché parenti o colleghi di un qualche studio: peccato che non siamo tutti uguali.
Capisco che la Corte dei Conti non sia abituata a casi del genere, ma dovranno farsene una ragione. Queste persone hanno lavorato e io le ho pagate con fondi che spettavano loro in base alla normativa vigente. Punto.
Se dovrò pagare di tasca mia due contratti di persone che si fanno il mazzo (perdonate il termine ma rende il nostro modus operandi) perché ho anticipato i loro stipendi per il rischio che rimanessero senza, lo farò. Ma non prima di aver fatto ricorso al Tar, visto che i due contratti di lavoro sono già stati accertati, documentati, legalmente ammessi dalla normativa regionale, approvati dai revisori dei conti, da una sentenza della Corte Costituzionale, nonché dalla mia personale consulente del lavoro. E non prima di aver capito una cosa fondamentale: il metro di giudizio con cui la Corte dei Conti decide cosa viene contestato e punito, e cosa invece tollerato.
Perché faccio davvero fatica a capirlo: bene le auto blu e le vacanze a Venezia, su cui ancora non ho sentito il pronunciamento (qual è il danno erariale in questo caso? C'è stata e non lo sappiamo?), ma non due contratti di lavoro, accertati, legalmente ammessi e con tutta la documentazione del lavoro svolto?
In due giorni hanno esaminato faldoni di documenti da noi prontamente consegnati: carte su carte che testimoniano l’attività lavorativa, tra cui la stampa di mail intercorse in mesi di lavoro continuativo, le attività sul territorio e le interrogazioni prodotte. Il tutto per stipendi da mille euro al mese, perché di questo stiamo parlando.
Questo mentre alla Corte dei Conti giacciono da anni, a memoria, una decina di miei esposti per milioni di euro tutti debitamente documentati di cui non ho più notizia.
Se è così, e' proprio ora di smontare questo sistema e riscrivere le regole in base a un nuovo principio: quello dell'onestà e della meritocrazia. Il resto, a casa.
E lasciateci lavorare.”





2 commenti:

  1. giuseppe bonantini di Tole'10 maggio 2014 alle ore 14:20

    Quando si prendono provvedimenti contro la Politica o i Politici......accidenti,tutti sbagliano.Sbagliano i Giudici. ,sbagliano i Magistrati. ,sbaglia la Guardia di Finanza.....sbaglia la Corte dei Conti......
    Bona!!!!! Non se ne puo' piu'!!!!/
    State almeno zitti per favore!

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  2. fate come quelli che sono indagati e stanno al parlamento

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