domenica 18 maggio 2014

Cosa succederà alle auto mediche dell’Appennino ? Rimarranno in servizio quelle di Marano, Vado e Pian del Voglio? Lo chiede la consigliera regionale dell’UDC, Silvia Noè.



Con la chiusura dei lavori per la Variante di Valico, Società Autostrade terminerà, come da convenzione, di finanziare il presidio del 118 a Vado di Monzuno, voluto proprio per dare un sostegno pronto e qualificato a chi operava in autostrada. Di conseguenza l’area di riferimento a questo presidio perde di conseguenza il servizio di ‘auto medica’.  Perdita che preoccupa poiché viene a mancare a una vasta area dell’Appennino la presenza, in caso di emergenza, di un efficace supporto medico, spesso decisivo per la sopravvivenza dell’assistito.  

Il  tema è stato affrontato dalla consigliera regionale Silvia Noè che in una interrogazione scrive:

Attualmente in Appennino sono presenti tre auto mediche (una a Marano di Gaggio Montano, una a Vado di Monzuno, una a Pian del Voglio di San Benedetto), sostenute dall’appoggio di quella di Loiano.

Le auto mediche sono gli unici mezzi presenti costantemente , operative giorno e notte e con qualunque tempo, in grado di somministrare farmaci, di trattare pazienti critici e, dopo la chiusura del Punto nascita dell’Ospedale di Porretta, hanno avuto  l’affidamento anche della valutazione e dell’assistenza alle partorienti Sono in grado di coprire una emergenza entro i 25 minuti.
Con  la chiusura degli accordi con Società Autostrade potrà decadere il finanziamento per almeno un auto medica, pregiudicando la qualità del servizio sanitario su quei territori.

Si interroga quindi  la Giunta per sapere, se ed in quale modo intende intervenire a sostegno di questo servizio ritenuto assolutamente indispensabile per i cittadini della montagna.

Una risposta che attendono in molti. Soprattutto i residenti dei comuni limitrofi a Vado, poiché il timore  per loro è di rimanere privi di questo importantissimo supporto medico, con conseguente peggioramento del servizio di ‘emergenza’.

8 commenti:

  1. non è l'unica la Noè ad aver presentato interpellanza

    Bernanrdini

    http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=834ae34a-888d-895f-a88b-5375c229338f&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

    Sconciaforni

    http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=811e0843-8dfd-866c-4824-5375c015d2a8&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

    Noè

    http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=8584a916-a8fd-fb7f-e44f-5375c442c515&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

    RispondiElimina
  2. Oltre a promettere e scrivere " cartoline" senza NESSUNA PROPOSTA CONCRETA cosa fanno i tre sindaci MAZZETTI, FRANCHI, MASTACCHI, per garantire una DOVEROSISSIMA assistenza medica di PRIMO SOCCORSO ai propri concittadini?
    NESSUNO ha citato questo primario dovere nei propri programmi elettorali........volete fare solo delle ciclabili o delle fontane o qualche opera amena ma discutibilmente utile alla massa?
    Mi firmo UNO DEI TANTI INCAZZATI

    RispondiElimina
  3. Dopo il grido di allarme lanciato dal presidente della pubblica di Sasso Marconi con un bell'articolo su questo blog, voglio comunicare ai lettori che nessuno si é presentato in sede per offrire un poco del suo tempo libero, inoltre non ho letto nessun commento che prenda a cuore il problema della medicalizzata.
    Dio mio come siamo caduti in basso.

    RispondiElimina
  4. Romano Franchi parlava di questo problema già 4 anni fa e se ci sono state interpellanze in Regione credo un motivo ci sia. Credo naturale che candidati sindaci non tocchino argomenti "allarmistici" sui quali non hanno alcun potere decisionale o preferite le solite promesse elettorali che rimangono tali?

    RispondiElimina
  5. L'anonimo che si firma uno dei tanti incazzati è, probabilmente, oltre ad essere incazzato anche disinformato. Il programma della lista Romano Franchi sindaco per Marzabotto a pagina 21, al secondo capoverso, recita: in ambito sanitario, mantenere i presidi ambulatoriali presenti, il 118 a Lama di Setta, l'apertura di una nuova farmacia a Pian di Venola,... Mantenere l'auto medica a Lama di Setta è una delle nostre priorità.

    RispondiElimina
  6. Anonimo delle 7 41 non avere paura di parlare o scrivere dei problemi "allarmistici", sono quelli che preoccupano la gente normale. In quanto al potere decisionale a cui fai riferimento, non sono daccordo, quando porti avanti i problemi della massa hai una forza che va oltre il tuo potere decisionale.
    Grazie sig. Franchi per ciò che farà, io sono quel volontario della pubblica di Sasso che le ha chiesto aiuto in quel tragico pomeriggio a Panico.

    RispondiElimina
  7. Anche il Movimento 5 stelle a pagina 6 del suo programma parla dell'automedica

    http://www.comune.marzabotto.bo.it/upload/marzabotto/albopretorio_allegati/20140476prot_11545_5816.pdf

    La differenza tra 5 stelle e la lista Romano Franchi è che Romano Franchi attualmente è Sindaco e avrebbe potuto pendere qualche parola mentre è in carica.

    RispondiElimina
  8. Magari poteva mettere lo stesso impegno profuso per i treni da Bologna a Marzabotto?

    RispondiElimina