martedì 25 marzo 2014

Zola Predosa. I Carabinieri recuperano dai ladri 6 moto Ducati da strada nuove.




Strappate ai ladri 6 preziose Ducati pronte per essere inviate al mercato clandestino, probabilmente all’estero. La storia del recupero ha avuto il via giovedì scorso quando è stato segnalato da un cittadino la presenza di un furgone sospetto, chiuso e parcheggiato in via Terramare a Zola Predosa. Il sopralluogo dei Carabinieri  ha consentito di rilevare che il furgone Peugeot Boxer, con logo delle FF.SS, era stato rubato lo scorso febbraio presso lo scalo ferroviario di San Donato a Bologna. I militari, appostati a debita distanza, sono rimasti ad attendere l’arrivo di eventuali utilizzatori del veicolo. Più tardi, intorno alle  19, un uomo robusto si è avvicinato al mezzo, si è messo alla guida ed è partito in direzione di Anzola Emilia, seguito, con discrezione, dai Carabinieri e preceduto da un altro furgone, un Fiat Ducato di provenienza delittuosa. Arrivati al distributore ‘Shell’ di  via Emilia, i due veicoli si sono fermati per fare rifornimento ed è stato in quel momento che gli inquirenti hanno deciso di procedere al controllo dei conducenti che, resosi conto di trovarsi di fronte ai Carabinieri,   hanno tentato la fuga a piedi per i campi. I militari li hanno seguiti e quando sono riusciti a raggiungerli ne è nata una colluttazione così violenta che un Carabiniere della Stazione di Zola Predosa ha riportato 8 giorni di prognosi per la frattura del setto nasale. Altri due sono rimasti feriti con prognosi di 7 e 10 giorni per lesioni agli arti superiori. All’interno dei due furgoni sono state trovate sei moto Ducati nuove, quattro rosse modello 1199 Panigale e due bianche modello 899 Panigale del valore di 150.000 euro, rubate  qualche giorno prima ad Anzola Emilia . Il Fiat Ducato, invece, era stato rubato venti giorni fa a Modena. I due malviventi, moldavi di 34 e 26 anni, senza fissa dimora e con precedenti di polizia per furto e ricettazione, sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali volontarie e ricettazione. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati associati alla Casa Circondariale di Bologna.
Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna

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