La preoccupata denuncia del
consigliere comunale Pietro Fortuzzi sull’uso di droga all’interno della Scuola
Media di Sasso Marconi formalizzata e sostanziata con una ‘interrogazione’ al sindaco
di Sasso Marconi Stefano Mazzetti e con un volantino distribuito nel centro
cittadino, ha consigliato all’Istituto Comprensivo di Sasso Marconi una replica
di precisazione e l’assicurazione che all’interno dell’edificio scolastico
nulla di illecito avviene. La nota è stata inviata a tutti gli organismi interessati alla
tematica. La riportiamo:
L’Istituto comprensivo di
Sasso Marconi – Scuola secondaria di primo grado – con il presente comunicato
intende precisare quanto segue:
1. I Docenti della Scuola secondaria di primo grado di
Sasso Marconi svolgono regolarmente la loro opera educativa, prestando
costantemente attenzione ai comportamenti degli alunni, pronti ad intervenire
immediatamente di fronte a casi che potrebbero coinvolgere la salute dei
ragazzi e a nuocere la loro crescita personale.
2. Di fronte a ‘voci circolate in ambito cittadino’, ma non confermate da fatti evidenti e
documentabili perché non esistono ‘giri di droga in ambito scolastico’,
la scuola si è subito attivata informando i Carabinieri che stanno già
realizzando solleciti interventi attraverso una loro costante presenza nella
zona della scuola negli orari di entrata e di uscita dei ragazzi e attraverso
due incontri con gli alunni delle classi terze nell’ambito del progetto di
Educazione alla legalità.
3. La scuola ha poi promosso interventi nelle classi
seconde e terze in collaborazione con lo psicologo della scuola nell’ambito del
progetto Ben Essere a scuola.
4. La scuola ha anche avviato contatti con gli operatori
della Comunità La Rupe per organizzare interventi futuri per le classi seconde
e terze del prossimo anno scolastico, mentre per gli alunni delle attuali terze
si sta organizzando una visita alla Comunità per incontrare gli operatori e gli
ospiti con l’obiettivo di ottenere la massima informazione sui danni provocati
dall’uso di sostanze stupefacenti.
5. La scuola ha sempre privilegiato il dialogo con le
famiglie e ha sempre accettato eventuali segnalazioni da parte dei genitori
riguardanti i comportamenti dei loro figli ed è in questa ottica che ha accolto
la proposta presentata dai genitori stessi di tenere un’assemblea di una classe
terza durante la quale le famiglie sono state informate su quanto la scuola sta
facendo per impedire eventuali atti scorretti dei ragazzi.
6. Sempre nell’ottica di informare maggiormente le
famiglie sui possibili rischi o danni che possono derivare dall’uso scorretto
dei cellulari, di internet e sulle gravi sanzioni in cui possono incorrere i ragazzi sull’uso e lo
spaccio di sostanze stupefacenti, la scuola sta organizzando, in collaborazione
con la Polizia Postale, i Carabinieri e gli Amministratori del Comune, un
incontro da tenersi prossimamente nel teatro comunale di Sasso Marconi.
7. Di fronte alle voci circolate di cui all’oggetto la
scuola rileva, infine, che un eventuale spaccio di sostanze potrebbe avvenire
presumibilmente all’esterno della scuola e, in questo caso, chiede la massima
collaborazione di tutta la comunità cittadina per quanto riguarda la
sorveglianza, ma soprattutto invita coloro che fossero in possesso di notizie
certe e ben dimostrabili di rivolgersi alle Forze dell’ordine per gli
interventi previsti dalla legge.
8. Suggerisce, nel contempo, di astenersi dal diffondere
notizie basate sul ‘sentito dire’ che possono recare gravi danni ai ragazzi.
9. Il Dirigente scolastico, i Docenti e tutti gli
operatori della scuola sono a disposizione di chiunque voglia collaborare per
promuovere il benessere dei ragazzi.
Cordiali saluti.
IL
DIRIGENTE SCOLASTICO
(prof. Guglielmo Cuppi)
(prof. Guglielmo Cuppi)
Dott. Cuppi non faccia così, non stia a prendersela. Capisca che siamo in piena campagna elettorale per le elezioni amministrative e che ci sono persone che "sul sentito dire" ci hanno fatto un 'carriera' politica. Abbia quindi pazienza ancora qualche settimana poi tutto si calmerà e tornerà come prima.
RispondiEliminaNon posso condividere quanto esposto dall'anonimo delle 15 12.
RispondiEliminaBen ha fatto il Dott. a rimarcare lo stato dell'arte a tutto tondo, ritengo invece che debba essere censurata la pratica del sig. Fortuzzi che, se preoccupato come sostiene, dovrebbe EGLI rivolgersi alla forze dell'ordine per denunciare, anche se solo lo sospetta, la presenza di tale disgrazia. Non so se possibile ma credo sarebbe opportuno denunciare Fortuzzi e tutti quelli che fanno terrorismo estremamente pericoloso, prima ancora di avere agito nei canali esistenti per POI eventualmente farne una questione pubblica.
Qualcuno diceva che uccide più gente la lingua che la spada.
alan delon
Caro anonimo delle 18:46, se non capisci il mio sarcasmo vuol dire solo 2 cose: sono stato poco chiaro, quindi poco efficace; non sai cogliere l'ironia e la presa in giro nei confronti di chi, come il Fortuzzi et altri, non fa altro che mettere zizzania in paese. Senza, tra l'altro, costruire nulla, portare linfa al dibattito, fare proposte o critiche che siano incentivanti per migliorare la comunità.
RispondiEliminaEcco il vero limite di chi fa oggi opposizione nel nostro paese. Ecco il principale problema del cittadino medio italiano: lamentarsi, parlar male, parlare "per sentito dire", dire sempre che se le cose vanno male è "colpa degli altri, in primis dei politici.
Ora è più chiaro, ma per i semplici come me è meglio essere più diretti quando si scrive ed essere ironici quando ci si parla a quattr'occhi e ci si chiarisce immediatamente.
RispondiEliminaRimango comunque dell'idea che permettere di "zizzaniare" è pericoloso come riportare notizie di suicidio......qualcuno emula ed è provato
alan delon